capodaglio 88, 20/08/2010 8.42:
x ellis 98 :
sicuramente ogni ruolo ha bisogno di precise caratteristiche ma proprio perche' questi messaggi sono rivolti a minori o appena maggiorenni credo ci sia un obbligo morale nell'essere onesti nel presentare i vari rischi oltre ai "vantaggi" .
L'impegno è la base di tutto ma considera che dire no (try out) è spesso molto più onesto e coraggioso che "vendere" illusioni solo per soddisfare il proprio ego e poter dire io ho 100 ragazzi nelle giovanili (non mi ferisco ad alcuno sono solo mie considerazioni generali).
hai ragione, ma sono considerazioni secondarie.
un ragazzo che decide di praticare rugby,pugilato,karate,football,kick-boxing,hockey,lotta romana,taekwondo ecc ecc è consapevole del fatto che queste discipline sono più pericolose di altre.
e se i genitori non vivono sulla luna, anche loro sono consapevoli dei rischi di questi sport.
se la passione e la voglia di giocare superano la paura di farsi male, si continua, altrimenti è meglio lasciar perdere.
ma queste sono decisioni che dipendono dal giocatore e dai genitori, non dalla società sportiva.
insomma, alla fine è un discorso logico, credo che un genitore competente debba interessarsi alle attività del figlio e se questo un giorno ti dice, "papà, voglio giocare a football, posso?"...il papà prima deve capire come si svolge il gioco e poi considerare se il ragazzo ha le basi fisiche per praticare tale disciplina...
non credo esista un pazzo che manda il figlio a giocare a football se questo ha qualche problema fisico abbastanza grave.
[Modificato da ellis98 20/08/2010 18:09]