-Kaname-chan, 22/04/2008 22.22:
Se regge 5 anni e fa casini la vedo dura ad addebitare le colpe ai 20 mesi di Prodi e prima dei 20 mesi di Prodi ci sono stati altri suoi 5 anni, quindi...
Mah, io mi chiedo cosa si inventerà il governo Berlusconi per distogliere l'attenzione dalle promesse che non saranno mantenute...
prevedo che in campo sicurezza si ritereranno fuori dal sale le care vecchie BR (ma non so quanto possano essere utili, dato che sono praticamente morte) e il non-morirà-mai terrorismo islamico, più vari scandali e scandaletti sul PD, forse addirittura su Tangentopoli (che qua o si riscrive la storia o si muore, cribbio!). Con gli amici di Speciale e Pollari (il caro vecchio capo del famoso Pio Pompa) che torneranno in auge nei servizi segreti, mi aspetto praticamente di tutto. Anche l'inimmaginabile, al momento.
Per assurdo credo che dai tg, da qui a 6 mesi, spariranno i quarti d'ora (misurati orologio alla mano) dedicati in questi giorni a servizi su sicurezza/immigrati (che tanto non c'è differenza). Tanto per far capire quanto è stato bravo il governo con il nuovo decreto sulla sicurezza in previsione per maggio. D'altronde, non bisogna essere geniacci per far sparire un'emergenza che non c'è. Basta avere il controllo quasi completo dell'informazione.
qualche piccolo pogrom, però, non riesco a scartarlo dalle possibilità, nei prossimi 5 anni.
In campo economico sarà un po' difficile che il commercialista riscoperto protezionista Tremonti (mi vien da sganasciarmi se ripenso al suo pensiero ultra-liberista nella seconda metà dei '90), padre della patria, riesca ad attuare le misure promesse. Quindi sarà colpa del liberismo (
), della globalizzazione e della UE: il buon vecchio Giulio ha già iniziato a dare addosso a Prodi, che avrebbe "globalizzato" l'Europa in solo 7 anni, a sentir lui (solo per questo successone Prodi meriterebbe di essere eletto presidente della Commissione Europea a vita!). Poi ci saranno alte urla pubbliche contro la Cina (tanto fumo, zero arrosto) e zero iniziative politiche, dato che la Cina tiene ormai tutto il mondo per le palle (cfr. la questione olimpiadi e Tibet).
Beh, con le sue infinite riserve di buffonaggine Silvio ritirerà fuori qualcosa sul comunismo, immagino. Tipo che le sue stupende leggi, decreti, iniziative e ukaze vengono intralciate dai comunisti che occupano manu militari l'amministrazione pubblica. E non ci dimentichiamo dei giudici, che qualche problemino ancora deve risolverlo, specie quelli dell'amico Dell'Utri.
Cosa sparirà dall'attenzione pubblica? Le morti sul lavoro ("la priorità di questo paesi sono gli anziani, non i giovani", ha tuonato Silvio in campagna elettorale) certamente. In generale, la prevedo bruttissima per i lavoratori dipendenti, se incrocio le parole di silvio con quelle dell'uscente luca cordero, montezemolo di. Ma tanto sembrerà che in Italia il lavoro dipendente non esista più (e dove resiste ci sono i comunisti, cribbio!): una bella società di commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, tutti felici, cattolici, produttivi e senza fronzoli per la testa (domanda: quale fu uno dei punti di forza del fascismo!?! suggerimento: il conformi...)
Sul sud sono indeciso. Magari ci ripenso un po' e poi ne riparlo.
Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR
Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840
Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese
a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo
identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con
maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo
tautologie
OMNIA SUNT COMMUNIA!