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E’ una calda mattina d’agosto, è il sei agosto e l’equipaggio dell’Enola Gay è pronto per partire per Hiroshima molti dei miei compagni sono eccitati, sanno che questa missione metterà fine alla guerra e tutti se né vogliono ritornare a casa dai propri cari, a me il suono di casa non interessa voglio far finire questa guerra e basta!
Solo il capitano della squadra sa che tipo di bomba stiamo trasportando solo lui sa la potenza della bomba ma ignora il post scoppio… lo scopriremo tutti dopo!
L’aereo prende il volo e in un tempo che considererei lunghissimo arriviamo sull’obbiettivo… attendiamo l’ordine dalla base per sganciare le bombe, l’ordine arriva… il portellone si apre e una pioggia di bombe cade sulla piccola città giapponese… e poi l’esplosione… vediamo un enorme fungo (non saprei chiamarlo in un altro modo!) sollevarsi da terra, un addetto dell’equipaggio scatta una miriade di foto… sentiamo tutti caldo, aspettiamo ancora un po’ sorvolando ciò che era una città e poi torniamo indietro… l’aereo atterra e veniamo accolti come eroi!