senza titolo

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Bersagliere303
00domenica 6 maggio 2007 08:18
Questo pensiero, come la maggior parte dei pensieri, non ha titolo... e se ne trovassimo uno?

Ogni giorno è una stella
Lungo la rotta della mia vita.
Si susseguono costanti,
mi illuminano il mare di fronte
dove non vedo riva.
Quelle che lascio indietro
Sono stelle che diventano ricordi,
boe alle quali lego
ciò che divento ogni giorno.
A volte fermo i motori ed osservo:
la strada da fare non so neanche io
quante stelle abbia da offrirmi.
La poca già fatta risplende
Nell’acqua calma del mare
Fatto di notte
Che ho dentro.
E il profumo notturno
Di alghe e iodio e sale,
costante compagno di crociera
di me e dei miei liquidi silenzi,
vorrei dividerlo con te,
fartene prezioso dono
in modo da annullarmi,
da annullarti
per rinascere come uno
completo di entrambi.

26/02/2006

Versolibero
00domenica 6 maggio 2007 12:25
Cercherò di essere più breve

bellisssssssssssimo il contenuto di questa poesia

la forma così così ma molto meglio dell'altra, secondo me

ci sono punti da rivedere ma te lo dico dopo [SM=g27817] [SM=g27827]: [SM=g27824]


Profondi, belli e suggestivi questi versi:


Quelle che lascio indietro
sono stelle che diventano ricordi,
boe alle quali lego
ciò che divento ogni giorno.
A volte fermo i motori ed osservo:
la strada da fare non so neanche io
quante stelle abbia da offrirmi.
La poca già fatta risplende
nell’acqua calma del mare




E il profumo notturno
di alghe e iodio e sale,
costante compagno di crociera
di me e dei miei liquidi silenzi,
vorrei dividerlo con te,
fartene prezioso dono
in modo da annullarmi,
da annullarti
per rinascere come uno
completo di entrambi.




Buona domenica!

Rosanna
Versolibero
00domenica 6 maggio 2007 12:28
Ah, il titolo:

riprenderei la prima riga:

Ogni giorno è una stella


oppure:


Noi, luce di un'unica stella



e passo ad altri suggeritori.


Rosanna
Bersagliere303
00domenica 6 maggio 2007 18:11
Mi piace il secondo... [SM=g27818]

per i suggerimenti e le correzioni, vai pure, sono pronto a tutto [SM=g27826] ... e comunque mi piace questa cosa, riesco a vedere le cose che penso sotto un'altra ottica..

spara pure [SM=g27823]
Versolibero
00domenica 6 maggio 2007 18:38
ehilàh, beccato al volo!
Allora, una cosa che non mi torna bene è qui:


Ogni giorno è una stella
Lungo la rotta della mia vita.
Si susseguono costanti,
mi illuminano il mare di fronte

Non c'è concordanza tra il verbo al plurale, e il soggetto sottinteso (che dovrebbe riferirsi a "giorno", oppure a "una stella")


e poi qui:

la strada da fare non so neanche io
quante stelle abbia da offrirmi.
La poca già fatta risplende
Nell’acqua calma del mare
Fatto di notte
Che ho dentro.

fare-fatta-fatto:

soprattutto non mi ci raccapezzo con quel "fatto" nelle ultime tre righe: vuoi dire per caso:

Nell'acqua calma
del mare che ho dentro
attraversato di notte


[SM=g27833] [SM=g27833]



Rosanna




[Modificato da Versolibero 06/05/2007 18.40]

Bersagliere303
00venerdì 11 maggio 2007 09:25
salve rosanna.

dunque: quel "si susseguono" è riferito a stella (e quindi anche a giorno, visto che li accomuno) e non c'è concordanza per il semplice fatto che di giorni, e di stelle, ne sono passati parecchi in 26 anni... in effetti è grammaticalmente scorretto, però non saprei rendere in modo diverso questa continuità; forse con

tutti i giorni sono stelle
lungo la rotta della mia vita
si susseguono costanti...

e in effetti sta meglio per una "versione comune", ma non riesco a fare a meno della prima stesura, per quanto sgrammaticata possa essere [SM=g27829]

non so, forse ho una malattia [SM=g27813]


E lo stesso discorso è valido per il continuo utilizzo del verbo fare: generalmente quando scrivo "in prosa" (che parolone... [SM=g27830] ) creco sempre qualche sinonimo se nello stesso periodo devo esprimere uno stesso concetto più volte, ma ancora una volta c'è la sindrome da prima stesura... Anche se devo a malincuore ammettere che è proprio brutto utilizzare quelle ripetizioni, che non fanno altro che creare confusione.

Infine l'ultimo "fatto" è riferito al mare non nel senso di "attraversato", ma di "essere". Sei mai stata in mare di notte? L'acqua è nera come il cielo e l'unica parola che ricomprende entrambi è notte. Chiaro?

Sembra più che altro una scusa, vero? [SM=g27828]

Comunque non lo è, tranquilla...



Versolibero
00venerdì 11 maggio 2007 18:08
ma non riesco a fare a meno della prima stesura, per quanto sgrammaticata possa essere [SM=g27829]

non so, forse ho una malattia [SM=g27813]





Ehmmm...spero non sia incurabile! [SM=g27818] [SM=g27819] [SM=g27827]:



Rosanna



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