Madil
00venerdì 16 gennaio 2004 21:16
Nella società bene parigina, tre storie di donne che entrano in crisi e come in un coro a tre voci indagano sui motivi della loro solitudine, dei loro fallimenti. Moglie, madre, amante: tutte e tre sono state incapaci di crearsi un proprio spazio, sono state quindi causa della propria solitudine e sofferenza.
“Una porta chiusa; dietro, qualcosa ci aspetta al varco. Non si aprirà, se io non mi muovo. Non muoversi, mai più. Fermare il tempo e la vita.
Ma so che mi muoverò. La porta si aprirà lentamente, e vedrò che cosa c'è dietro. C'è l'avvenire. La porta dell'avvenire sta per aprirsi. Lentamente. Implacabilmente. Io sono sulla soglia. C'è soltanto questa porta e ciò che v'è nascosto dietro. Ho paura. E non posso chiamar nessuno in aiuto. Ho paura."
Una donna spezzata - Simone de Beauvoir