Test del DNA per conoscere le proprie origini

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wild§live®
00sabato 29 dicembre 2007 10:05

HO SPUTATO su tre cotton fioc, e adesso so chi sono e da dove vengo. Le eliche dei miei cromosomi si sono messe a roteare come quelle di un aereo, hanno fatto decollare i tre cotton fioc verso il laboratorio Sorenson and Genomics nello Utah, United States, poi sono tornate nel mio ufficio dove ho aperto una e-mail, mi sono collegato con il sito Ancestry. com, quindi ho digitato username e password e come per magia ho letto la mia storia vecchia ventimila anni. Ventimila. Venti, più tre zeri.

Tutto era cominciato il 22 ottobre. Avevo visto un articolo sul "Financial Times" che raccontava questa nuova moda planetaria: la genealogia. E avevo scoperto che esiste una società che si chiama Ancestry con un archivio di cinque miliardi di dati su scala mondiale: cifre su emigrazioni, immigrazioni, nascite, morti, censimenti, servizi militari ma anche elenchi telefonici e vecchi giornali. Il materiale è consultabile in rete, parte gratis, parte a pagamento, compresi i nove milioni di nomi italiani. In particolare, mi aveva incuriosito la possibilità di creare un mio albero genealogico e di incrociarne i rami con quelli di altre persone. Oltre l'omonimia internazionale, non insolita per un popolo di emigranti come il nostro, si poteva forse scoprire qualcosa di più.

Chissà, mi sono detto, se avrò risposte sul destino dello zio d'Argentina, il fratello astigiano di nonna Rosa che faceva il ferroviere a Santa Fe. Chissà se il mitico Frankie Crosetti, il fuoriclasse del baseball che giocava con Joe Di Maggio, quello che nelle foto assomiglia così tanto a mio padre era davvero mio parente. Da quando lo abbiamo curiosato su Internet, per acclamazione è diventato "lo zio Frankie". Ma per esserne sicuri, serviva qualcosa di più scientifico. E così ho fatto il test del dna. Anche se non sono un serial killer.

Dunque si parte scalando un albero. Entro nel sito italiano di Ancestry, divento mcrosetti_1 e comincio a riempire le caselle vuote con i dati della mia famiglia, io, genitori, moglie, figli, nonni. Volendo, posso accludere fotografie. Quando schiaccio enter, i miei rami s'intrecciano con quelli degli altri e poi si tratta di aspettare: pochi secondi o qualche settimana, dipende anche dalla fortuna. Se ci sono novità, sull'albero virtuale cresce una fogliolina: significa che è stato trovato un dato nuovo.

Il computer ronza, poi compare un elenco di nomi. Caterina Magdalena Crosetti, nata a Savigliano, provincia di Cuneo, Piemonte, Italia, il 16 novembre del 1937, figlia di Antonio Crosetti pure lui di Savigliano. Ora stanno a Seattle. Invece Rita Crosetti era nata a Philadelphia nel 1915 ed è morta in Pennsylvania il primo maggio 1997. Accanto a quest'ultimo nome, una traccia, cioè un indirizzo e-mail. Scrivo. Mi risponde Alfred, figlio di Rita, e mi dice che anche loro vengono dalla provincia di Cuneo, per la precisione da Mondovì. A me non risulta di avere parenti cuneesi, ma chissà. Decidiamo di tenerci in contatto e rovistare negli scatoloni delle vecchie foto, magari salta fuori che siamo cugini o qualcosa del genere.

A questo punto chiamo Ancestry, la curiosità monta. Telefono a Londra al vicepresidente del gruppo, mister Josh Hanna. La tentazione di chiedergli se è parente dell'Hanna di Hanna & Barbera, il papà di Braccobaldo, è forte. Poi, un'illuminazione: era anche il papà degli Antenati!

Come mai, signor Hanna, così tanta gente ha il trip di cercare una parentela con il proprio Fred Flinstones? "Perché il mistero delle nostre origini è tra i più affascinanti in assoluto. La vera svolta è stata il web. Negli anni Ottanta nasce Ancestry, ma il boom è degli ultimi dieci. Internet non è solo un incredibile strumento di ricerca, è anche la possibilità di contattare chiunque, all'istante e ovunque. Io stesso ho scoperto nuovi legami familiari così. Pensi che abbiamo in archivio oltre due miliardi e mezzo di nomi di immigrati italiani in America, via nave, tra il 1820 e il 1960. Per ognuno di loro sappiamo il porto di partenza e di destinazione, la classe del biglietto di viaggio e i dati relativi all'arrivo, come il bagaglio e il denaro contante posseduto. E abbiamo digitalizzato gli archivi di centinaia di comuni in tutto il mondo, lo stiamo facendo anche in Italia, cominciando dai registri anagrafici di Como".

Il possibile pronipote dei Flinstones mi spiega, però, che il vero asso nella manica è un altro: "Solo con il test del dna è possibile conoscere davvero tutto sull'origine del proprio gruppo umano di discendenza". Dice che è facile e infallibile. Sì, ma, ehm, mister Hanna, quanto costa? "Tra i 149 e i 199 dollari, dipende da quello che si vuole sapere". Ordino il modello lusso. La promessa stampata sul modulo è un tantino enfatica: "Un test che permette di tracciare la tua linea genealogica fino all'origine della civiltà". Nientemeno. Ma ci vorrà tanto? "Entro un paio di giorni riceverà il kit a domicilio". Infatti.

E' il 24 ottobre. Ecco la busta sulla mia scrivania. Arriva dalla "Dna Ancestry", 193 South Mountain Way Drive, Orem, Utah 84058. Dentro c'è una specie di contenitore a cartellina con le istruzioni e i tre cotton fioc, molto più grandi di quelli che usiamo per le orecchie. "Strofina il tampone nella parte interna sinistra della tua bocca, raschia con forza con un movimento verticale, ruota il tampone mentre raschi e fai questo per un minimo di trenta secondi". Con l'altro tampone bisogna cambiare guancia, con il terzo di nuovo la sinistra. Poi si mettono in una busta pulita, aspettando mezz'ora prima di sigillare perché la saliva si asciughi. Infine spedisco tutto al 2495 di South West Temple, Salt Lake City, Utah 84115 e aspetto.

Aspetto due mesi, fino a quando una e-mail dall'America mi dice che i risultati sono pronti. Vado nel sito, scrivo con impazienza i miei codici e infine appare il verdetto. Prima pagina: l'analisi dei miei 46 cromosomi, uno per uno, e una grossa scritta come titolo, Paternal Ancient Ancestral Group J2. Dunque, sono un "J2". Bene. Seconda pagina: una cartina geografica tipo libro di storia con due lunghe frecce, una va dal Marocco alla Turchia, l'altra dallo Yemen all'Italia, è il viaggio dei Crosetti con la clava. Terza pagina: qui, ragazzi, si parla proprio di me (quasi).

Leggo: "Il vostro gruppo genetico ha origine approssimativamente 20 mila anni fa, quando si divise in due sottogruppi, J1 e J2. Nacque in Nord Africa nella cosiddetta Mezzaluna Fertile, vicino ai moderni Egitto, Arabia Saudita, Siria e Iraq. J2 migrò e si sviluppò in Anatolia, nella parte orientale della Turchia, per spostarsi in Europa nel Neolitico, circa 5 mila anni fa, quando si dedicò alla coltivazione del suolo e all'allevamento del bestiame. In seguito J2 si fuse con le popolazioni levantino-anatoliche che sarebbero migrate nella parte meridionale dell'Europa e che attualmente hanno una vasta distribuzione in Spagna, Italia, Turchia, Albania, Grecia, oltre che nei paesi arabi e in India. Inoltre, il venti per cento degli ebrei ashkenaziti hanno origine da J2".

Dunque i miei avi erano contadini dell'Anatolia, e i loro antenati arrivavano dall'Africa del nord (io già lo sospettavo, me l'aveva suggerito l'amore folle per il peperoncino). Dello zio Frankie, purtroppo, nessuna traccia. Idem per il remoto ferroviere d'Argentina. Ho sputato su tre cotton fioc, e adesso so chi sono e da dove vengo. Ma continuo a ignorare dove vado e perché. Nel test non c'è scritto.


(29 dicembre 2007)


[SM=x967723] [SM=x967723] [SM=x967723]

+cris+
00lunedì 7 gennaio 2008 21:14
magari si scopre d'aver qualche parente importante [SM=x967727]
84angelo84
00martedì 8 gennaio 2008 00:49
prima che passo a miglior vita la voglio vedere in funzione sta cosa
Ades!
00martedì 8 gennaio 2008 21:39
Re:
84angelo84, 08/01/2008 0.49:

prima che passo a miglior vita la voglio vedere in funzione sta cosa




nn sarà mai pronta x fine mese...
[SM=x967718]
weILL
00lunedì 14 gennaio 2008 20:25
Meco [SM=g27837] .
weILL
00lunedì 14 gennaio 2008 20:25
Re:
84angelo84, 08/01/2008 0.49:

prima che passo a miglior vita la voglio vedere in funzione sta cosa




perchè non farlo subito [SM=x967709] ?
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