Strada Sanmarchi - Primo tratto

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b(rock)o
00mercoledì 8 settembre 2010 11:31
Come in programma lunedì sono andato in perlustrazione nelle Marmarole. Le previsioni meteo non erano delle migliori e quindi la giornata si prestava ad un giro senza troppe pretese per approcciare luoghi mai frequentati e per me un po’ fuori mano.

Con partenza da nord, Ponte degli Alberi (Palus San Marco), l’obiettivo minimo era di raggiungere il Bivacco Tiziano.
L'avvio non prometteva nulla di buono, nuvoloni bassi, umidità elevata (occhiali appannatissimi), sentiero (n. 260) ripido e bagnato con qualche passaggio su roccia scivolosa… Insomma una vera rottura.

Fortunatamente sbucando dal bosco sui m 1900/2000 il cielo è andato via via aprendosi e l’ampio catino presidiato dal Bivacco Tiziano tra i Lastoni e la Val Longa era discretamente soleggiato con bella vista sulle cime circostanti tra cui spiccava il Cimon del Froppa.
Ho dato un occhio anche al bivacco, molto ben tenuto; l’adiacente ex Rifugio Tiziano è una costruzione in muratura molto piccola, saranno un paio di stanze e comunque chiuso a chiave.

Considerato che il tempo sembrava relativamente stabile a questo punto ho deciso di continuare per il Bivacco Musatti affrontando il primo tratto (quello più facile) della “famigerata” Strada Sanmarchi.

A cinquanta metri dal Bivacco Tiziano la sorpresa che da sola è valsa la fatica dell’intero giro: un branco di circa venti capi di stambecchi; sono passato ad una decina di metri e non si sono nemmeno scomposti, con quelle corna da mezzo metro mi hanno messo anche un po’ di timore, ma sono animali molto mansueti e silenziosi (finché non li ho visti non ne ho avvertito la presenza).

Il sentiero (n. 280) continua con modesta pendenza per la Val Longa. Inizia quindi sulla destra la salita, che porta a superare un discreto dislivello, prima per pendio erboso, poi per costone roccioso sgretolato ed infine per cresta (sempre calpestabile tranne un unico passaggio con roccetta da aggirare), si giunge quindi ad una vera e propria cima (Cima del Todesco?) già in bella vista del Meduce di Fuori delle cime circostanti (tra cui il Campanile San Marco) e del Bivacco Musatti.

La discesa si svolge per sentiero tra rocce sgretolate fino ad arrivare ad un canalone con ripido e lungo ghiaione da scendere in “scivolata” (utili i bastoncini, il senso inverso sarebbe molto faticoso); tra il precedente sentiero ed il canalone bisogna traversare in discesa una breve fascia poggiata di roccette sgretolate leggermente esposta (niente di troppo impegnativo ma si devono usare le mani).
Alla fine del ghiaione, e superato un breve residuo nevaio pianeggiante, per lastroni e pianoro erboso si giunge al bivacco.

IMHO questo primo tratto della Sanmarchi si è rivelato essere non troppo impegnativo per il genere di percorso (EE): tranne i due tratti citati in cresta ed in discesa si tratta sempre di sentiero o tracce di sentiero ben calpestabili. Il tutto discretamente segnato, i bolli rossi sbiaditi ogni tanto costringono a cercare la traccia: bene così , non amo gli sprechi di vernice rossa; comunque è un bel percorso panoramico. In discesa dal ghiaione si vedeva bene l'incipit del secondo tratto della Sanmarchi in partenza dal Musatti che sembra essere di diversa “pasta”.

Il Bivacco Musatti è meno “ordinato” del Tiziano, comunque ci si può tranquillamente trascorrere una notte. Penso che il Musatti sia utilizzato più frequentemente del Tiziano per accorciare il secondo tratto della Sanmarchi già sufficientemente lungo ed impegnativo di suo. Non ho sentito scorrere acqua nelle vicinanze dei due bivacchi…

La discesa dal Musatti a Ponte degli Alberi avviene per scosceso sentiero (n. 279) con breve ma ripido salto attrezzato (segnato sulla Tabacco). Fortuna che per non saper ne leggere ne scrivere mi ero portato dietro l’imbragatura, tra gli scarponi inzaccherati e la roccia ancora umida non sarebbe stata una calata sicura.

Complessivamente un anello da 8 ore (per me tirate) e dislivello di m 1600 in salita + m 1600 in discesa con lunghi (e a mio avviso un po’ noiosi) avvicinamenti per bosco.

Per quel che prometteva il tempo ho portato a casa un bel giro, meglio delle aspettative… Qualche volta anche queste giornate con tempo incerto pagano (sempre pronti a fare dietro front finchè si è in tempo).
SHERPA61
00mercoledì 8 settembre 2010 12:38
bravissimo.....
bel lavoro....
ottima relazione

muress
00mercoledì 8 settembre 2010 13:42
Bravo. Complimenti. E all'anno prossimo per il secondo tratto. Mi risulta anche che al bivacco Tiziano si possa dormire chiedendo prima le chiavi alle guide di Auronzo.
Mi spiegate cosa vuol dire sto IMHO che vedo scritto spesso?
dadex83
00mercoledì 8 settembre 2010 14:39
Nel gergo dei forum IMHO dovrebbe corrispondere a

In
My
Honest
Opinion

ciaooo
__________________________________

b(rock)o
00giovedì 9 settembre 2010 01:20
Re:
dadex83, 08/09/2010 14.39:

Nel gergo dei forum IMHO dovrebbe corrispondere a

In
My
Honest
Opinion

ciaooo
__________________________________




Ovvero anche

In
My
Humble
Opinion

A mio modesto parere...

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Per il secondo tratto bisogna assolutamente organizzare l'anno prossimo che il primo tratto mi ha messo l'appetito...

Sì, stando alla guida dell'Alta Via n. 5, le chiavi dell'ex rifugio Tiziano possono essere richieste alla Sezione CAI di Auronzo o al Rif. Baion.

Sempre IMHO, partendo da dove sono partito io (Ponte degli Alberi), meglio dormire al Musatti. Si può fare così in 2 gg:
- 1° giorno (Ponte degli Alberi-Tiziano-Musatti) Tappa non troppo impegnativa di ore 6.
- 2° giorno (Musatti-Volotolina-Ponte degli Alberi) Tappa impegnativa di circa ore 9

Partendo il secondo giorno dal Tiziano non si riuscirebbe a chiudere il giro in 2 gg.


Il bivacco Tiziano verrebbe buono eventualmente con partenza dal rifugio Baion m 1828 (che, salvo errore, si raggiunge in auto).
Ne viene fuori però un giro da 3 gg, poiché la successiva tappa Tiziano-Voltolina è di 9 ore e difficilmente si riuscirebbe poi a scendere a valle.
Ma anche partendo dal Baion forse si riuscirebbe ad arrivare il primo giorno al Musatti (in ca. 9-10 ore dal Baion) chiudendo in 2 gg (molto impegnativi).

Ciao, Brocco.
muress
00giovedì 9 settembre 2010 09:35
SM (=sgonda me..secondo me... nel gergo dei forum dei quartieri più disagiati della mia città), la Strada Sanmarchi viene bene in due giorni con finestra sul terzo, almeno per me. Ovvero: il primo mi faccio quattro/cinque ore di strada in auto. Arrivo al Ponte degli Alberi e da qui si fa il giro che hai fatto tu fino al bivacco Musatti. Poi il giorno dopo si fa tutto il resto della Strada con eventualmente la cengia del Doge e si ridiscende. Però così, anche partendo molto presto dal Musatti si arriverebbe in vallata tardi e poi io devo metterci altre quattro/cinque ore per essere a casa. Quindi meglio un venerdì/sabato con rientro sabato sera e domenica riposo assoluto. Fare un sabato domenica tirato e poi lunedì rientrare al lavoro non è il caso. Almeno per me. In più bisognerebbe trovare posto sicuro al Musatti. Al Tiziano, se ti danno le chiavi, dovresti avere posto garantito (altrimenti cosa le danno a fare le chiavi). Però è senza dubbio più scomodo come punto di partenza.
Il top sarebbe fare tutto l'anello delle Marmarole, come più e più volte discusso in altre parti del forum, ma ci vorrebbero tre o quattro giorni. Sarebbe veramente dura.
Speriamo comunque che almeno la Strada Sanmarchi, l'anno prossimo si possa concretizzare. E il periodo migliore sarebbe proprio questo.
Saluti.
b(rock)o
00giovedì 9 settembre 2010 16:10
Re:
muress, 09/09/2010 9.35:

SM (=sgonda me..secondo me... nel gergo dei forum dei quartieri più disagiati della mia città)



...ah i quartieri più disagiati di Rimini, dove il più povero gira in Porsche e porta pacchi di soldi a San Marino... [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Concordo sulla due giorni Venerdì-Sabato, che andare a lavorare il lunedì con due gg del genere sulle spalle sarebbe quanto meno poco produttivo... E poi almeno la domenica la devo/voglio passare in famiglia.

Certo avere il posto sicuro al Tiziano non sarebbe male, ma mi sa che la sezione CAI non è aperta al mattino (si può sempre chiamare e verificare), e poi una seconda tappa da 12 ore toste (9 ore Tiziano/Voltolina + 3 ore discesa) la vedo impegnativa.

Il Musatti pieno di venerdì sarebbe proprio sfiga, e alla mal parata si può sempre scendere e picche.

Comunque se ne riparla per l'anno prossimo.

Ciao.



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