Storia di un cenerentolo polacco

LONDRA (20 giugno) - Un Cenerentolo polacco si è trasformato in principe a Glasgow. E' accaduto a un giovane immigrato che da addetto alle pulizie è diventato un acclamato pianista. Spiato da una webcam posizionata nella capella dell'università mentre suonava in modo magistrale un valzer di Chopin ha sconvolto chi lo ascoltava facendo cambiare la propria vita.

La storia ricorda molto da vicino (in versione musicale) la trama di "Will Hunting genio ribelle", un film del 1997 dove Matt Damon interpreta un addetto alle pulizie al prestigioso Mit di Boston che ad un certo punto si rivela un piccolo Einstein in campo matematico.

Alla pari di migliaia di connazionali, Aleksander Kudajczyk è sbarcato sei mesi fa in Scozia dalla natia Katowice in cerca di una vita migliore. Gli sarebbe piaciuto un lavoro da insegnante di musica ma non ha trovato nulla di meglio che un posto precario di addetto alle pulizie nell'università di Glasgow.

Armato di detersivi e strofinacci, si è messo così a lustrare corridoi e aule della facoltà di legge all'alba, prima dell'arrivo di professori e studenti. Ha accettato senza fiatare la paga alquanto modesta (400 sterline al mese). Ha chiesto soltanto una cosa: accesso ad un piano a coda che si trova nella cappella dell'ateneo.

L'ha ottenuto senza difficoltà. E questa opportunità ha rappresentato la svolta: un giorno, a pulizie fatte, il ventottenne Aleksander è stato visto incidentalmente tramite una webcam da una segretaria - Joan Keenan - mentre eseguiva un valzer di Chopin sotto le volte gotiche della splendida cappella. Joan è rimasta di stucco e con un raffica di e-mail ha allertato i professori dell'università perchè si collegassero anch'essi via Internet alla webcam della cappella.

«La musica era stupefacente. Non avevo mai ascoltato qualcosa suonato con tanta maestria. Non riuscivo a crederci», sottolinea la donna alla quale va il merito di aver svelato il «segreto» del timido e talentoso Aleksander. In effetti il polacco costretto a guadagnarsi la vita come addetto alle pulizie è un navigatissimo pianista. All'università di Glasgow non ne aveva fatto parola con nessuno ma ha incominciato a studiare sulla tastiera a quattro anni d'età, si è diplomato all'accademia musicale di Katowice e per qualche anno il piano è stato il suo strumento di lavoro.

«In Polonia - racconta - suonavo jazz e brani classici nei ristoranti e ho lavorato anche su navi da crociera in America». In Scozia, dove si è stabilito nella speranza di uno stipendio migliore dei 240 euro al mese che racimolare a Katowice come insegnante di musica, la fortuna sembra arridergli: dopo averlo ascoltato via webcam durante l'appassionata esecuzione di Chopin l'università di Glasgow gli ha consentito di esercitarsi fino a sei ore al giorno sul piano a coda della cappella (una volta fatte le pulizie) e lo ha promosso come concertista inserendolo nel cartellone del Festival West End in corso nela città scozzese.

Le sue due prime perfomance in terra scozzese sono state un enorme successo e si sono concluse con interminabili applausi. Secondo la "talent-scout" Joan Keenan l'immigrato polacco (sbarcato a Glasgow in compagnia della fidanzata Eweline, costretta anch'essa a fare le pulizie all'università malgrado una laurea polacca in economia) non potrà continuare a lungo con l'umile mestiere di 'cleaner' alla facoltà di legge: «Le sostanze detersive gli rovinano le preziosissime mani».

Gli andava bene averlo sia per le pulizie che per i concerti. Di questi tempi è difficile trovare uno che pulisca bene cosa credi?