...c'è ancora qualcuno che pensa che lo sci sia una cosa poco impattante? Solo qualche albero tagliato?
Non ho parole. Invece di diviersificare l'offerta su punta sempre lì...vebbè...
Tratto da "L'Adige" del 27 febbraio 2007
PINZOLO - Neve artificiale fino al limite cui, una volta, arrivavano le lingue dei ghiacciai
PINZOLO - Neve artificiale fino al limite cui, una volta, arrivavano le lingue dei ghiacciai. È questa la ricetta contro l'emergenza bel tempo proposta dalle società impiantistiche. Non fanno eccezione le Funivie Madonna di Campiglio spa, che hanno pensato di garantire così la pratica dello sci nella zona del Grostè, servita finora in modo insufficiente. Ma il Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale, pur emettendo valutazione d'incidenza positiva, ha costretto la società a ridimensionare il progetto rispetto a quanto previsto in un primo momento. È questo il risultato di diverse e successive valutazioni, una d'incidenza negativa relativa agli interventi di ampliamento della pista Corna Rossa e alla realizzazione dell'impianto di innevamento programmato sulle piste del Grostè, mentre i sopralluoghi hanno portato a limitare gli interventi previsti nella zona del Grostè, giudicati altrimenti «fortemente impattanti sia dal punto di vista faunistico che vegetazionale». In particolare, è stato bocciato l'impianto d'innevamento previsto per le piste Cima Grostè e Pietra Grande, «che interessano habitat ancora integri e quindi idonei ad ospitare le specie animali presenti nell'area, oltre a rappresentare isole ecologiche di collegamento tra habitat di importante valore sia naturalistico che paesaggistico». L'opera autorizzata qualche giorno fa prevede scavi con «ragni», martelli pneumatici ma anche l'uso di esplosivi per posare le tubazioni interrate e i cavidotti a servizio dei generatori di neve per la sostituzione e nuova predisposizione dell'impianto di innevamento a partire da quota 1.650 metri in località Fortini fino ai 2.500 metri dell'altipiano del Grostè, là dove una volta la neve abbondava in modo naturale. Oltre alla stazione di pompaggio e tubazioni lungo le piste, sarà scavata una nuova vasca di stoccaggio da 3.900 metri cubi annessa alla stazione intermedia della telecabina del Grostè. La superficie da innevare aumenterà di tredici ettari e occorreranno altri 22.000 metri cubi di acqua (nella valutazione non si dice come saranno reperiti) per garantire un adeguato innevamento delle nuove piste servite. Il Servizio provinciale che ha valutato il progetto ha espresso dunque valutazione positiva, ma imponendo un rigido programma, per non disturbare la fauna presente nel Sito d'importanza comunitaria (Sic) interessato dai lavori. Gli scavi lungo la linea di impianto all'interno del Sic fino a quota 1.870 metri circa, ove i lavori seguono la strada esistente e il percorso del collettore fognario, potranno essere eseguiti a partire dal 15 luglio; la posa delle tubazioni da quota 1870 metri fino al Rifugio Graffer, potranno essere eseguiti solo dopo il 15 agosto; gli scavi sulle piste Corna Rossa e Graffer potranno essere eseguiti solo dopo il censimento estivo alla pernice; i lavori di scavo e costruzione della vasca presso il Rifugio Boch potranno partire dall'1 luglio, purché l'area di cantiere venga recintata da barriere fonoassorbenti alte tre metri. Infine, all'interno del Sic, il transito dei camion per il trasporto dei materiali potrà iniziare dall'1 luglio. G. Car.
27/02/2007