Seconda prova

Alexander Magno
00sabato 25 giugno 2005 19:49
La storia che andrò a raccontare vede come protagonista un noto personaggio di nome Marco: teoricamente mi sono già fregato con le mie mani, ma vi prego di continuare a leggere. Marco era un genio incompreso, un ragazzo dalle doti straordinarie che nessuno riusciva a intravedere, dato il suo atteggiamento scontroso e la sua poca voglia di fare. Non aveva particolare interesse per la lettura, tuttavia incontrò una famosa firma del panorama giornalistico Italiano, il celeberrimo Vincenzo Mollica. I due, incontratosi per caso, iniziarono una conversazione, e Mollica consigliò a Marco di leggere "I promessi sposi", visto che era "uno spettacolo, bellissimo, stupefacente" (in pratica, uno dei suoi soliti commenti che si leggono sui giornali): mai suggerimento fu più sbagliato. Immersosi nella lettura, di fronte a Marco si presentò improvvisamente Don Abbondio, famoso prete del romanzo di Manzoni. Subito Marco esclamò:"ma tu...tu sei don Abbondio!". "Esatto", rispose il prete,"e sono qui per purificarti, per renderti un uomo nuovo, consapevole dei propri mezzi e delle proprie virtù". "Ma che cazzo dici, sei un prete ma sei pure stronzo! Guarda che le ho lette le tue gesta, te manca solo de esse d'aaaaaaa Lazie!". Marco, accecato dalla paura, stese il prete con un gancio destro: ma non sapeva cosa lo aspettava...

Marco, in evidente stato di choc, uscì di casa per recarsi in una piazza nel centro della città, dove si ritrovava abitualmente coi suoi amici. Passeggiando, incontrò un uomo strano, tutto vestito di verde e con l'aria da scorbutico...ma Marco, noto conoscitore del panorama politico Italiano, lo riconosce subito: è il famosissimo ministro Calderoli! "Leghista di merda!", esordì Marco come era nel suo stile. "Ma cosa vuoi, Romano minchione!" rispose da par suo Calderoli. I due, nonostante qualche incomprensione, sembravano aver trovato un compromesso: Calderoli avrebbe smesso di gridare Roma ladrona ad ogni comizio della Lega (che si svolgevano rigorosamente al nord, così giocava in casa), e Marco avrebbe smesso di importunarlo. Ma ben presto si inserì nella discussione Christian Vieri, noto calciatore dell'Inter. "Vieri? E te che ce fai qua?", chiese Calderoli. "Boh, v'ho visto che litigavate e adesso però mi pare che non litigate...che devo fare? Dove sta il pallone? Boh, mi dite che state facendo?". Marco, spazientito per la poca considerazione che i due famosi personaggi gli tributavano, prese Calderoli e lo buttò a terra con un calcio ben assestato, dopodichè prese a cazzotti la testa di Vieri. Accortosi però che la testa di Vieri non riportava nessun danno, dal momento che era vuota, lo prese a pallonate fino a che Bobone non scappò.

"Cosa hai fatto, idiota!": irrompe Wegener, famoso inventore della teoria sulla tettonica dell placche, sulla scena. "Hai steso Calderoli e Abbondio? Ma sei un pirla!", disse il famoso Wegener. "E che dovevo fà? Ma perchè, te servivano?". "Ma certo che mi servivano, come faranno i miei successori a studiare i casi umani? Come faremo a scoprire fino a dove si spinge l'idiozia umana? Se continui così ci lascerai come cavia solo quel troione da quattro soldi!", disse Wegener indicando Selen. Ma Wegener non considerò un fatto fondamentale: Marco era un uomo dagli alti valori morali, che non sopportava la gente che si guadagnava da vivere in quel modo, e infatti stese anche Selen. "Ma cosa sei, un picchiatore?" disse Wegener. "No, è che non ce stò a capì più un cazzo! Ma che vojono questi? Te da me che voi?", disse Marco agitando un bastone trovato per terra. A quel punto Wegener battè in ritirata, e arrivò nientepopodimeno che Dio in persona.

"Dio! Sei proprio tu?", disse Marco. "Posa pure quel bastone, non hai nulla da temere", disse Dio, "devo dirti una cosa importante". "Dimmi Dio, dimmi!" disse Marco visibilmente emozionato. "Ti sei guadagnato le porte del Paradiso caro Marco, hai svolto la tua missione", rivelò Dio a Marco, che rispose confuso "io? Ma cosa ho fatto io? Sono un ragazzo normale, perchè mi concedi questo?" "Ma questo lo so", rispose Dio, "ma tu hai fatto molto per l'umanità: hai fatto fuori Calderoli, Vieri, Don Abbondio, Selen...e hai risparmiato uno scienziato! Ti pare poco?". Marco ringraziò Dio per questo riconoscimento e intraprese la sua strada. Ma la dura verità era dietro l'angolo. Non arrivò mai in quella piazza, non salutò mai i suoi amici. Si svegliò, nel suo letto, dopo aver creduto di aver conosciuto il Creatore: e da quel momento diventò MarcoDDIO[SM=g27823]

Ola
Alexander Magno
00sabato 25 giugno 2005 19:50
Scusate, so che la prova fa cagare ma sono tornato da poco a casa e l'ho scritta in fretta e furia in neanche 50 minuti. Spero che accetterete umilmente le mie scuse[SM=g27834]

Ola[SM=g27834]

PS: [SM=g27834]
gioschi
00sabato 25 giugno 2005 19:53
Re:

Scritto da: Alexander Magno 25/06/2005 19.50
Scusate, so che la prova fa cagare....
Ola[SM=g27834]

PS: [SM=g27834]



perchè, conosci qualcosa di questo posto che NON faccia cagare?[SM=g27823]
eevee
00sabato 25 giugno 2005 21:23
Re: Re:

Scritto da: gioschi 25/06/2005 19.53


perchè, conosci qualcosa di questo posto che NON faccia cagare?[SM=g27823]




gioschi
00domenica 26 giugno 2005 12:27
Re: Re: Re:

Scritto da: eevee 25/06/2005 21.23







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