S'infiamma lo scontro Mastella-Di Pietro sulla giustizia

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-Giona-
00mercoledì 4 luglio 2007 11:50
www.repubblica.it/2007/06/sezioni/politica/giustizia-riforma/anm-si-dimette/anm-si-dime...

La giunta dell'Associazione nazionale dei magistrati si dimette in polemica con il ddl del ministro. Rinviata tra una settimana la decisione sullo sciopero
Riforma giustizia, Anm contro Mastella
Di Pietro: "E' un inciucio, non la votiamo"

E i penalisti annunciano una nuova raffica di scioperi: fermi i penalisti dal 16 al 21 luglio

ROMA - Contro Mastella, i giudici scendono in guerra. La Giunta esecutiva dell'Associazione nazionale magistrati si è dimessa per protestare contro il disegno di legge della riforma della giustizia licenziato oggi dalla commissione Giustizia del Senato, da domani nell'aula di Palazzo Madama. E, come se non bastasse, sul ddl scoppia la polemica all'interno del governo. Antonio Di Pietro spara a zero sulla legge: "E' un inciucio - denuncia - non la voteremo", ma poi precisa: "Sulla riforma della giustizia non faremo cadere il governo". Replica il ministro della Giustizia: "Non è vero: non c'è stato inciucio".

Sciopero rinviato in Anm. In Anm era girata anche la proposta di scioperare, ma ai voti, 3 contro 17, la mozione di Magistratura indipendente è stata bocciata anche se il parlamentino dell'Associazione nazionale dei magistrati ha deciso di riunirsi tra una settimana esatta per decidere quale strategia seguire. "In quella data - spiegano ambienti vicini all'organismo di rappresentanza dei magistrati - verrà riesaminata la situazione e verranno discusse tutte le iniziative da prendere, compresa quella dello sciopero".

Di Pietro: "Io sto con i magistrati". Sulla riforma della giustizia, polemiche le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro che ha annunciato il voto contrario dell'Italia dei Valori "contro l'inciucio": "Io sto con i magistrati", ha detto l'ex pm. "In materia di giustizia - ha spiegato Di Pietro - avevamo segnalato incongruenze ed espresso tutta la nostra contrarietà. Il ddl è un testo su cui si è lavorato modificandolo per accontentare i desideri della CdL, punire i magistrati e giustificare i reati dei notai eccellenti. Sulla materia giudiziaria - ha continuato Di Pietro - c'è una maggioranza anomala e di comodo tra centrosinistra e centrodestra: partiti e parlamentari preferiscono trovare una soluzione ai loro problemi piuttosto che a quelli dei cittadini".

Penalisti in sciopero. Annunciata invece una nuova raffica di scioperi tra gli avvocati. I penalisti, che già da oggi a giovedì si astengono dalle udienze, hanno deciso che incroceranno nuovamente le braccia dal 16 al 21 luglio. Anche loro protestano contro il testo di riforma dell'ordinamento giudiziario. "La Giunta dell'Unione delle Camere Penali Italiane - è detto in una nota - rileva che sono ampiamente confermate le critiche ad un ordinamento giudiziario che la maggioranza è pervicacemente determinata a portare all'approvazione, con un metodo da contratto nazionale collettivo di lavoro tra governo e magistrati". Secondo i vertici delle Camere Penali, il provvedimento "aggrava la vigente struttura burocratica e autoritaria dell'ordinamento giudiziario".

(3 luglio 2007)
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Benissimo. Se la riforma di Mastella cade, entra in vigore quella di Castelli, contro cui i magistrati avevano protestato ancora di piú. [SM=x751560]
luc@s87
00mercoledì 4 luglio 2007 12:09
Musica per le mie orecchie! [SM=x751525]
Pilbur
00giovedì 5 luglio 2007 13:45
Forse è la volta buona che vanno a casa... [SM=x751525]
daetil
00giovedì 5 luglio 2007 16:12
Naaaa se crollla è sulle pensioni sto governo.
Ormai l'estrema sinistra è in fase pre-elettorale come il PD e ognuno non può cedere. Vediamo se nella cdl c'è ancora qualche cervello pensante (ne dubito) che riesce a sfruttare la situazione.
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