Riflessioni

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Volant
00venerdì 4 febbraio 2005 19:47
già..
'voglio trovare un senso a questa vita..anche se questa vita un senso non ce l'ha'
'voglio trovare un senso a questa situazione anche se questa situazione un senso non ce l'ha'
'voglio trovare un senso a questa condizione anche se questa condizione un senso non ce l'ha'
'sai che cosa penso? domani un altro giorno arrivera''
DOMANI ARRIVERA' LO STESSO'
'SENTI CHE BEL VENTO..DOMANI UN ALTRO GIORNO ARRIVERA''[SM=g27821]
Lupo Cima
00venerdì 4 febbraio 2005 19:53
Vasco ?
Volant
00venerdì 4 febbraio 2005 20:06
'le cose accadono per un motivo' mi dicevano..ogni giorno della mia vita è pieno di cose nuove, cose che fanno piacere, cose che ti fanno capire il tempo come trascorre e cose spiacevoli che ti fanno capire che la vita è una cosa cosi' preziosa e che a volte non le viene attribuito il suo vero valore.
Putroppo con la mancanza di mio zio mi sono resa conto che la vita è cosi' "fragile", puoi esserci oggi, ma non potrai mai essere sicuro del tuo domani.
Non avrei mai pensato di poterlo perdere eppure quella diavolo di telefonata è arrivata e lui già non c'era piu', già non avrei piu' potuto sentire la dolce melodia della sua risata.
Ero un uomo formidabile e il bene che gli voglio è insuperabile.
Avrei sempre voluto dirgli quanto gli volevo bene e quanto mi piacesse la sua personalità,ma ho sempre creduto che fosse inopportuno ed ho sempre rimandato e lasciato perdere.
Dopo qualche giorno dopo la sua mancanza ho sognato di essere al telefono con lui, era proprio sua quella splendida voce, era con lui che avevo ancora l'occasione di scambiare due parole.'Zio' ho detto ' ti volgio bene'. e lui era felice.
Dio solo sa quanto mi manca e quanto sto male al suo solo pensiero.
Non è un mondo di merda, non lo pensero' mai.
Mi fa tanto male.. era tanto felice di vivere, AMAVA LA VITA.
Amatela anche voi ragazzi.
Lorentzgang
00venerdì 4 febbraio 2005 20:11
molto più belle le tue parole che quelle di vasco.
Volant
00venerdì 4 febbraio 2005 20:18
[SM=g27821] Grazie
Magic Guaiz
00venerdì 4 febbraio 2005 20:26
Io Volant non ho mai detto nulla su tuo zio, anche perchè non sapevo che ci tenessi così tanto, mi spiace davvero.
Lorentzgang
00venerdì 4 febbraio 2005 20:27
in realtà è un sentimento il suo che non ho mai provato.
Magic Guaiz
00venerdì 4 febbraio 2005 20:29
Per ora nemmeno io.Sono cose che quando capitano, capitano all'improvviso, non ci si pensa prima, solo dopo!
Volant
00venerdì 4 febbraio 2005 20:37
Anche perchè non volevo credere che potesse succedere, ero sicura al 100% che quel cuore fosse arrivato, lo sapevo che sarebbe arrivato, ma al suo posto ci hanno chiamato e non potete capire la disperazione di mio padre in quel momento. Avrei preferito morire che vedere mio padre in quelle condizioni e sentirmi cosi' INUTILE si perchè è proprio cosi' che mi sentivo.
Ho scritto un giorno circa 10 pagine per attenuare il dolore, non potevo descriverlo a voce, non volevo condividere quella profonda tristezza con nessuno.non potevo, e non volevo che qualcuno potesse immaginare minimamente quello che stavo provano.
e quel giorno quel cazzone di quasimodo doveva proprio chiamarsi salvatore ed essere siciliano come mio zio, pezzo di merda..
non ce l'ho fatta, il dolore è tornato fuori, stronzo poeta del cavolo.
Lorentzgang
00venerdì 4 febbraio 2005 20:48
non ho mai provato neppure la volontà di non voler dire a nessuno quello che sento. c'è una una cosa che ho sempre pensato a questo proposito, ma che non ho mai detto perchè poteva sembrare irriverente nei confronti del tuo dolore, adesso dopo che è passato un poco di tempo forse non lo è così tanto, e poi le cose scritte lo sono sempre meno di quelle a voce. non ho mai pensato nemmeno che si potesse interrompere la comunicazione coi defunti, anzi, ho sempre pensato che loro avrebbero potuto molto più facilemtne di noi quaaggiù conoscere la verità su ciò che noi pensiamo di loro e su ciò che vorremo dirgli. sono convinto siano in una dimensione migliore della nostra, e non separata da qui.
Volant
00venerdì 4 febbraio 2005 20:56
A questo punto spero proprio che sia cosi'..lo spero tanto che possa sapere quanto mi manca, era davvero un grande.Mai arrabbiato, obiettivo, felice della vita anche in quella sua pessima condizione. Era sempre pronto a consigliarmi soprattutto riguardo la mia vita sentimentale e riguardo l'università. Se avevo bisogno lui ea sempre pronto ad ascoltarmi e consilgiarmi. Sarei felice se riuscissi ad essere un briciolo di come era lui. Che persona meravilgiosa, era fiero e contento di me.Gli piacevo cosi' com'ero e se qualcosa non andava era sincero come pochi riescono.
Il mio ziuzzo spettacolo.
Lorentzgang
00venerdì 4 febbraio 2005 21:08
ho fatto bene a non dirlo prima. le prospettive dalle quali si guarda l'esistenza umana non si cambiano così da un giorno all'altro, nè quindi può essere consolante sapere che secondo una prospettiva diversa la cosa non è così terribile.
Lupo Cima
00domenica 6 febbraio 2005 12:01
Questa discussione m'era sfuggita...
Mi trovo d'accordo con Forno: le tue parole sono indubbiamente più belle di quelle di Vasco, molto meno retoriche e più ricche di significato.
Posso provare ad immaginare il dolore che tu ed i tuoi famigliari avete provato, e proprio per questo non mi sono mai permesso di chiederti più di quanto gia sapessi, nel timore che a te desse dispiacere parlarne.
Molto bella la conclusione del tuo discorso, sul fatto che la vita debba essere onorata ed apprezzata indipendentemente dai torti che essa commette su di noi. Invidio la tua capacità di saper cogliere il lato migliore della realtà anche nei momenti più difficili: pochi vi riescono, cerca di conservarla.
Volant
00domenica 6 febbraio 2005 12:08
Grazie mittico Albe ciuima!
Putroppo negli ultimi mesi ho capito che non ci si puo' abbattere per nessuna ragione, non si puo' rimanere indietro, non si deve gettare la spugna alla prima difficolta' anche se questa è la piu' dolorosa.La vita riserva sempre spiacevoli sorprese ,ma confido nel fatto che un domani potro' ritrovare la felicità che perso.So che tornero' ad essere felice come ero se non di piu', ci credo , ne sono sicura. Ripongo tutto nella speranza, intanto vivo la giornata..[SM=g27821]
Lorentzgang
00domenica 6 febbraio 2005 12:17
d'altra parte la vita riserva anche sorprese piacevoli. e in ogni modo si può addirittura pensare che nessun male venga per nuocere. un tipo che conosco mi ha raccontato che soffrì molto per la morte di suo padre quando ancora lui era ragazzo, ma questa gli ha insegnato molte cose, lo ha fatto diventare uomo.
Lupo Cima
00domenica 6 febbraio 2005 12:33
Su questo non ne sarei così sicuro. Un grande dolore può certamente insegnare qualcosa, ti può far capire quanto la nostra condizione umana possa essere precaria ed allo stesso tempo ti offre la condizione di poter riflettere anche su quelle piccole cose a cui solitamente non facciamo attenzione, o che diamo per scontate. Tutto questo accresce la nostra sensibilità, ci rende sì più maturi ma forse anche un po' più tristi; ma forse parlo solo per me, non so se sia così anche per gli altri.

[Modificato da Lupo Cima 06/02/2005 12.34]

Lorentzgang
00domenica 6 febbraio 2005 12:40
è molto difficile credere che la vita sia una cosa sempre bella. ogni problema è un'opportunità, ogni male un insegnamento. perchè non conta ciò che succede nella vita ma comne reagimao ad essa.
Volant
00domenica 6 febbraio 2005 12:43
Ti do pienamente ragione caro vecchio ciuima, sicuramente scontrarsi con una cosa cosi'dolorosa segna profondamente la vita.Fa capire parecchie cose sulle quali non avevi mai riflettuto realmente.Quanto siamo piccoli e fragili ni questo mondo.
é vero anche che le cose spiacevoli ti aiutano a crescere, ma non la vedrei come una cosi' positiva e indispensabile.
Lorentzgang
00domenica 6 febbraio 2005 12:46
positiva lo è, indiuspensabile credo anche, visto che è inevitabile e nella mia visione ottimistica della vita tutto ciò che è è perchè è un bene che sia.
Volant
00domenica 6 febbraio 2005 12:55
non sono d'accordo, non è cosi' sscontato quello che dici..
Lorentzgang
00domenica 6 febbraio 2005 12:57
si vede che siamo in pochi ad avere una visione ottimistica della vita.
Volant
00domenica 6 febbraio 2005 13:04
probabile, o forse abbiamo solo una visione diversa..
Lupo Cima
00domenica 6 febbraio 2005 13:14
Scusate, mi sono permesso di scindere questa discussione da quella originaria (Buonasera) perchè ritenevo opportuno che meritasse una sezione per sè. Ciao.
Lorentzgang
00domenica 6 febbraio 2005 15:23
hai fatto bene.
comunque abbiamo senz'alro una prospettiva completamente diversa con cui vediamo la vita e l'esistenza dell'uomo. possiamo respingerci o arricchirci reciprocamente, dipende dalla nostra tolleranza e dalla nostra onestà di coscienza.
per altro la felicità non è una mancanza di rispetto per l'infelicità, almeno così voi mi avete insegnato.
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