Punta Giulia e Canalone del Diavolo, l'anima nascosta della Grignetta

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arteriolupin
00domenica 31 maggio 2009 20:25
Salute a tutti,

oggi, domenica 31 maggio, finalmente riesco a far combaciare quanto serviva per una sana uscita con l'amico Daniele (Crodaiolo per chi segue PlanetMountain).

Considerato che la domenica la Grignetta è frequentata quanto le vie del centro all'ora dell'aperitivo, decidiamo di andare a gustare uno dei suoi angoli più reconditi e meno frequentati.
Partiti di buon'ora dai Piani dei Resinelli, seguiamo per un breve tratto il Sentiero delle Foppe, fino ad una palina che, sulla destra, indica la traccia per Punta Giulia e Torre Costanza.
Il sentiero è più che altro una traccia, molto ripida, spesso su detriti, altre volte su terriccio, altre ancora su roccette elementari. Numerosi sono i tratti da GAM, ovvero Ginocchia al Mento.
Dopo un'ora e un quarto di ravanata, tra visuali sempre più belle su quest'angolo davvero dantesco della Grignetta, raggiungiamo la meravigliosa base della Punta Giulia, un campanile alto una sessantina di metri, assolutamente verticale ed esile.

Una piccola bevuta, imbrago e via, per la normale. Il termine "normale" non deve trarre in inganno: si tratta di una arrampicata di IV grado sostenuto continuo, davvero bella, su roccia magnifica e con esposizione davvero superba. La cuspide sommitale va abbracciata nel vero senso della parola...




Finora siamo stati soli, a parte un paio di camosci...

Scendiamo con una corda doppia di una cinquantina di metri, parte dei quali nel vuoto.

Arriva un solitario che decide di salire in autoassicurazione per la Giovane Italia, altra via della Punta Giulia...
Decidiamo, allora, di continuare la giornata risalendo, per poche tracce e molto intuito, il Canalone del Diavolo, fino a ricongiungerci col Sentiero Giorgio.
Si tratta di una vera ravanata "di ricerca", per debolissime, esili tracce di camosci, tra balze erbose, pratini quasi pensili, pendii erbosi sui quali issarsi aggrappandosi all'erba, canalini e roccette con passaggi di II grado ed un caminetto con qualcosa di più, da superare senza assicurazione (tanto tutto era marcio e friabile)... Poi ancora balze, ancora prati, traversi su tracce esilissime ed infine un ultimo, fastidiosissimo canalino friabilissimo, facile tecnicamente, ma pericolosissimo per la sua friabilità...

Arriviamo, non senza ansimare. al Sentiero Giorgio e da lì, a questo punto ormai rapidamente, al Colle Garibaldi e giù al Rosalba...

Qui, purtroppo, la magia visiva continua, ma la presenza di troppe persone vocianti al rifugio ci invita a scendere rapidamente...

Innestiamo la marcia e scendiamo a passo di cavalleria il sentiero delle Foppe, arrivando ben presto ai resinelli. Una tappa a trovare amici, quattro chiacchiere e poi via a Versasio, per la Birra da Antonio alla partenza della funivi adei Piani di Erba.

Una splendida giornata...
Arrampicata, bella, esposta, verticale...
Camminate, tutte belle...
Panorami a iosa...
Escursionismo/Alpinismo per canaloni friabili...

Insomma... Una giornata di vera montagna... A due passi da Milano e ad ancor minore distanza dai sentieri battuti...

La Grigna riserva anche altre piccole magie nascoste...

Buone Montagne a tutti
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