PlayStation 3
La debuttante ha fatto il suo ingresso in società. Dopo le mille illazioni e le notizie "filtrate, ma mai confermate", PlayStation 3 è finalmente una realtà, e papà Ken Kutaragi la mostra con fierezza ai videogiocatori di tutto il mondo nel corso della conferenza pre-E3 2005. Noi di Nextgame.it, ovviamente, non potevamo mancare...
16 maggio 2005: questo è il giorno in cui, finalmente, PlayStation 3 è uscita dal mistero. Finite le ipotesi, terminati gli azzardi, tutto è chiaro... o quasi. Nel corso di un'affollatissima conferenza pre-E3 2005, con Kutaragi-san a fare gli onori di casa, Sony ha messo in campo tutta la devastante potenza elaborativa e comunicativa della sua nuova console, e l'impatto è stato decisamente notevole.
Quasi a voler scendere in campo contro il suo più diretto concorrente, Sony ha deciso di snocciolare nel più piccolo dettaglio le caratteristiche della macchina, aggiungendo ai soliti, freddi numeri, spiegazioni dettagliate e convincenti. Ma più convincenti ancora, ovviamente, sono state le prime applicazioni di tanta manna tecnologica, mostrate sotto forma di tech demo calcolati in tempo reale che durante le varie fasi della presentazione hanno mostrato come i freddi numeri possono tramutarsi in meravigliose immagini.
Prima di farci travolgere dalle disquisizioni a proposito di Cell e della nuova GPU, affrontiamo alcune questioni più pratiche...
RISPETTO PER IL PASSATO, DI CORSA VERSO IL FUTURO
La presentazione si è aperta con un excursus sulla storia del videogioco casalingo, con l'enfasi ovviamente puntata sulle due ultime generazioni. Il primo annuncio di Sony è stato infatti relativo proprio a queste due: PlayStation 3 sarà totalmente retrocompatibile, giusto a fugare fin da subito ogni possibile sospetto di “abbandono” delle macchine precedenti (Microsoft più tardi seguirà la stessa strada annunciando la retrocompatibilità di Xbox 360 con la console precedente).
Come la concorrente, anche PlayStation 3 - ed era lecito aspettarselo - sarà una macchina orientata all'alta definizione e all'integrazione di più media. PlayStation era anche un lettore CD Audio e PlayStation 2 ha contribuito a “sdoganare” il DVD Video nel mercato di massa, ma si tratta di scelte che impallidiscono oggi di fronte a quanto PlayStation 3 potrà fare: il suo lettore sarà infatti un Blu-Ray (e nessuna menzione è stata fatta sulle trattative che vorrebbero il formato proprietario di Sony destinato a fondersi con il concorrente, in campo video, HD-DVD) e potrà leggere un gran numero di formati oltre ai dischi BD-ROM, BD-R, Blu-Ray Video e BD-RE: dischi PlayStation e PlayStation 2, CD-R, CD-RW, CD Audio, CD-ROM, SACD, Dual Disc (dischi audio ibridi CD/DVD AUDIO), DVD Video, DVD-ROM, DVD-R, DVD+R, DVD+RW. In pratica, quindi, si tratta di qualsiasi formato oggi esistente in commercio.
Per quanto riguarda le porte dedicate alle schede delle macchine fotografiche digitali, PS3 sarà in grado di leggere, oltre ovviamente alle Memory Stick, anche SD e Compact Flash, e presenterà in totale sei porte USB 2.0, quattro frontali e due posteriori. Il collegamento in rete è garantito dal supporto Gigabit Ethernet, dalla presenza di Wi-Fi in standard 802.11 b/g e dal Bluetooth, la cui prima applicazione interessante è legata al joypad.
La nuova unità, ridisegnata rispetto al classico Dual Shock pur senza “stravolgere” la posizione dei vari tasti e grilletti, sarà infatti wireless e grazie a Bluetooth potremo collegare fino a sette joypad contemporaneamente, dimenticandoci una volta e per sempre degli odiosi Multitap, accessori da acquistare a parte e incompatibili tra una versione e l'altra delle console. Purtroppo, al momento non è chiaro se il pad presenterà batterie ricaricabili e, nel caso, come queste potranno essere riportate in efficienza, e nemmeno è stato mostrato un qualsivoglia cavo atto a collegare un pad “al volo” in caso di scaricamento repentino delle batterie.
CAMERIERE? ALTA DEFINIZIONE PER DUE!
Ovviamente, chi gioca ai freddi numeri si appassiona poco, molto più importante di un processore all'avanguardia e di una GPU potentissima sono infatti le immagini che queste possono generare. Come previsto, PS3 sarà una console fortemente proiettata verso l'alta definizione, al punto da presentarsi con una soluzione particolarmente ardita: la console potrà infatti contare su ben due uscite HDMI attraverso le quali potrà pilotare altrettanti display. Chi potrà permetterselo, quindi, potrà avvicinare due TV al plasma o LCD ed espandere il campo visivo fino a “32:9”, oppure giocare tranquillamente sullo schermo principale continuando a chiacchierare in video-chat con uno o più amici sul secondo display. PS3 sarà infatti capace di dedicare molta potenza all'elaborazione dei segnali video, al punto che sarà possibile decodificare fino a dodici sorgenti contemporaneamente, magari per pianificare la strategia di battaglia del nostro clan o lanciarsi in vorticosi “Picture in Picture”... quali saranno poi le applicazioni pratiche di questa tecnologia potremo vederlo solo tra qualche mese.
Al di là delle soluzioni di avanguardia, comunque, PlayStation 3 presenterà anche un connettore Audio/Video tradizionale, probabilmente per garantire la compatibilità ai vecchi giochi per PSone/PS2 e per offrire un'uscita ad alta definizione anche ai possessori di TV o proiettori dotati dei soli ingressi Component.
Insomma, PS3 ha tutto quanto le serve per cercare di imporsi come vero e proprio centro multimediale nel nostro salotto. Ci permetterà di giocare, di avviare chat vocali o video, di manipolare le nostre foto digitali e, non meno importante, di sfruttare il sistema operativo della console per navigare su Internet. Non è stata invece annunciata la presenza di un Hard Disk sulla console, ma solo la presenza di uno slot nel quale sarà possibile inserire un disco estraibile da 2,5 pollici. Come questo verrà utilizzato è ancora notizia sconosciuta, e dovremo attendere forse qualche giorno per avere notizie più precise.
DOPING DIGITALE
Come dicevamo, comunque, sono le immagini che contano, e quando sul palco del teatro approntato per l'occasione negli studios di Sony Pictures è salito il presidente di nVidia Jen-Hsun Huang la potenza di PlayStation 3 si è svelata finalmente di fronte ai nostri occhi. Huang ha introdotto il chip RSX, il prodotto di un percorso di sviluppo nato dalla “sfida” di Ken Kutaragi: creare la prima GPU capace di generare una grafica a livello cinematografico. Certo, questa è una “storiella” che abbiamo già sentito qualche anno fa, e sicuramente tali dichiarazioni non impressionano più di tanto. Eppure, quando finalmente sul grandissimo schermo dietro al palco sono apparse le prime immagini gestite dal processore centrale Cell e dal Reality Sinthesizer (questo il nome “cool” della GPU RSX), anche i più scettici hanno dovuto ricredersi. Una splendida ragazza è apparsa finemente modellata e, sopratutto, ricca di dettagli, dalle impurità della pelle alle ciglia, dalle labbra ai capelli... ma questo era nulla, perché poco dopo sullo schermo è apparsa la riproduzione digitale di Alfred Molina, così com'è apparso, nei panni del Dottor Octopus, in SpiderMan 2 (un tema ossessivo per PlayStation 3, dalle slide di presentazione al font che compone il logo sulla console). Ebbene, capire sul momento che non si trattava di una fotografia ma di un modello in tre dimensioni, calcolato in tempo reale, non era certo facile. L'illuminazione variata dinamicamente andava a rifrangersi in maniera assolutamente naturale sulla copia digitale del viso dell'attore, che mostrava dal canto suo animazioni facciali molto interessanti. Molto più che interessanti erano invece le interazioni fisiche tra i pugili di Fight Night: i volti, semplicemente fotorealistici, sapevano trasmettere stupore, rabbia, violenza e i colpi portati, grazie a sapienti ralenty, offrivano l'occasione di ammirare il livello di dettaglio raggiunto dagli sviluppatori del peso massimo di Electronic Arts.
Grazie al passaggio dai 32 ai 128 bit di precisione di colore in floating point, poi, la luce potrà finalmente conferire alle immagini una gamma dinamica maggiore, con più sfumature in sostanza dal “bianco accecante” al “buio pesto”. E grazie all'integrazione tra Cell e RSX la gestione delle trasparenze sarà particolarmente avanzata, come si può notare dallo scheletro visibile attraverso la pelle dei mostri che circondano la ragazza poc'anzi descritta. Più incredibile ancora è stata la demo mostrata da Tim Sweeney, che ha sfruttato il suo Unreal Engine 3 per mostrare un combattimento mozzafiato, ricco di dettagli, di effetti speciali e costruito su modelli poligonali eccezionalmente complessi.
Di fronte a tanto ben di Dio, è sinceramente difficile frenare l'entusiasmo: PS3 ha veramente mostrato i muscoli durante la presentazione, ma non può che sorgere un dubbio legittimo pensando al fatto che, in fondo, per quanto gestite in tempo reale e interattive, le cose mostrate non erano altro che tech demo. Quali saranno la densità poligonale e la reale complessità dei giochi finiti non è al momento possibile saperlo, ma da quanto abbiamo potuto vedere, Sony si appresta a riprendersi la leadership tecnologica nella prossima generazione di console da casa.
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA
In chiusura, non poteva mancare la descrizione della vera e propria chicca della giornata, una dimostrazione di come sia possibile sfruttare molto meglio di quanto fatto fin'ora la tecnologia EyeToy. Durante l'intervento di Phil Harrison, è stato riproposto il demo che venne mostrato per dimostrare le capacità di PS2: una paperella dentro una piccola vasca che gironzolava interagendo in maniera fisicamente irreprensibile con l'acqua. Per l'occasione, Sony ha preparato una versione aggiornata di quella demo, ovviamente assai più impressionante a livello tecnico: la paperella è stata raggiunta da due galeoni che hanno cominciato a spararsi addosso controllati in tempo reale da Phil Harrison, con le vele pronte a squarciarsi in modo assai credibile quando colpite. Ma l'intervento più interessante è avvenuto subito dopo: l'ideatore stesso di EyeToy ha raggiunto il palco con due bicchieri colorati in mano: agitandoli di fronte all'EyeToy (il modello già in commercio, non la versione HD annunciata per PS3), ha fatto comparire i bicchieri sullo schermo e ha cominciato a giocare con l'acqua. Sommergendoli poteva riempirli e versare l'acqua da un bicchiere all'altro o di nuovo nella vasca. Movimenti naturalissimi e un effetto particolarmente azzeccato.
Ci sarebbero molte altre cose da dire riguardo al “debutto in società” di PlayStation 3: ci sarà sicuramente da parlare nel dettaglio delle specifiche tecniche, dovremo esaminare meglio le caratteristiche del joypad, potremo disquisire sul supporto online che Sony questa volta annuncia massiccio fin dall'inizio, con funzionalità multimediali e di comunicazione tese a rimpicciolire ancora il mondo in cui viviamo. Ma avremo tempo di farlo fra qualche giorno, dopo il “delirio” dell'Electronic Entertainment Expo 2005.
[Modificato da Corals 27/07/2005 13.46]
[Modificato da Corals 27/07/2005 13.47]