Pinochet, il sadico che...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vanni-merlin
00mercoledì 13 dicembre 2006 23:55
Pinochet, il sadico che...


r.s. a cura della redazione ECplanet

...spense la primavera


Pinochet il sadico, quello che ordinava di torturare infilando topi nelle vagine delle prigioniere politiche, è morto nel suo letto senza essere mai stato neanche per un'ora in carcere.

Pinochet il traditore, che si finse fedele al Presidente Salvador Allende fino all'ultimo istante, è morto con qualche vescovone che gli impartiva i sacramenti.

Pinochet il ladro, forse solo Francisco Franco e Ferdinando Marcos rubarono come lui, che faceva girare su oltre cento conti correnti statunitensi le centinaia di milioni che sottraeva all'erario pubblico, è morto nel lusso.

Pinochet il sepolcro imbiancato, che aveva riportato il Cile al medioevo, è morto con le sue tre figlie al capezzale, quelle che già madri e nonne ottennero ben sei annullamenti dalla compiacente Sacra Rota.

Pinochet il burattino, manovrato da Henry Kissinger (degno compare anche lui morirà nel suo letto), dalla CIA, dall'Anaconda e dall'ITT (oggi AT&T) come un pupazzo, per evitare la giustizia, è morto facendosi passare da demente.

Anche il più ignobile dei dittatori, anche Adolf Hitler aveva un progetto propositivo, per quanto aberrante fosse. Pinochet no. Pinochet solo voleva spegnere la primavera. Odiava il fiorire del Cile dell'Unidad Popular e si considerava il tutore dell'ordine per conto di quelle 50 famiglie che tutt'ora si considerano e sono padrone del paese più classista del mondo.

E la soffocò, la primavera. Pinochet, muore da trionfatore, nessuno si illuda. Ha svolto bene il suo compito di burattino. Il Cile è oggi un'isola remota circondata dalle Ande, il Polo Sud, il Pacifico e il deserto, l'unico angolo del continente impermeabile alla nuova primavera latinoamericana. Un esercito ipertrofico, modernissimo, aggressivo, continua a fare da tutore dell'ordine per le stesse aristocrazie di sempre, da Portales a Manuel Montt a Pinochet. Nessun parlamentare a sinistra della Concertazione sarà mai eletto con la legge elettorale fatta dal dittatore per la democrazia autoritaria che gli successe e che il governo si guarda bene dal cambiare.

Il centrosinistra più “moderno” al mondo ha completato in questi 17 anni e reso eterna l'imposizione del modello per la quale Pinochet aveva chiamato all'opera i Chicago Boys, i tecnocrati neoliberali. Questi, come nel libro di Primo Levi, hanno scelto uno a uno “i sommersi e i salvati”. Da quel campo di concentramento che era il Cile di Pinochet, la metà della popolazione (quella che credeva nella primavera) fu sommersa nella precarietà perché l'altra metà, quella che oggi piange Pinochet, potesse continuare a vivere nel lusso.

È morto Pinochet, il sadico che spense la primavera. Che l'inferno non gli sia lieve.


Fonte: www.gennarocarotenuto.it / dicembre 2006



da: www.ecplanet.com/canale/varie-5/societa-57/1/0/28080/it/ecpla...

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com