Imperatore 10
00mercoledì 16 maggio 2007 08:21
Forza ragazzi seguite i vostri campioni più grandi sulla vetta d'Italia. Manca solo un piccolo sforzo.
da inter.it
BRESSANONE - Una meritata finale. L'Inter conquista nella ripresa la vittoria contro il Palermo e sabato 20 maggio 2007 giocherà per lo scudetto Primavera "Trofeo Giacinto Facchetti" contro l'Atalanta o la Sampdoria (in campo domani sera). I nerazzurri, imbattuti in Campionato dallo scorso 28 ottobre e già finalisti nella Tim Cup di categoria, sono stati protagonisti di un'ottima semifinale, seppur sofferta e combattuta sino all'ultimo secondo. L'Inter riesce a eliminare l'avversario che ne aveva stoppato la corsa nella passata stagione e che è passato in vantaggio dopo neanche 3 minuti nella serata umida di Bressanone che agevola la sfortunata scivolata di Fais. Un secondo tempo a forti tinte nerazzurri ha cambiano musica e finalisti: prima il pareggio d'autore di Biabiany, quindi l'autogol di Genesio che nasce da una bellissima punizione di Maaroufi e dal pressing sul difensore rosanero di Ribas. E sabato quest'Inter giovane anche per la stessa categoria Primavera gioca per lo scudetto dopo aver concluso al primo posto davanti al Milan il girone di qualificazione e aver eliminato, dagli ottavi alle semifinali, Genoa, Reggina e Palermo. Senza dimenticare che sette calciatori dell'attuale 'rosa' hanno già esordito in prima squadra: è la conferma e la dimostrazione di un lavoro serio e costante.
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Dopo neanche tre minuti, e dopo una primissima occasione non sfruttata nell'area piccola nerazzurra da Cossentino, il Palermo passa in vantaggio. Sfortunato il terzino destro Fais, che scivola al momento del controllo al limite dell'area e libera la strada a Polito che, in corsa e in solitudine, supera Tornaghi in uscita con una conclusione precisa. L'Inter, senza lo squalificato capitan Fautario e il nazionale ungherese Filkor, prova subito la rincorsa contro un avversario tosto ed equilibrato. È troppo alta una punizione mancina di Pedrelli (22'), mentre Ribas è in ritardo su un cross corto e velenoso dal fondo di Biabiany (25'). Con il passare dei minuti i nerazzurri conquistano il possesso palla, senza tuttavia riuscire a cambiare il ritmo del gioco. Debole e bloccata facilmente una conclusione dal limite di Puccio (29'), mentre il pareggio è accarezzato dall'Inter (33') con una bella conclusione da fuori di Bolzoni: il tiro, deviato casualmente in mischia, esce di pochissimo con il portiere del Palermo immobile.
I nerazzurri meriterebbero il pareggio soprattutto al minuto 34 e nel giro di appena 27 secondi: prima con un colpo di testa di Bonucci, deviato in angolo da Sirigu, poi con Puccio che, sempre su calcio d'angolo e di testa, non sfrutta al meglio l'ottima seconda occasione consecutiva. È Biabiany (nella foto) la spina nel fianco destro del Palermo. È lui - recuperato da un lungo infortunio - il migliore dei nerazzurri per qualità e quantità. Ma non basta, ancora: Inter negli spogliatoi, per l'intervallo, sotto di un gol.
Ripresa ancora inizialmente favorevole al Palermo, poi l'Inter riprende in mano la gara e, dopo 5 minuti, Ribas in area viene trattenuto da dietro (Cossentino), ma l'arbitro non giudica da rigore il fallo del difensore del rosanero e, anzi, ammonisce il centravanti nerazzurro. Non è finita la serie sfortunata. Un minuto dopo, su calcio d'angolo, una testata micidiale di Ribas viene respinta sulla linea di porta da Tranchina, appostato davanti al palo e tempestivo nel salvataggio a portiere battuto. È poi il turno di Biabiany (8' st) che impegna seriamente Sirigu con un destro centrale e potente. Sul ribaltamente di fronte è Fais che firma un salvataggio importante.
Secondo tempo bello e meno tattico. Nerazzurri che tengono sempre la maggioranza del possesso palla, che insistono con lanci lunghi, che ci provano più con le individualità che con il gioco. Quello dei siciliani, però, è un muro tattico difficile da superare. Inter a trazione anteriore con gli ingressi di Maaroufi e Litteri. Il pareggio è un guizzo d'autore di Biabiany (nella foto) che prende palla in zona centrale, attacca a testa bassa, apre la difesa del Palermo. Il tiro in corsa dal limite è forte e chiaro: Sirigu non ci arriva, è 1-1 al minuto 30'. Dopo 2 minuti una punizione 'tagliata' di Maaroufi sfiora la traversa e nasce ancora dai suoi piedi intelligenti l'azione del vantaggio nerazzurro. Punizione da destra tagliatissima del belga, nell'area di rigore Ribas pressa tutti e Genesio tocca involontariamente nella propria porta: 2-1 per l'Inter. Al minuto 35 della ripresa, partita recuperata e ribaltata.
Finale teso e duro. Balottelli sfiora il 3-1 con una rasoiata dal limite, poi entra Dennis Esposito al posto dello scatenato Biabiany per ancorare la vittoria. Tornaghi blocca tutti i traversoni con i quali il Palermo cerca il pareggio, l'Inter tiene, concentrata e attenta su tutte le palle. Così si conquista una meritata finale.
PALERMO (4-4-1-1): Sirigu; Romeo (43' st Misuraca), Cossentino, Terranova, Ficano; Genesio, Tranchina, Velardi, Polito (17' st Casisa); Carbonaro (25' st Mensah); Curiale.
In panchina: Ingrassia, Costantino, Inglese, Temperino.
Allenatore: Zangara.
INTER (4-4-2): Tornaghi; Fais, Bonucci, Conrotto, Pedrelli; Puccio (25' st Litteri), Bolzoni, Maa Boumsong (10' st Maaroufi), Biabiany (40' st D. Esposito); Ribas, Balotelli.
In panchina: Belec, Mei, Figliomeni, Cocchiere.
Allenatore: Esposito.
ARBITRO: Belluti di Trento.
MARCATORI: 3' pt Polito (P); 30' st Biabiany (I); 35' aut. Genesio (P).
NOTE - Serata fredda, umida e nuvolosa dopo una giornata di pioggia. Terreno scivoloso. Circa mille spettatori sugli spalti. Ammoniti: Ribas (I), Conrotto (I), Genesio (P).