m.harlock
00venerdì 25 febbraio 2005 15:57
I giochi ormai sono fatti. Le urne (da martedì) sono chiuse, i 5.808 giurati hanno votato. E dunque la corsa agli Oscar è ufficialmente terminata, coi nomi dei vincitori già depositati nelle celebri buste. Ma tutta Hollywood è col fiato sospeso: perché i premi più ambiti del cinema, gli Oscar, verranno consegnati solo domenica sera (l'alba di lunedì qui in Italia), nel corso della cerimonia che si svolgerà al Kodak Theatre di Los Angeles.
Novità e polemiche
Uno show che, in questa edizione 2005 (la settantasettesima), si annuncia diverso dal solito. A partire dal conduttore, l'irriverente comico afroamericano Chris Rock, che - forse per movimentare le settimane precedenti al grande evento - ha già suscitato polemiche, per una frase omofobica: "Gli Oscar? Li guardano solo i gay - ha dichiarato - nessun nero eterosessuale può mettersi ad assistere allo spettacolo". Parole dette per spiegare la sua esigenza di svecchiare un copione un po' decotto, ma che come prevedibile hanno suscitato un polverone.
La cerimonia e i tagli
Un elemento di curiosità in più per chi assisterà allo show, trasmesso in diretta, negli Stati Uniti, dal network Abc. Anche se si tratta di una diretta "impura": ci sarà infatti, come già lo scorso anno, un ritardo di sette secondi sul reale svolgersi dello spettacolo. Per permettere - attraverso velocissimi "tagli" - di evitare incidenti tipo quello accaduto in una passata edizione del Superbowl, col succinto costume di scena di Janet Jackson che si posta e lascia vedere il seno.
Il modo di premiare
Ma la presenza dissacrante di Chris Rock non esaurisce le novità della serata, che qui in Italia sarà trasmessa, domenica notte, da Sky. Ci saranno infatti anche cambiamenti nella procedura di consegna delle statuette: per la prima volta, si rimperà la divisione tra palcoscenico e pubblico. "Alcuni degli Oscar saranno consegnati al vincitore direttamente alla poltroncina dove sarà seduto - ha spiegato il produttore Gil Cates, responsabile dello spettacolo - mentre in altre occasioni i cinque candidati saranno chiamati insieme sul palcoscenico per ricevere l'annuncio del vincitore". In tutto, ricordiamolo, i candidati sono 115, che fanno parte delle tremila persone presenti in sala.
I favoriti
Nella battaglia per la statuetta delle statuette, quella per la miglior pellicola dell'anno, la sfida - almeno stando alle previsioni degli esperti è tutta tra The Aviator di Martin Scorsese, forte di ben undici nomination, e Million dollar baby, diretto e interpretato da Clint Eastwood. Anche alla Snai, l'agenzia italiana che per la prima volta permette di scommettere sugli Oscar, il secondo dei due film è dato in rimonta sul primo.
Gli italiani
Sono tre i nostri connazionali che parteciperanno, da candidati, alla Notte delle Stelle. Tra loro Dante Ferretti, veterano delle nomination, in lizza con Francesca Lo Schiavo per le scenografie di The Aviator. Ma la vera sorpresa è Luigi Farlorni, il cui documentario La storia del cammello che piange ha già ottenuto premi e riconoscimenti nei festival di mezzo mondo. Riuscirà a sfondare anche nella Mecca del cinema?
Fonte La Repubblica.it