Matarazzo C5 Livorno - Pol. Elba '97 4-5 (0-3 pt)

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HellaSmatto
00domenica 11 ottobre 2009 21:06
Finisce al cospetto degli isolani, l'avventura in Coppa Italia del Matarazzo. Adesso c'è da pensare al campionato!
A.S.D. Matarazzo C5 Livorno: 1) Dello Iacono Emiliano, 3) Frediani Giacomo, 4) Di Rosa Federico, 5) Guidi Claudio, 6) Sangiorgio Emiliano, 8) Voir Matteo, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea. Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (2) Bonaretti Luca, (2) Frediani Giacomo.

Dopo la doppia, prestigiosa, vittoria con la Giovanile Montecalvoli, il Matarazzo impatta nel secondo turno sull'Elba '97, concludendo la propria avventura in Coppa Italia.
Dopo 30' regalati all'avversario, con tanta imprecisione sottoporta e un buon quantitativo di staticità, i gialloblu, come al solito, si svegliano troppo tardi: una sconfitta di misura, con due tiri liberi sbagliati che pesano come macigni. Adesso, nessun dramma: c'è da pensare al campionato!

Sotto un Sole cocente, l'inizio del match, come da programma, vede i soliti minuti di sofferenza labronica, schiacciati nella propria metà-campo dal possesso palla, mai però concretizzato, dell'Elba.
Anche se gli arancioblu tengono il possesso e sembrano sempre in grado di ferire, il primo a rischiare di fare veramente male è il Matarazzo: Voir, infatti, lancia Bonaretti che, da solo davanti al portiere, stoppa e scarica altissimo. Questa è la prima, di una lunga serie, occasione sprecata dai gialloblu.
Poco dopo, infatti, è Di Rosa a spedire fuori, vicino alla porta, dopo un uno-due con lo stesso Bonaretti. Come il calcio insegna, però, chi sbaglia troppi gol è, poi, costretto a subirne: gli isolani, infatti, passano in vantaggio con un tiro di punta in diagonale che ruba il tempo a Dello Iacono. 0-1.
Sulla situazione di vantaggio elbano, il Matarazzo inizia a vacillare e spara l'ultima cartuccia con un Sangiorgio che, facendo tutto bene, mette una bella palla in mezzo, dove però non c'è nessuno ad usufruirne.
L'Elba, poi, raddoppia: Di Rosa ha un malinteso con Voir e il suo passaggio finisce sui piedi di un avversario che, involato in contropiede, infila Dello Iacono per lo 0-2.
La terza rete elbana, invece, arriva su un tap-in vincente, dopo un tiro arancioblu ribattuto da Bonaretti, sfortunatamente, in mezzo all'area di rigore. Su questo risultato, si conclude il primo tempo.
La ripresa, fortunatamente, vede subito i locali molto più agguerriti e arrembanti: è Bonaretti su punizione, infatti, a riaprire il match dopo pochi minuti: 1-3.
L'Elba non sembra uscire dalla gabbia pressante del Matarazzo e, qualche minuto più tardi, subisce anche il secondo colpo (sempre di Bonaretti, l'abbrivio dell'azione): sul tiro del numero 9, ribattuto dalla difesa elbana, arriva puntuale l'inserimento di Frediani che spinge in rete: 2-3.
Quando il Matarazzo è nel suo momento migliore, con il pareggio ad un palmo di naso, anche l'arbitro inizia a dare in escandescenze: il 4-2 elbano, infatti, è palesemente infangato da un fallo di mano a centrocampo e da una vistosa carica sul portiere, nel proseguo dell'azione.
Ma i labronici sono ancora vivi: "Lucky Luke" Bonaretti gira a rete un'iniziativa di Audiberti, da posizione defilata: 3-4 e gli uomini di Alati non mollano. Nonostante il Matarazzo abbia fatto commettere cinque falli, in sette minuti, agli elbani, i primi ad usufruire del tiro libero, sono proprio gli ospiti: il 5-3, infatti, viene dalla conclusione precisa dal dischetto.
Ma il Matarazzo è ancora vivo: è Frediani, di nuovo, ad approfittare di una confusa azione sottoporta e a firmare il 5-4.
Da qui, in poi, la sagra del tiro libero sbagliato: inizia le danze Di Rosa, per il Matarazzo; prosegue l'Elba con un errore dal dischetto e, infine, conclude Bonaretti, quello più cruciale, spedendo sul portiere la conclusione. All'ultimo respiro, poi, un'altra occasionissima del numero 9 e varie scaramucce, riguardanti, soprattutto, Voir, Sangiorgio e Dello Iacono per i livornesi. Ma il match ha detto tutto: 5-4 per l'Elba che prosegue il cammino in Coppa ed andrà ad affrontare la capolista della C1: la CMC Livorno.

PAGELLE

Dello Iacono: 6+. Non una partita in cui è il protagonista assoluto, ma sicuramente un altro match in cui lascia un profondo segno. Non sono tantissime, infatti, le conclusioni elbane, ma sui calci piazzati è veramente una sicurezza, riuscendo anche a parare un tiro libero. Particolarmente grintoso e agguerrito quest'oggi. Ivan Drago.

Frediani: 6.5. Grandi passi avanti per il numero 3 gialloblu. Gioca, infatti, un buon match sotto quasi tutti gli aspetti. Sembrano diminuite le cavalcate solitarie nel nulla e accresciuto il senso di gioco corale. Fondamentale, quest'oggi, come opportunista: due, infatti, le reti alla Inzaghi. Superpippo Frediani.

Di Rosa: 6-. Match ordinario, non il migliore, sicuramente. Dopo lo stop con la Misericordia, rientra negli schemi il massiccio numero 4. Nel primo tempo non sembra uscire dalla mischia, ma, anzi, rischia qualcosina: suo, l'errore combinato con Voir per lo 0-2 provvisorio. Nella ripresa, sembra migliorare, ma sbaglia il tiro libero. Lacunoso.

Guidi: 6. Grande match di carattere per il numero 5 labronico. Anche se il calcio a 11 sembra avere ancora delle radici in lui, la sua determinazione e la grinta sembrano sviarlo sulla retta via. Sempre un pò temerario, soprattutto da ultimo uomo, e senza freni quando c'è da commettere fallo: un'ammonizione a carico e qualche leggere scaramuccia. Guerrigliero.

Sangiorgio: 6. C'è e non c'è, ora sì, ora no. Intermittente, ancora un pò tentennante, il mago gialloblu. Illumina, qualche volta, il match con le sue invenzioni ma, altre volte, rallenta macchinosamente la manovra locale. Sfodera, poi, qualche colpo basso all'avversario che gli fa perdere un pò di stile, ma, sicuramente, non la scaltrezza. Vecchio bucaniere.

Voir: 6. Prima nota, quasi steccata, nell'ottimo pentagramma stagionale di Voir. Non una partita deficitaria, ma forse troppo spezzata, nervosa e poco agguerrita. Questo anomalo solleone d'Ottobre, poi, non aiuta la causa e rende difficile qualsiasi manovra usuale. Nel primo tempo, ma anche nel secondo, la vena si intasa un pò e da in escandescenza. Ma va bene così... Tritolo.

Bonaretti: 7. Fin qui, senza ombra di dubbio, miglior match stagionale. Sembra, a grandi tratti, tornato il Lucky Luke della scorsa stagione: movimenti, corsa, ottimo possesso, grande abilità nello stretto e, soprattutto, un pò di fortuna. Sue due delle quattro reti e un assist. Gioca bene, appare bene e speriamo continui bene. Il Risorto.

Audiberti: 6+. Partita sacrificale per il capitano. L'afa, la tanta corsa e un primo tempo scialbo, da parte del Matarazzo, lo mettono nell'assurda condizione di chiedere il cambio. Spende molto per la causa gialloblu e, molte volte, risulta fondamentale in copertura, come suo solito. Anche quest'oggi, grande partita per il capitano. Consolidato.

Alati: 6. Niente da rimproverare all'allenatore: fa tutto nella norma, senza sbagliare di grosso o eccedere in qualcosa. Si guarda un Matarazzo sofferente, troppo, nel primo tempo e, nella ripresa, lo vede riaccendersi d'improvviso. Sfortunato nella scelta dei tiratori dal dischetto. Assolto.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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