27 dicembre, appuntamento classico da tre anni con Emilio. Solita telefonata il 26 per decidere la meta e lui tranquillo tranquillo se ne esce con il Pizzo dei Tre Signori da Biandino. Ok nessun problema se arrivo alla Madonna della Neve faccio Festa! Partenza di buon ora e la strada gelata a salire verso Biandino ci dice che si deve allenare la gamba! Auto posteggiata ben prima della prima stanga. Si parte e via saltando la carrabile con i vari sentieri … si arriva al rifugio Tavecchia all’inizio della Val Biandino. La gamba regge ma abbiamo perso almeno un’ora lasciando la macchina in basso. Ci si avvia lungo la bella Val Biandino e il tempo è sempre coperto… valle veramente bella ma lunga… lunga… lunga soprattutto al ritorno! Finalmente eccoci alla Madonna della Neve! Risultato minimo raggiunto! Si prosegue e poco dopo si calzano i ramponi. Fortuna vuole che la neve regge bene e non si sprofonda… e passo dopo passo arriviamo al lago di sasso. Si alza un forte vento e il cielo diventa azzurro sgombro da nubi! Il Pizzo è proprio sopra noi! Bello troppo bello… ma le forze sono quelle che sono e l’ora è ormai “tarda”. Mi dispiace Emilio mettiti il cuore ma io per oggi penso di aver raggiunto la meta… o quasi. Ma si dai mettiamoci alla prova…saliamo il primo canalino della via invernale… cosi giusto per provare la pendenza e capire come vado.
Si mangia qualcosa, via le racchette fuori la picca e si sale. Un bel canalino che in salita è una goduria… ma tutti sappiamo che il difficile è scendere. Appena fuori dal canale mi gusto il panorama che quei 80/100 metri di dislivello mi offrono. Ne è valsa la pena quell’ultima fatica per il panorama che ho davanti. Ora via si scende… la pendenza che in salita era “tranquilla” in discesa… è impegnativa! Si lavora di punta di ramponi e con becca della picca ben dentro la neve dura si scende con sicurezza. Emilio mi precede ed è generoso nel prepararmi gli appoggi. Eccoci di nuovo al lago di sasso. Facciamo una pazzia? Si pazzia… per evitare di camminare a lato del lago Emilio si avventura sul lago ghiacciato… e io lo seguo… che goduria camminare li sopra! Si imprudenza che invito tutti a non seguire! Poi giù verso la madonna della neve e poi lungo l’interminabile Val Biandino… e finalmente ormai al buio all’auto!
Non ho raggiunto la vetta… ma sono felice… felice perché sono tornato tra le montagne in paesaggi che ti tolgono le parole, felice perché nonostante il poco allenamento ho retto alla lunga camminata e il giorno dopo le gambe non erano poi tanto doloranti. Ed ora devo impegnarmi per un 2010 più ricco di giornate come queste.
Qui qualche foto
Ciao
Mario