LA DOLCEZZA DEL PERDONO

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claudio.41
00sabato 31 dicembre 2011 09:19
LA DOLCEZZA DEL PERDONO



Una delle qualità, e ne ha molte, infinite, più belle di Gesù è senz'altro che Egli è IL Grande Perdonatore.

E' scritto che , "Tutti i pubblicani e i «peccatori» si avvicinavano a lui per ascoltarlo" (Luca 15:1). Le parole vogliono dire che , tutti coloro che "erano caduti in qualche disgrazia" , ed anche povere donne, coloro che si "sentivano" peccatori , si accostavano a Lui, dato che, TUTTI gli uomini sono peccatori ma non tutti si accostavano e si accostano, a Gesù.

E' degno di nota il fatto che, i "peccatori" si avvicinavano a Lui non per qualche cosa di materiale e nemmeno per benefici spirituali, ma solo "per ascoltarLo".

Vi sono nella Scrittura diversi episodi che ritraggono il grande cuore di Gesù Cristo. Tra i molti , ne sceglieremo alcuni.

Uno degli episodi più belli e significativi è quello della donna con il vasetto di alabastro. Leggiamo aprendo l'Evangelo di Luca al capitolo 7 , versi 36-50 .

"Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?» Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».

C'è, in questo episodio , una parola "maltradotta" . Questa :
" Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato".
Molte Bibbie hanno come nota a margine che , la parola tradotta con "perchè" può anche essere tradotta con "perciò", ed è quella l'esatta traduzione che si armonizza con il resto dell'episodio.

Gesù era in casa del Fariseo , e la donna, saputo che Lui era là , decise in sè stessa di sopportare il disprezzo che i Farisei (che significa "separati e santi"__che si reputavano santi) avrebbero avuto verso di lei, dato che era noto che era una prostituta, pur di vedere Lui, ed entrò .
Possiamo immaginare le occhiate di superiorità e di sdegno che le vennero rivolte al suo entrare, ma lei era concentrata solo su un Uomo e si mise dietro a Lui.
La Sua vicinanza le fece avvertire qualche cosa che le sciolse il cuore , ed iniziò a piangere bagnando i Suoi piedi di lacrime.
Presi i propri capelli tra le mani, iniziò a passarli sui piedi di Lui , asciugandoli e baciandoli.

Vedendo la scena , Simone il Fariseo, padrone di casa , "disse fra sè" , cioè, pensò questo nel suo cuore : "Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». Ma Gesù, a cui nessun pensiero è nascosto, "rispondendo" , come se l'uomo avesse domandato a voce, raccontò una parabola , che dà il senso a quello che voglio dire :
"Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due".
E' da notare che i debitori non avevano chiesto nulla , ma il Creditore (figura del Padre nei nostri confronti) , gratuitamente, senza che niente venisse chiesto, condonò il debito a tutti e due.
Il Signore continuò : "Chi di loro dunque lo amerà di più?» Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente».
Da queste parole si vede che amerà di più il Creditore, colui o colei a cui di più è stato condonato.
Continuò il Signore, passando dalla parabola alla realtà della situazione : "E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi" . E poi, la grande e dolce esclamazione che ci mostra il cuore di Gesù Cristo : "Per questo Io ti dico : i suoi molti peccati le sono perdonati, perciò ha molto amato" . Come a dire : questa donna ha amato così tanto perchè i suoi peccati le sono stati perdonati .
Le lacrime della donna non erano state causa di perdono da parte del Signore, ma era il Suo perdono a lei, perdono incondizionato, che aveva sciolto il cuore di lei fino alle lacrime. Ad avvalorare questo, Gesù aggiunse : "ma colui a cui poco è perdonato, poco ama" . Non che noi amiamo Lui e per questo Lui ci perdona, NO!
Egli ci attrae con il Suo amore perdonatore , dopodichè noi , sentendoci amati e "alleggeriti", siamo in grado di amare Lui . San Giovanni esprime lo stesso concetto : "In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi" (1 Giov.4:10), e, in 1 Giovanni 4:19, dice : "Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo".


La donna aveva solamente preso la decisione di andare a Gesù Cristo e questo aveva fatto aprire la Fonte d'Amore da cui era scaturito ,PERDONO.



***** ***** *****





Un altro episodio è il famoso fatto della "donna adultera", in Giovanni capitolo 8.

"Gesù andò al monte degli Ulivi. All'alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna còlta in adulterio
"

"Allora", non prima. Cioè, i Farisei avevano aspettato che Gesù fosse circondato dalla folla . Questo presume che da tempo spiavano la donna attendendo l'occasione per coglierla sul fatto. Avevano teso un tranello alla donna e già per questo, non erano migliori di lei.
" e, fattala stare in mezzo" Cioè, come un branco di belve affamate circonda la preda , questi "separati e santi" , circondavano la donna accusandola con gli sguardi e, possiamo immaginarci, con le parole non scritte.
"gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. Ora, Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?»__ TU, che ne dici , TU! ___Mosè__TU , come a paragonare il grande profeta del Vecchio Testamento, e Lui.

Avevano senz'altro avuto occasione di conoscere l'amore e il perdono del Cristo ; per questo , questa volta avevano trovato, cercandolo con minuzia particolare, un caso da cui Egli non sarebbe potuto uscire tanto facilmente dato che la Legge di Mosè (di Mosè!) condannava senza possibilità di appello tali donne (solo le donne, e non gli uomini!) con la pena della lapidazione. Intanto, mentre con una satanica soddisfazione credevano di aver incastrato il Signore, squadravano con sguardi maligni la povera donna.
La Bibbia dice che , "Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare". Tutto era stato tramato contro di Lui , e la donna era solo la vittima espiatoria della situazione.

Ma Gesù (uno dei grandi "MA" della Scrittura) , chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». "E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra".
E' da notare la delicatezza di Gesù che non fissava lo sguardo sulla povera donna, ma alzava il capo solamente per parlare agli accusatori, poi, lo riabbassava di nuovo per non metterla, almeno Lui, in imbarazzo.

Non sappiamo cosa Egli scrisse con il dito . Forse, essendo essi conoscitori delle Scritture, si saranno ricordati di quanto detto dal profeta Geremia :
"Speranza d'Israele, o SIGNORE, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato il SIGNORE, la sorgente delle acque vive" (Geremia 17:13) . Forse Gesù scrisse alcune delle cose da loro commesse in occulto; non sappiamo. Ma sappiamo che Egli non aggravò la povera donna fissando anche i Suoi occhi su di lei e sappiamo anche che alle parole di Lui, i Farisei abbassarono anch'essi lo sguardo.

Leggiamo che : "Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo".

Ora, solo ora, Gesù fissò la donna con sguardo dolce e pieno di compassione. Solo ora che gli accusatori se ne erano andati , fissava i Suoi occhi in quelli di lei . Prima, mentre lei era accusata, non voleva aggravare la sua vergogna, ma ORA, il Suo sguardo pieno di misericordia scrutava l'animo suo , e le disse , con quale voce non possiamo immaginare : «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?»

La poverina, spaventata e meravigliata nello stesso tempo, che un uomo , UNO tra i tanti fosse venuto in suo soccorso, rispose : «Nessuno, Signore».

E Gesù le disse (Il Creatore disse alla creatura) : "NEPPURE IO TI CONDANNO........ và, e non peccare più...".

Non è che disse "va e non peccare più", nel senso : "se no la prossima volta IO non ti perdono", No! Perchè sappiamo che , "se abbiamo peccato abbiamo un avvocato presso il Padre, Gesù Cristo" (1 Giov.2:1) , ma lo disse affinchè la donna non fosse , ancora una volta, presa al laccio dagli accusatori, i "separati e santi".



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Il terzo episodio riguarda l'Apostolo Pietro, dopo che , vagliato da Satana e troppo sicuro di sè, rinnegò Gesù.

Dopo che l'Apostolo, la sera in cui Gesù fù tradito e arrestato, Lo rinnegò per tre volte e poi fuggì.
Dal triste episodio del canto del gallo, fino a quando anche l'Apostolo, assieme all'altro che Gesù amava, dico di Giovanni, corse al Sepolcro , non sappiamo più nulla. La Scrittura tace ma se accostiamo i due ritagli , e cioè, che Pietro "si abbandonò al pianto" (Marco 14:72) , e che poi, una volta che il Signore fù risorto, egli "corse al sepolcro" (Luca 24:12) , noi da questi due ritratti possiamo ricavare che Pietro aveva sofferto. Lo sguardo del Signore dal volto tumefatto, gli si sarà impresso nell'anima, mentre lo guardava quando il gallo cantò e Pietro sarà andato vagando e piangendo su sè stesso, sulla propria condizione.

Per tre giorni e tre notti il suo cuore si sarà rotto dalla disperazione di aver rinnegato Colui che tanto teneramente amava e si sarà visto in tutta la sua debolezza , credendo che per lui, ormai, non ci sarebbe stato più nulla da fare. Oramai egli non era più nel circolo degli Apostoli ; non poteva più dirsi degno di essere amico di Gesù. Egli lo aveva tradito ed era il peggiore degli uomini. Proprio lui, a cui il Signore aveva cambiato il nome!

Ma il Signore la pensava diversamente .

La mattina dopo la morte di Gesù, le donne si recarono alla tomba e trovarono che la pietra che la chiuedeva era stata tolta. Entrate dentro, videro un angelo che aveva un messaggio per loro, mandato dal Signore. Leggiamo :
"Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato; non è qui; ecco il luogo dove l'avevano messo. Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto».
"Ma andate a dire ai Suoi discepoli, E A PIETRO
....".

"E a Pietro". Il Signore lo richiamava ancora una volta con il nome che Lui stesso gli aveva dato e lo nominava staccato dagli altri . "E a Pietro". Gesù lo aveva perdonato! Egli, che Lo aveva tradito, ora conosceva la dolcezza del perdono del suo Maestro . "E a Pietro" , e l'Apostolo corse al sepolcro.

San Paolo ci dice che Gesù apparve, dopo la Resurrezione, "a Cefa (Pietro), poi ai dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta" . Dunque, Egli incontrò Pietro da solo a solo . Il bisognoso e debole Pietro ricevette la speciale visita di Gesù .
La specifica raccomandazione degli angeli a Maria Maddalena e l'altra Maria , di annunciare ai discepoli "ED A PIETRO" e la speciale visita che Egli fece a colui che Lo aveva tradito , ricorda che Gesù ama teneramente chi cade facilmente, chi da un pericolo all'altro, e spesso, è triste e scoraggiato, talvolta preso da timore di sbagliare ancora, si ritira , si chiude, altre volte può mostrarsi spinoso e poco disponibile, anche in collera con tutto e tutti, ma saputo leggere bene dentro con l'amore di Cristo, si scopre che egli in fondo in fondo crede di averla fatta troppo grossa ed ha paura di riprovarci di nuovo. Gesù con le parole "E A PIETRO" , ci dice che Egli è venuto per i perduti e , amandoli teneramente, assicura loro il perdono.
Ricordiamoci sempre, tutti, la santa raccomandazione : "ED A PIETRO"




***** ***** *****





2000 anni sono passati , Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, in eterno (Ebrei 13:8)


Giorni di oggi......

"Donna, perchè piangi?" , disse Gesù alla Maddalena che era andata al Sepolcro per cercare il Suo Corpo.
"Perchè hanno portato via il mio Signore" , rispose lei.

Quanti, quante, piangono , se non con lacrime , dentro di loro perchè anche ad essi è stato "tolto" il loro Signore.
Fatti della vita sono stati più grandi di loro e loro non ce l'hanno fatta a tener fede a quanto da loro richiesto dai chiesastici , in buona fede si, ma rigorosi verso gli altri più che con sè stessi.

Quante accuse velate o manifeste....quanti sermoni infuocati verso i poveri caduti , imitando il rigore di Colui che solo può usare rigore , dettate da antico e radicato zelo religioso . E i poveri caduti e disprezzati vengono allontanati dalla comunione con Colui che "non giudica all'apparenza, nè per sentito dire" (Isaia 11:3) . Ad essi, ad esse, si rinnova la richiesta di Gesù alla Maddalena : "Perchè piangi? Chi cerchi?"

Il Pietoso Signore sà attendere e, pian piano , Egli solo buon Pastore, scende dai monti e ancora una volta si mette in cerca della pecora smarrita.

Ci sono anime per cui, a causa di sofferenze, è pericoloso l'incontro con i "discepoli" . L'esempio della Samaritana al pozzo ce lo insegna. Quando tornarono dal procurarsi cibo, vedendo Gesù che parlava con una donna , tra l'altro di un popolo disprezzato , si scandalizzarono. Immaginiamo se fossero stati loro a testimoniare di Lui alla donna, che cosa ne sarebbe venuto fuori.

Ci sono anime che hanno bisogno di un incontro "solo a solo" col Signore, perchè Lui solo sà parlare ad esse. Egli allora le allontana dai discepoli, le isola perchè essi , non potendo leggere nel cuore ferito della povera pecora e non misurando le parole come Lui solo sà fare, sarebbero piuttosto di intoppo .

Ci sono anime a cui Gesù è rimasto dentro, ma che non riescono più a pensare di avere un rapporto con Lui. Alcune di loro, pensano di averla fatta troppo grossa; ad altre, è stato raccontato un "Dio che non è" . Ci sono anime a cui è difficile strappare perfino un sorriso, tanto hanno sofferto . Hanno ancora il ricordo di quando potevano sentire la vicinanza e il tenero abbraccio di Lui, ma non osano tentare ancora.
Con tali, il Signore si riserva l'occasione di incontrarle "solo a solo". Egli sà attendere, amando, anche quando viene da esse bistrattato.
San Paolo ci ricorda che Gesù apparve a Cefa (Pietro) E POI, agli altri Suoi discepoli.

A Pietro, solo a solo! Perchè? Che disse al discepolo?
Non sappiamo niente , ma si può affermare con certezza, perchè lo Spirito Santo dà la dimostrazione viva delle cose, che Pietro gemeva in sè stesso e si andava ripetendo : "io non sono adatto....non ho nulla di buono...mi ero ingannato su me stesso..." .

Il messaggio "Ed a Pietro", non era bastato , allora si presentò Gesù stesso, il Risorto! Cosa disse al travagliato Pietro? Le parole della conversazione noi non le abbiamo ma possiamo ricordare che in una occasione , parlando di una Banchetto regale , Egli, mandando il servo attorno , aveva indicato in ultimo di andare fuori dal campo ad invitare i più derelitti. Mentre per gli altri bastava l'invito, per questi ultimi . oramai molto più che scoraggiati , sconsolati , disperati e disillusi , occorreva "costringerli ad entrare" (Luca 14:23).

Costringerli? In che modo? Con quale tipo di forza? . La Scrittura ci dice che "L'amore di Dio costringe".

E fù con pietà e sapienza infinita che Egli cercò e cerca, per prima , e tra tutti, l'anima oppressa dal dolore. Come a dirgli : "basta col pianto. Il passato è passato. Un grande futuro è davanti. Tu, proprio tu mi devi servire". Che disse Gesù a Pietro? Che dice alle anime sofferenti dei giorni odierni? Sono forse solo le parole udibili che dicono? I più grandi messaggi sono silenziosi.

Aveva guardato Pietro, aveva guardato te, nella notte, nel giorno della caduta, e lo riguardò e ti riguarda , ora, con occhio di tenerezza e di perdono , e di misericordia infinita. E bastò e basta . Egli ti risolleva il capo.


***** ***** *****



Egli, ha ancora del Balsamo , in Galaad (Geremia 8:22)






un sorriso
00martedì 19 marzo 2013 18:12
[SM=x795137]
Maristella83
00sabato 30 marzo 2019 19:14
Re:
claudio.41, 31/12/2011 09.19:

LA DOLCEZZA DEL PERDONO






2000 anni sono passati , Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi, in eterno (Ebrei 13:8)


Giorni di oggi......

"Donna, perchè piangi?" , disse Gesù alla Maddalena che era andata al Sepolcro per cercare il Suo Corpo.
"Perchè hanno portato via il mio Signore" , rispose lei.

Quanti, quante, piangono , se non con lacrime , dentro di loro perchè anche ad essi è stato "tolto" il loro Signore.
Fatti della vita sono stati più grandi di loro e loro non ce l'hanno fatta a tener fede a quanto da loro richiesto dai chiesastici , in buona fede si, ma rigorosi verso gli altri più che con sè stessi.

Quante accuse velate o manifeste....quanti sermoni infuocati verso i poveri caduti , imitando il rigore di Colui che solo può usare rigore , dettate da antico e radicato zelo religioso . E i poveri caduti e disprezzati vengono allontanati dalla comunione con Colui che "non giudica all'apparenza, nè per sentito dire" (Isaia 11:3) . Ad essi, ad esse, si rinnova la richiesta di Gesù alla Maddalena : "Perchè piangi? Chi cerchi?"

Il Pietoso Signore sà attendere e, pian piano , Egli solo buon Pastore, scende dai monti e ancora una volta si mette in cerca della pecora smarrita.

Ci sono anime per cui, a causa di sofferenze, è pericoloso l'incontro con i "discepoli" . L'esempio della Samaritana al pozzo ce lo insegna. Quando tornarono dal procurarsi cibo, vedendo Gesù che parlava con una donna , tra l'altro di un popolo disprezzato , si scandalizzarono. Immaginiamo se fossero stati loro a testimoniare di Lui alla donna, che cosa ne sarebbe venuto fuori.

Ci sono anime che hanno bisogno di un incontro "solo a solo" col Signore, perchè Lui solo sà parlare ad esse. Egli allora le allontana dai discepoli, le isola perchè essi , non potendo leggere nel cuore ferito della povera pecora e non misurando le parole come Lui solo sà fare, sarebbero piuttosto di intoppo .

Ci sono anime a cui Gesù è rimasto dentro, ma che non riescono più a pensare di avere un rapporto con Lui. Alcune di loro, pensano di averla fatta troppo grossa; ad altre, è stato raccontato un "Dio che non è" . Ci sono anime a cui è difficile strappare perfino un sorriso, tanto hanno sofferto . Hanno ancora il ricordo di quando potevano sentire la vicinanza e il tenero abbraccio di Lui, ma non osano tentare ancora.
Con tali, il Signore si riserva l'occasione di incontrarle "solo a solo". Egli sà attendere, amando, anche quando viene da esse bistrattato.
San Paolo ci ricorda che Gesù apparve a Cefa (Pietro) E POI, agli altri Suoi discepoli.

A Pietro, solo a solo! Perchè? Che disse al discepolo?
Non sappiamo niente , ma si può affermare con certezza, perchè lo Spirito Santo dà la dimostrazione viva delle cose, che Pietro gemeva in sè stesso e si andava ripetendo : "io non sono adatto....non ho nulla di buono...mi ero ingannato su me stesso..." .

Il messaggio "Ed a Pietro", non era bastato , allora si presentò Gesù stesso, il Risorto! Cosa disse al travagliato Pietro? Le parole della conversazione noi non le abbiamo ma possiamo ricordare che in una occasione , parlando di una Banchetto regale , Egli, mandando il servo attorno , aveva indicato in ultimo di andare fuori dal campo ad invitare i più derelitti. Mentre per gli altri bastava l'invito, per questi ultimi . oramai molto più che scoraggiati , sconsolati , disperati e disillusi , occorreva "costringerli ad entrare" (Luca 14:23).

Costringerli? In che modo? Con quale tipo di forza? . La Scrittura ci dice che "L'amore di Dio costringe".








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