Incidenti e sicurezza

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levirulez
00martedì 15 gennaio 2008 16:28
Posso chiedere perchè il topic riguardo il tragico incidente di qualche giorno fa è stato chiuso?

Riguardo l'argomento: qualcuno più esperto di me potrebbe dirmi se quello che è accaduto può accadere a chiunque?

In altre parole: se non vado fuori pista e indosso il caschetto, che probabilità c'è che succeda anche a me?
an3act
00martedì 15 gennaio 2008 16:59
Re:
levirulez, 15/01/2008 16.28:

Posso chiedere perchè il topic riguardo il tragico incidente di qualche giorno fa è stato chiuso?

Riguardo l'argomento: qualcuno più esperto di me potrebbe dirmi se quello che è accaduto può accadere a chiunque?

In altre parole: se non vado fuori pista e indosso il caschetto, che probabilità c'è che succeda anche a me?



la discussione è stata chiusa per alcuni contenuti del post forse un po' troppo "superficiali" senza tener conto che si stava parlando di un tragico decesso di un 20enne.

se stai in pista ed indossi in casco e fai attenzione a non perderti tra la nebbia (quindi uscendo dal tracciato per finire chissà dove) non potrà mai succederti qualcosa di questo tipo.
calcola che certe cose possono avvenire per la spericolatezza delle persone.. o delle volte semplicemente per assurde e terribili casualità.

Andrea
silvissima
00martedì 15 gennaio 2008 23:31
Il post e' stato chiuso perche' un forumista ha parlato di eutanasia nei confronti del povero Stefano,cioe' che la sua scomparsa e' giustificata dal fatto che e' volato in cielo si ma mentre faceva qualcosa che gli piaceva,una considerazione del tutto fuori luogo e priva di ogni tipo di ragionamento sensato e senza dubbio di rispetto nei confronti del povero ragazzo e dei suoi familiari,e certo lontana da tutte o quasi le considerazioni di tutti i forumisti che parlano di comportamenti in pista,uso di protezioni,conoscenza della pista e pratica dello sci in fuoripista con condizioni di variabilita' meteo,ecc ecc [SM=g6881]
puka
00mercoledì 16 gennaio 2008 07:42
non un forumista.....puka.....e comunque ho detto che è morto facendo ciò che amava. Per quanto riguarda la chiusare del post non mi sembrava il caso, un tagliala sarebbe bastato.
an3act
00mercoledì 16 gennaio 2008 09:53
evitiamo di continuare su questo post con la discussione precedente.
Gr@ziello
00mercoledì 16 gennaio 2008 14:55
Re:
levirulez, 15/01/2008 16.28:

Posso chiedere perchè il topic riguardo il tragico incidente di qualche giorno fa è stato chiuso?

Riguardo l'argomento: qualcuno più esperto di me potrebbe dirmi se quello che è accaduto può accadere a chiunque?

In altre parole: se non vado fuori pista e indosso il caschetto, che probabilità c'è che succeda anche a me?




Levi quello che è successo sabato può succedere a chiunque non tenga conto che per affrontare e godere della montagna che ci sono delle norme di comportamento che vanno seguite sempre e dalle quali non si può prescindere:

Tenere sempre conto delle proprie capacità fisiche che prevedono un allenamento propeduitico alla disciplina che si andrà a svolgere

Tenere sempre SEMPRE conto delle condizioni meteo, mai affrontare un fuoripista senza conoscere le condizioni di vento di possibili precipitazioni o quelle dei possibili sostanziali cambi delle temperature

Avere una buona preparazione teorica sui vari tipi di neve (cosa che può salvarci la vita), sulla montagna in genere (pendii, fondi, possibili crepacci e serracchi...)

Proteggersi sempre in modo adeguato: casco, corpetto...

E sabato scorso putroppo non vi erano le condizioni necessarie per affrontare il benchè minimo tratto in fuoripista, neve orrenda trasformata a tratti ghiacciata ed in altri granitosa e friabile, sassi (anche grossi) che affioravano in più punti e cambi climatici repentini, si è passato dal sole splendente ad una nebbia fitta.

Chiunque voglia affrontare il freeride lo scialpinismo il backcountry deve ricordarsi sempre che la montagna va rispettata e per rispettarla appieno bisogna "ascoltarla" e saperla leggere e nonostante questo la sicurezza e la certezza non dobbiamo averla mai al 100% anche perchè non si può abbassare il livello di guardia... ed i tragici eventi dello scorso we devo farci ricordare di avere rispetto!!!


puka
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:00
chi ha voglia di continuare la discussione mi contatti via msn o via email, l'indirizzo è puka93@hotmail.it.

An3act ha ragione prima di tutto viene il rispetto per la famiglia di Stefano.....
levirulez
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:15
Re: Re:
Gr@ziello, 16/01/2008 14.55:



Levi quello che è successo sabato può succedere a chiunque non tenga conto che per affrontare e godere della montagna che ci sono delle norme di comportamento che vanno seguite sempre e dalle quali non si può prescindere:

(...)

Avere una buona preparazione teorica sui vari tipi di neve (cosa che può salvarci la vita), sulla montagna in genere (pendii, fondi, possibili crepacci e serracchi...)

Proteggersi sempre in modo adeguato: casco, corpetto...

E sabato scorso putroppo non vi erano le condizioni necessarie per affrontare il benchè minimo tratto in fuoripista, neve orrenda trasformata a tratti ghiacciata ed in altri granitosa e friabile, sassi (anche grossi) che affioravano in più punti e cambi climatici repentini, si è passato dal sole splendente ad una nebbia fitta.
(...)



Ti ringrazio ma non ho ancora capito una cosa: il ragazzo dell'incidente "era" fuori pista o "è andato a finire" fuori pista? Perchè il secondo caso mi preoccupa un pochino...

Certo, l'imprevedibile è sempre dietro l'angolo. Ma se mi dite che senza andare fuori pista "volontariamente" è difficilissimo farsi troppo male...

Personalmente sono stato poche volte su neve fresca (e non ho mai fatto più di due metri con la tavola). Sull'Etna sono stato solo in pista, e non intendo fare fuori pista (mi spaventano soprattutto sassi e rocce "affioranti"). Indosso sempre il caschetto ma mai il corpetto (lo affittano? Ne avrei bisogno per la semplice discesa?). Conosco "bene" solo la pista che va dalla cima alla base della cabinovia; non sono mai salito sullo skilift della montagnola ma vorrei salire la prossima volta. Non conosco altri tipi di neve se non quella fresca e quella battuta; non sono esperto di montagna; ho avuto esperienza all'estero di lastre di ghiaccio in pista ma non so se saprei riconoscerle a distanza. Prima di curvare di solito dò un'occhiata dietro nel timore che venga qualcuno, ma questo non ha impedito a qualche deficiente di prendermi lo stesso.

Detto ciò: posso dire alla mia ragazza di stare tranquilla quando faccio una giornata sulla neve?

Lei aveva già qualche timore. Poi leggiamo anche della strada provinciale ghiacciata... [SM=g6884]
Gr@ziello
00mercoledì 16 gennaio 2008 17:22
levi va bene la prudenza ma non esageriamo... sciare non è molto più pericoloso che giocare una partita di calcetto e guidare un auto (anzi...)
Se dovessimo pensare a quante cose pericolose ci sono attorno a noi sarebbe meglio farsi costruire una campana di vetro e "azziccarcisi" sotto... ad ogni problematica c'è una soluzione: vuoi rischiare il meno possibile METTI IL CASCO, Non vuoi finire fuori pista perchè sei ancora alle prime armi RESTA IN PISTA, la strada è ghiacciata PORTA CON TE LE CATENE (vero SATA???)
la tua ragazza ti scassa MOLLALA!!! (ovviamente scherzo...)

Poi se si ha un minimo di coscenza (la mamma di bas direbbe che ne suo figlio ne io ne abbiamo...ma questo è un altro problema) e di tecnica i disastri si possono tenere lontani...
silvissima
00mercoledì 16 gennaio 2008 20:08
[SM=g6893] Il ragazzo che e'deceduto sciava bene a quanto sembra, e percorreva un tratto della montagnola fuoripista forse per la velocita' vuoi perche' e ' caduto o forse non ha capito la sua reale posizione di pericolo e ha proseguito cadendo e scivolando con gravissime conseguenze...a quanto sembra pare che sia andata cosi poi non ho visto con i miei occhi e forse solo lui lo sa' cosa e' accaduto purtroppo..
XXJoeXX
00mercoledì 16 gennaio 2008 20:43
Re:
silvissima, 15/01/2008 23.31:

Il post e' stato chiuso perche' un forumista ha parlato di eutanasia nei confronti del povero Stefano,cioe' che la sua scomparsa e' giustificata dal fatto che e' volato in cielo si ma mentre faceva qualcosa che gli piaceva,una considerazione del tutto fuori luogo e priva di ogni tipo di ragionamento sensato e senza dubbio di rispetto nei confronti del povero ragazzo e dei suoi familiari,e certo lontana da tutte o quasi le considerazioni di tutti i forumisti che parlano di comportamenti in pista,uso di protezioni,conoscenza della pista e pratica dello sci in fuoripista con condizioni di variabilita' meteo,ecc ecc [SM=g6881]


io trovo il tuo post un po eccessivo e forse scritto di getto, oltre che poco delicato nei confronti di Puka...
Ritengo che una persona e quell oche dice/scrive, vada sempre giudicato alla luce del complesso, di tutto quello che fa/dice abitualmente.
Puka è un ragazzo simpatico, educato, giovane, e sicuramente appassionato. Ha espresso un pensiero che è il suo, forse in modo non troppo dettagliato,forse un po impulsivo, e non è stato attento a prevenire possibili fraintendimenti. Ma quello che ha detto è del tutto diverso da come lo riporti. NOn voglio riprendere l'argomento, ma voglio solo farti notare che forse lo hai un po reso grottesco, e che in effetti non ha detto proprio quello che tu scrivi. E tutto sommato apprezzo anche che non se la sia presa, perchè il tuo post mi sembra un po troppo duro...
E' solo la mia umile opinione. Funziona tutto meglio se ci confrontiamo con il massimo della costruttività.

Ciao :-)

XXJoeXX
00mercoledì 16 gennaio 2008 21:40
Re:
Gr@ziello, 16/01/2008 17.22:

levi va bene la prudenza ma non esageriamo... sciare non è molto più pericoloso che giocare una partita di calcetto e guidare un auto (anzi...)
Se dovessimo pensare a quante cose pericolose ci sono attorno a noi sarebbe meglio farsi costruire una campana di vetro e "azziccarcisi" sotto... ad ogni problematica c'è una soluzione: vuoi rischiare il meno possibile METTI IL CASCO, Non vuoi finire fuori pista perchè sei ancora alle prime armi RESTA IN PISTA, la strada è ghiacciata PORTA CON TE LE CATENE (vero SATA???)
la tua ragazza ti scassa MOLLALA!!! (ovviamente scherzo...)




O..."moooolllaaaaaaa"

scherzi a parte mi lego a questo intervento di Graz per chiedere un po di buon senso relativamente ai fuori pista.
é inutile anche criminalizzarli.
vengo e mi spiego:quando ho raccontato a mia mamma che avevo fatto dei fuori pista ..per poco mi sveniva addosso. Si sente spesso divalanghe e quant'altro.
1) ritengo che non ci voglia esperienza, ma solo buon senso a non andare mai in uno posto che non si conosce, se non con qualcuno che lo conosce bene ..almeno per la prima volta. così è stato la prima volta che mi sono avventurato nei magici canaloni a sinisytra dell'anfiteatro.
2) c'è fuori pista e fuoripista.
Parlo per esempio proprio dell'anfiteatro di linguaglossa. NOn credo sia un fuoripista dove rischi la valanga, come quelli che puoi fare sulle alpi, dove magari ci sono metri di neve accumulati...in pratica sono più pista della pista vera tra un po. sono meno affollati e con neve a volte anche più omogenea

ben altro credo che sia il fuoripista in mezzo ai sassi, o in mezzo agli alberi, o in posti che non si conoscono, magari in condizioni meteo non ottime,

PS
MAI fuori dalla pista da soli... :-D
Io quando salgo da solo cerco uno con il giubbino a righe gialle rosse e verdi ... (pare uno scherzo detto così eh :-P )


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