Il cavallo Agricolo Italiano (TPR)

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miticafefe
00venerdì 10 marzo 2006 14:29
I cavalli da tiro, caratterizzati da struttura pesante e grande sviluppo muscolare e scheletrico, si distinguono in cavalli da tiro pesante lento, rappresentati dalla razza Belga, e in cavalli da tiro pesante rapido, rappresentati appunto dal Cavallo Agricolo Italiano. Grazie all'elevata velocità di crescita e al notevole sviluppo delle masse muscolari, i secondi risultano particolarmente adatti alla produzione di carne.
Il Cavallo Agricolo Italiano da T.P.R. è originario della pianura veneta, ferrarese e friulana. Risale al 1860. Dapprima furono utilizzati stalloni che provenivano dal Polesine, ma successivamente furono introdotti stalloni Purosangue Inglese, Hackney e purosangue Arabi. Intorno al 1900 si iniziò l'appesantimento della produzione mediante il ricorso al Boulonnais, all'Ardennese e al Norfolk-Bretone.
Attitudini: tiro pesante rapido, lavori agricoli, sella.
Il marchio della razza è rappresentato da una scala a 5 pioli racchiusa in uno scudo.
Il Libro Genealogico viene tenuto dall'Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Agricolo Italiano da T.P.R.
Sito web ufficiale: www.anacaitpr.org

Tipo: brachimorfo.
Può essere sauro (con coda e criniera chiari), ubero o baio, mentre altri mantelli non sono tollerati.
Altezza al garrese: 148-158 cm (femmine); 152-160 cm (maschi).
Peso: 700 - 900 kg (a 7-8 mesi i puledri possono superare i 400 kg).
Volenteroso, rustico, veloce rispetto alla mole, gentile, attivo e sufficientemente nevrile.
I piedi sono un po' squadrati e c'è del ciuffo alle zampe.

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