Identificato il batterio killer: pericoloso e tossico

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Celeste.10
00giovedì 2 giugno 2011 22:05

La Russia blocca l'importazione di ortaggi, l'Ue insorge. La Spagna chiede un risarcimento


Milano – Cresce la paura per la diffusione del batterio killer sulla base dell’Escherichia Coli che inizialmente si pensava derivasse dai cetrioli contaminati provenienti dalla Spagna: un’altra vittima (ancora in Germania) fa salire a quota 18 i decessi causati da infezione. Le nuove analisi effettuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità rivelano che il ceppo batteriologico è praticamente nuovo, mai analizzato prima, fatta eccezione per un caso di contagio in Corea del Sud nel 2005. Sulla stessa linea anche le dichiarazioni del Centro Europeo per la Prevenzione delle Malattie con sede a Stoccolma, secondo cui rimane difficile monitorare con precisione la gravità tossica del batterio in questione a causa delle poche certezze sulla sua origine batterica.

Dall’istituto Genomica di Pechino, che già in passato aveva analizzato un ceppo simile a questo, arrivano notizie sulla sua probabile alta tossicità e sulla sua rapida diffusione infettiva. Purtroppo non si conoscono ancora le cause del contagio, né la sua origine. L’allarmismo nei confronti dei cetrioli spagnoli, e il blocco totale delle esportazioni di ortaggi dalla penisola iberica ha fatto perdere ad agricoltori, produttori e commercianti cifre superiori ai 200 milioni di euro: il premier Zapatero ha annunciato ufficialmente la richiesta di risarcimento ufficiale “per i pesanti danni subiti dall’agricoltura spagnola”.

La Russia intanto interviene con decisione cercando di limitare la possibile esplosione del contagio anche al di qua dei Paesi scandinavi. Con un decreto d’urgenza il Governo ha bloccato con effetto immediato tutte le importazioni di frutta e verdura fresca dall’Unione Europea, accusando tra l’altro le autorità di settore di Bruxelles di “non aver vegliato a sufficienza contro la diffusione del batterio”. Pronta la reazione dell’Ue che definisce “sproposita” l’improvvisa decisione di Mosca e si dice pronta a intervenire per limitare i danni.

Anche l’Italia ne risentirà in maniera profonda. Secondo la Coldiretti l’esportazione annuale di ortaggi e frutta sfiora i 4,5 milioni di euro all’anno, ora “messi a rischio per effetto dell’assurdo divieto” posto dal Governo russo.

A.G.

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