ferrari.m
00giovedì 31 dicembre 2009 18:46
L'articolo 2, comma 186, lettera e) della LEGGE 23 dicembre 2009, n. 191 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)" dispone:
"e) soppressione dei consorzi di funzioni tra gli enti locali, facendo salvi i rapporti di lavoro a tempo indeterminato esistenti, con assunzione delle funzioni gia` esercitate dai consorzi soppressi e delle relative risorse e con successione ai medesimi consorzi in tutti i rapporti giuridici e ad ogni altro effetto."
Io mi ricordo che una volta i consorzi si distinguevano tra "consorzi di servizi" e "consorzi di funzioni", questa distinzione ha ancora senso?
Visto che dubito che dal 1° gennaio tutto quello che è in piedi scompaia, come si potrà gestire un periodo transitorio?
Come si concilia questa disposizione con le varie normative regionali che regolano in alcuni casi l'esistenza di particolari consorzi?
lillo1
00venerdì 1 gennaio 2010 12:20
la distinzione tra consorzi di funzioni e consorzi di servizi esiste perchè si fonda sull'articolo 31 del tuel, che parla di consorzi per l'esercizio associato di uno o piu servizi e l'esercizio associato di funzioni, anche se poi la distinzione tra i due tipi di consorzi non è così agevole.
la norma della finanziaria che citi è preoccupante (oltre che, secondo me, anche incostituzionale), perchè pone una serie di problematiche non indifferenti, anche in relazione alla legislazione regionale (che in determinati settori - in piemonte per esempio rifiuti e servizi sociali, pone come obbligatorie o preferibili le forme di gestione consorziata).
io però non me n'ero ancora preoccupata perchè avevo inteso che il recesso dai consorzi di funzioni (come la riduzione del n. di consiglieri ecc..) riguardasse solo i comuni che andranno ad elezione... e quindi mi ero detta che, prima che la cosa riguardasse i miei enti, la norma sarebbe cambiata.
riguarderò meglio.
ferrari.m
00venerdì 1 gennaio 2010 15:36
Re:
lillo1, 01/01/2010 12.20:
io però non me n'ero ancora preoccupata perchè avevo inteso che il recesso dai consorzi di funzioni (come la riduzione del n. di consiglieri ecc..) riguardasse solo i comuni che andranno ad elezione... e quindi mi ero detta che, prima che la cosa riguardasse i miei enti, la norma sarebbe cambiata.
riguarderò meglio.
Ammettendo anche che la decorrenza sia dal primo turno elettorale utile, cosa succede se in un consorzio di 10 enti, uno di questi vada ad elezioni con il turno di marzo 2010?
Si scioglie tutto il consorzio o c'é un recesso "ex lege" del solo ente che rinnova gli organi?
lillo1
00venerdì 1 gennaio 2010 15:47
me lo sono domandata anche io.
e mi sono risposta: staremo a vedere...
lillo1
00giovedì 14 gennaio 2010 16:12
come annunciato, è in arrivo la proroga...
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Consiglio dei Ministri n.78 del 13/01/2010
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13 Gennaio 2010
La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 10,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta dei Ministri per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, per le riforme per il federalismo, Umberto Bossi, dell’interno, Roberto Maroni, dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti e per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto:
- un decreto-legge teso ad assicurare l’ottimale assetto organizzativo ed il contenimento della spesa nelle Regioni e negli Enti locali prima dello svolgimento delle elezioni regionali ed amministrative di quest’anno, precisando in modo univoco la decorrenza dell’efficacia di alcune disposizioni della legge finanziaria relative alla riduzione di organismi locali, ferma restando la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, già prevista per ogni anno. Le norme approvate oggi intervengono anche per consentire agli Enti locali la corretta predisposizione della programmazione ed il proficuo avvio della gestione per l’esercizio 2010, assicurando le indispensabili condizioni di funzionalità a tutti gli Enti locali in relazione alle rilevanti novità in materia contenute nella legge finanziaria per il 2010. Tra le misure approvate: l’estensione ai Consigli provinciali della riduzione del venti per cento (prevista dalla Finanziaria) del numero dei consiglieri comunali, i poteri sostitutivi ribaditi in capo ai Prefetti a fini di mantenimento e salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’obbligo per le Regioni di ridurre gli emolumenti dei propri consiglieri in modo da non eccedere l’indennità parlamentare
quindi, da quanto apparso sul sole di oggi... il taglio delle poltrone e degli organismi slitta alle elezioni amm.ve del 2011. il taglio ai trasferimenti invece sarà operativo da subito, in maniera proporzionale alla popolazione, per tutti gli enti.