Due testimonianze molto belle

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Isaia53.Mattia
00lunedì 9 marzo 2009 13:44
stavo riguargando vari files che anni fa avevo salvato sul pc e ho ritrovato due testimonianze che ricopio qui in quanto le trovo molto belle e spero possano sempre esser utili a qualcuno.

Una meravigliosa guarigione (riportata da una persona che ha vissuto direttamente i fatti):

Due sposini credenti ebbero un figlio che chiameremo Enzo. Dopo circa un anno, apparve evidente che il bambino era affetto da autismo. A quasi tre anni diceva con sforzo tre parole, camminava ma non correva e quel che era peggio, non entrava in contatto con nessuno, nemmeno con la propria madre.
Passava le sue giornate seduto in un angolo con un righello di plastica colorata in mano. Il suo gioco più interessante era di disporre alcuni righelli per terra in linea retta.

I medici restavano nel vago e i genitori, che non sapevano un gran che di guarigioni e liberazioni, avevano accettato la cosa come una sventura inevitabile.

Fino a quando una anziana sorella (che Dio la benedica !) regalò loro un libro che trattava di questi argomenti.

Per i genitori fu una vera scoperta e ben presto decisero di fare tre giorni di digiuno e di preghiera per la guarigione e liberazione del loro figlio, senza dir nulla quasi a nessuno!

Alla fine del terzo giorno Enzo era in piedi su uno sgabello e guardava il tramonto fuori dalla finestra. Sedute vicino a lui c'erano la mamma ed io. Ad un tratto il bambino ha spalancato le braccia, ha gridato fortemente ed è caduto per terra con forza, facendosi solo una sbucciatura sulla fronte (in seguito ha raccontato di aver visto una specie di lampo).

Poi si è rialzato con aria allegra e da quel momento preciso è iniziata in lui una grande trasformazione:
Ha ricominciato a giocare con i suoi righelli, ma adesso disegnava per terra quadrati, cerchi, case. Prendeva degli oggetti e andava dai genitori per farsi dire come si chiamavano. Il primo giorno ha imparato una ventina di parole.

Quando la mamma ed Enzo si sono recati al giardino, il piccolo si è messo subito a giocare vivacemente e a correre con gli altri bambini, ridendo di gusto, con grande stupore delle vicine, che ad un certo punto si sono riunite in gruppo ed hanno cominciato a commentare il fatto a voce sempre più alta.

Attualmente Enzo è un adulto, credente, socievole, ha terminato bene i suoi studi ed è molto apprezzato dai suoi datori di lavoro.
CHE IL SIGNORE SIA LODATO, SEMPRE E SOLTANTO LUI!!!



Il frutto di una preghiera:

Ciao sono Mommi, volete sapere quando ho sentito la presenza di DIO e quando il mio cuore ha deciso di aprirsi al suo amore?
Era sabato sera, io e il mio ragazzo (tossico) ci dirigemmo verso un concerto! Lui cominciò ad attaccarmi, prima verbalmente e poi fisicamente.
Un ragazzo intervenne mantenendolo, mentre lo manteneva io cominciai a sfogare tutta la mia rabbia rimenandogli, alla fine si creò una grande rissa!
Ero abituata alle botte, ma ero anche stanca di prenderle, e senza neanche motivi validi (anche se non c'è mai niente di valido per meritare tanta violenza).
Cominciai a correre, correre, presi la macchina e continuai a correre, dirigendomi verso l'Autostrada del Sole, verso il cavalcavia, ero decisa a farla finita!

Anni prima avevo già tentato il suicidio, tagliandomi le vene, quindi sapevo che quel sentimento di morte era di nuovo concreto e presente, non avevo più la voglia di vivere, anche perché da alcuni mesi mi diagnosticarono la mia sieropositività, e dopo aver sperimentato su di me una serie di farmaci, mi ritrovai a stare malissimo senza una assistenza da parte della mia famiglia, ormai assente da quando avevo 15 anni.
Prima andò via mio padre e poi mia madre, dopo pochi mesi, si era innamorata di un uomo malvagio che oltre a distruggere le famiglie si dedicava a violentare le figlie carnali e non (ho tanto pregato per quest'uomo e grazie a DIO oggi ho una visione diversa verso gli stupratori, rapinatori,ecc.).
Oggi DIO mi ha insegnato a rieducarli: è il mio lavoro, e a novembre do finalmente la tesi!

Ma ritorniamo al cavalcavia.
Proprio lì, urlai con lacrime e singhiozzi, chiedendo a DIO di rivelarsi forte e chiaro se davvero esisteva. Qualcuno mi aveva regalato un vangelo, stava in macchina, cominciai a leggerlo con la stessa avidità di un cucciolo che piange per lungo tempo per fame e poi si attacca finalmente al capezzolo! Lessi dal Vangelo di Luca cap.10, erano le 4:00 del mattino ed era domenica.
Decisi di andare a farmi una doccia, ma non sapevo dove, non era certo il caso di ritornare dal mio ragazzo, dove vivevo, così andai davanti ad una chiesa dove spesso passavo, rimasi lì fino a che non cominciò il servizio.
Ero sporca e piena di graffi ed ematomi, così mi misi dietro a tutti. La chiesa era piccina, quindi era davvero difficile non notarmi, ma in quel momento non pensavo a quello che potevano pensare i presenti, io ero lì perché avevo fame e sete di DIO!
Mentre il pastore parlava io cominciai a piangere senza riuscire a fermarmi, poi il pastore mi chiese alcune informazioni e la comunità mi diede il benvenuto, perché erano mesi che pregavano per una certa Monica su richiesta di una donna che aveva abbandonato sua figlia quando questa aveva 15 anni.
Questa donna che aveva chiesto la preghiera per sua figlia era naturalmente e finalmente una mamma vera, perché DIO gli stava insegnando il valore della maternità.

Adesso ho 34 anni. Da quel momento in poi le cose cominciarono a cambiare, sono passati sette anni da quel giorno ed io ho perdonato mia madre, ho tre sorelle che amo, un padre per cui pregare ed un marito da amare (non il ragazzo con cui stavo, lui è tossico all'estremo e sicuramente conclamato in A.I.D.S). Dopo un pò di mesi dalla mia conversione feci la scuola per discepolato al G.I.M (Gioventù in Missione), e lì il Signore mi disse: "LA TUA CASA SARÀ LA SALA PARTO DOVE LO SPIRITO SANTO RIDARÀ LA VITA".
Decisi di iscrivermi all'università per saper operare con metodologia e professionalità in un campo dove solo DIO può operare: IL BUCO NERO DELL'ANIMA. Oggi sono in grado di poter operare verso tutte quella categorie che necessitano di un piano educativo, riabilitativo individualizzato. Io e mio marito stiamo pregando per poter prendere un terreno e aprire la porta della "sala parto".
Il mio nome è Monica Bonetti, però tutti mi chiamano MOMMI, perché come lavoro sono anche un clown!

claudio.41
00lunedì 9 marzo 2009 21:33
Belle testimonianze Mattia, le ho lette oggi.
Grazie di averle postate [SM=x795136]
un sorriso
00lunedì 9 marzo 2009 22:16



[SM=x795136] meravigliose Mattia, io le ho lette adesso....non ti nascondo che ho pianto... [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]



Grazie Gesù.......grazie [SM=x795143]

Trisha123
00mercoledì 11 marzo 2009 05:23
Mattia, scusa anch'io le ho lette in ritardo, sono bellissime... [SM=x795136]

Grazie [SM=g27823]
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