Re: Re:
La Visione, 21/01/2012 00.18:
Interessante, non avevo pensato al fatto che si fossero esposti troppo a causa di Megavideo.
Non so se poi fosse quello il problema...
Ma alla fine, finché un link resta privato teoricamente nessuno "lo sa" e nessuno può usufruirne.
E di conseguenza "fomentare" qualsiasi tipo di pirasteria.
Invece, nel momento in cui lo stesso programma di default ti crea un link pubblico in streaming accessibile a tutti...
Beh, in effetti le palle le rompe...
Senza contare che così gli stessi archivi potevano godere in automatico di una versione in più.
Tu non lo sai, ma intanto gli hai uppato in streaming un video!
E di sicuro ci guadagnano loro!
Figuriamoci poi, se pensiamo almercato del porno... produttivissimo negli USA ma che piange soldi
perché ha colsti elevati e nessuno compra più vista la manna del del filesharing.
Secondo me, sta furbata ha influito non poco...
Perché alla fine fino a quando uno caricava una tesi, un articolo, delle foto... tutto era lecito.
Erano spazi internet gratuiti.
Ma se uno caricava un film protetto da copyright, zippandolo in un RAR e chimandolo "foto vacanze"?
Chi realmente poteva arrivarci?
Chi poteva dare per certo o scontato fosse un film pirata?
Invece nel momento in cui (caricato l'avi) quato diventa automaticament eins treaming e di dominio pubblico...
Eh, in effetti qualche noia la può dare.
E alla lunga far indispettire le major!