Capitolo Primo CERCHIAMO DI CAPIRE IL RINNOVAMENTO CARISMATICO

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MARIOCAPALBO
00martedì 27 marzo 2012 13:35
INDICE

Capitolo Primo

  

CERCHIAMO DI CAPIRE  IL RINNOVAMENTO CARISMATICO 

  

"Accade invece quello che predisse il profeta Gioele: 'Negli ultimi giorni, dice il Signore, io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona." (Atti 2, 16-17) 

                                                                

 

INTRODUZIONE

  

Il termine: "Rinnovamento Carismatico" (anche Pentecostalismo cattolico o Rinnovamento nello Spirito Santo), è diventato un’espressione familiare nella Chiesa cattolica di tutto il mondo. La sua crescita continua sta a significare che alla fine tutti saranno a conoscenza di questa frase, se non della sua realtà.

   Molti movimenti hanno preceduto quello Carismatico: tra gli altri quelli liturgico, scritturistico e patristico. Tutti sono stati un ritorno alle origini: uno spogliamento delle aggiunte culturali e un ritorno agli inizi. Il Rinnovamento Carismatico, tuttavia, è qualcosa di molto speciale perché il ritorno vuole risalire alla prima Pentecoste, cioè proprio agli inizi della stessa Chiesa, nella ricerca di una nuova Pentecoste ai nostri giorni.

 

    Gli eventi nel Rinnovamento Carismatico si sono svolti con estrema rapidità, a partire dai primi giorni del 1967 fino all'immenso raduno del Giugno 1974 a Notre Dame. Questo capitolo si propone di dare una visuale panoramica, di fare un passo indietro per considerare quanto è successo dal punto di vista storico e di fare una prognosi di quello che avverrà. Esporremo i seguenti punti:

 

1)     La spiegazione di quegli elementi definiti "Pentecostali".

2)     Il posto di questo movimento nella Chiesa Cattolica.

3)     Un accenno al modo in cui viene usata la parola "movimento".

 

    Possiamo senz'altro dire che il Signore ci ha sorpresi tutti: quando tutto pareva sbiadito, con un gran numero di sacerdoti e di suore che se ne andavano a causa dei molti problemi nella Chiesa, le ampie dissociazioni da parte dei giovani e con lo sforzo in atto per rinnovare la Chiesa, il Signore ha cominciato a effondere il Suo Spirito in maniera assai rilevante. D'un tratto, nel Corpo Mistico di Cristo si è avvertita una nuova ondata di potenza: un gran numero di persone ha cominciato a sperimentare la preghiera, a usare i doni spirituali e a radunarsi regolarmente per lodare Dio. I poteri della Chiesa primitiva, per lungo tempo sopiti, sono stati rilasciati d'un tratto a un gran numero di persone. Spero che quest'opera aiuterà molti a capire ciò che lo Spirito di Dio sta facendo, e come tutti possano essere partecipi di questa ricca effusione, promessa da S. Pietro tanti anni fa nel Giorno della prima Pentecoste.

 

    Questo particolare capitolo comprende tre sezioni, che si propongono di esaminare i tre termini: "Pentecostalismo", "Cattolico" e " "Movimento."

 

CAPIRE IL PENTECOSTALISMO

 

A) Definizione e Storia

 

1.  COSA SI INTENDE PER PENTECOSTALISMO?

 

   Il termine si riferisce a certi elementi della vita cristiana, associati di solito alla festa della Pentecoste e ai Doni dello Spirito datici da Cristo.

   Questi elementi includono:

 

a)                 Un'esperienza di preghiera per mezzo della quale lo Spirito Santo diventa non solo un oggetto di fede, ma anche di esperienza. Questo si associa alle consolazioni nella preghiera, al senso della presenza di Dio o a ciò che l'insegnamento tradizionale chiamerebbe "fervore". Tale esperienza di preghiera viene chiamata "Battesimo nello Spirito" o "Effusione dello Spirito" ed è intimamente connessa ad un impegno personale con Gesù quale Signore.

b)                 Il dono della preghiera in lingue, descritto in Atti 2,4 e in Atti 11,46.

c)                  I ministeri carismatici dello Spirito manifestati negli Atti negli Apostoli e descritti da S. Paolo in 1 Cor 12, 14.

 

     Vi è incluso anche il tentativo di modellare la vita della Chiesa secondo il modello della Scrittura esposto negli Atti degli Apostoli, affinché la potenza evidente nella Chiesa primitiva venga manifestata anche ai nostri tempi - oppure, secondo la preghiera di Papa Giovanni, affinché noi possiamo sperimentare una Nuova Pentecoste ai nostri giorni.

 

 

2.  QUESTI ELEMENTI, COME SONO STATI IDENTIFICATI PER "PENTECOSTALISMO"?

 

    Gli elementi dell'esperienza della preghiera carismatica, dei doni carismatici e dei modelli di comunità ecclesiale carismatica vengono identificati per "Pentecostalismo" per due motivi:

 

a)            Sono descritti dettagliatamente negli Atti degli Apostoli, che iniziano con la narrazione della Pentecoste.

b)            Sono anche "scomparsi" dalla normale vita della Chiesa man mano che questa, nel tempo, si è allontanata dall'effusione della Pentecoste.

 

        É quindi naturale che, col riapparire di questi elementi che rinnovano la Chiesa secondo il modello degli Atti degli Apostoli, essi vengano chiamati "Pentecostali".

    Sebbene quanto esposto qui sopra possa costituire l'insieme degli elementi principali del Pentecostalismo, ciò che pare Dio stia operando mediante il Movimento Pentecostale Cattolico è, in realtà, un fenomeno assai complesso, non facilmente analizzabile né sezionabile.

 

 

3.        IN UN CERTO SENSO, NON SI PUÒ DIRE CHE NELLA CHIESA PRIMITIVA FOSSERO TUTTI "PENTECOSTALI"?

 

    Secondo quanto descritto negli Atti degli Apostoli la predicazione primitiva portava certamente a ricevere lo Spirito con pienezza in un’esperienza di preghiera. Sempre negli Atti, l'attività carismatica era abbondante e i modelli di vita nella Chiesa dinamici. L' "esperienza pentecostale" e i doni carismatici erano disponibili per tutti, secondo la profezia di Gioele che affermava che lo Spirito sarebbe stato riversato sopra ogni persona (Atti 2,16).

    Con la sempre crescente espansione ed accettazione del Rinnovamento Carismatico nello Spirito Santo, si spera che la  Chiesa torni ad essere rinnovata nello Spirito di una Seconda Pentecoste, secondo la descrizione degli Atti.

 

 

4.        CHE NE É STATO DI QUESTA ACCENTUAZIONE DELL'ESPERIENZA PENTECOSTALE?

 

   Per molte ragioni nella Chiesa, col passare del tempo, la piena attività dello Spirito Santo si è oscurata e limitata. Le manifestazioni e le opere dello Spirito Santo, secondo quanto esposto nel Nuovo Testamento, parvero per la maggior parte cessare. Di conseguenza molti teologi hanno parlato dell'era apostolica come di una cosa unica, ritenendo che quelle grazie speciali fossero intese solo per la Chiesa primitiva. Quindi la predicazione si è indirizzata verso altri elementi della vita della Chiesa quali il Credo, i Sacramenti e i Comandamenti.

 

 

5.                  ALLORA, NELLA CHIESA CATTOLICA C'É STATA UNA PERDITA COMPLETA DEGLI ELEMENTI PENTECOSTALI?

 

    Non c'è mai stata una perdita completa e questi elementi sono sempre stati presenti nella vita della Chiesa Cattolica e accettati dagli autori spirituali. La spiritualità cattolica tradizionale, infatti, ha sempre accettato il valore della crescita nella preghiera e la Chiesa ha sempre avuto dei mistici. Nella vita dei santi è sempre stata presente un’abbondante attività carismatica e un gran numero di laici conosce manifestazioni occasionali della potenza di Dio. La storia della Chiesa è piena di gruppi di "entusiasti" i quali, nonostante le difficoltà, hanno apportato una notevole ricchezza devozionale.

 

 

6.    CHE PERDITA SI É AVUTA NELLA VITA DELLA CHIESA?

 

    Nel cattolico medio c'è stato un oscuramento della vita completa nello Spirito. La predicazione della Chiesa ha cominciato ad accentuare la necessità di ricevere i sacramenti e di vivere secondo un certo codice morale. Si può dire che la Chiesa non si sia resa conto della misura dei suoi stessi poteri di portare tutti i fedeli a una dedizione personale a Cristo, a una vita di preghiera personale profonda e di introdurli nei ministeri carismatici.

 

 

B)  Storia del Pentecostalismo Moderno

 

7.    IL PENTECOSTALISMO MODERNO É INIZIATO DAI CATTOLICI?

 

     No di certo. Questo movimento è cominciato tra i gruppi non cattolici e anziché rinnovare le Chiese, ha portato alla formazione di Chiese Pentecostali e a quella che è stata chiamata la "terza forza" del cristianesimo.

     Dai suoi modesti inizi al principio del 1900, il Pentecostalismo ha letteralmente spazzato il mondo. Nel corso degli ultimi decenni tuttavia la sua potenza si è manifestata sia all'interno delle Chiese tradizionali sia al di fuori di esse.

 

 

8. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI "PENTECOSTALI MODERNI?"

 

    Nonostante le diversità, si può dire che le caratteristiche principali dei "Pentecostali contemporanei" siano le seguenti:

 

a)                 La convinzione che il Battesimo dello Spirito concesso ai discepoli di Gesù nel giorno della prima Pentecoste, sia inteso per tutti i cristiani.

b)                 La convinzione che le manifestazioni carismatiche presenti dopo la Pentecoste non erano destinate a "morire" o a scomparire; cioè che la preghiera in lingue e gli altri doni carismatici dovevano essere sperimentati ed usati da ogni cristiano.

c)                 Dal punto di vista dottrinale i "Pentecostali" di solito sono ortodossi, poiché si attengono ad un’interpretazione tradizionale del Credo degli Apostoli. I Pentecostali Cattolici accettano anche altre dottrine Cattoliche, contenute anche solo implicitamente nel Credo stesso.

d)                 In pratica, si pone l'accento sulla preghiera privata e di gruppo (incontri di preghiera), sulla fede nella Signoria di Gesù e sul tentativo di vivere secondo le massime del Vangelo. 

 

CAPIRE IL PENTECOSTALISMO  NELLA CHIESA CATTOLICA

 

C)  Storia del Movimento Pentecostale Cattolico

 

9.  QUANDO É INIZIATO QUESTO MOVIMENTO NELLA CHIESA CATTOLICA?

 

    Nel 1967 alcuni cattolici impegnati dell'Università di Duquesne si incontravano per pregare regolarmente. Erano turbati dall'evidente declino della pratica religiosa, sia presso il convitto universitario sia in tutta la Chiesa e arrivarono alla conclusione che il vero rinnovamento nella Chiesa dipendeva da una nuova Pentecoste.

    Poiché il Vaticano II aveva affermato che i cattolici potevano imparare il modo in cui l'azione dello Spirito si manifestava nelle altre Chiese, si sentirono ispirati a pregare con un gruppo di Pentecostali di Pittsburg.

 

   In quell’occasione chiesero che si pregasse su di loro perché ricevessero il Battesimo dello Spirito Santo o Effusione. Dopo quel fatto, cominciarono a manifestare i doni carismatici e a possedere nell'intimo una nuova relazione di preghiera con Gesù di Nazareth.

   (Le idee del Battesimo nello Spirito e dei doni carismatici sono trattate estensivamente nei capitoli successivi).

 

   Tale apertura iniziale da parte dei cattolici alla potenza Pentecostale fu l'inizio del fenomeno del Rinnovamento Carismatico nella Chiesa Cattolica, che poi si è sparso dovunque nel mondo.

 

 

10.   QUAL É L'ESTENSIONE DEL RINNOVAMENTO PENTECOSTALE CATTOLICO?

 

     L'elenco Internazionale dei gruppi include migliaia di comunità carismatiche di preghiera. Molte altre partecipano al Rinnovamento Carismatico in maniera non ufficiale. Ogni indicazione (dimensione delle conferenze, vendita di libri, quantità d’incontri di preghiera settimanali) testimonia di un numero in continuo aumento.

     Messa a confronto con le cifre totali degli altri movimenti, tale crescita è stata estremamente rapida. Ma davanti al totale dei cattolici, la dimensione risulta ancora molto piccola.

 

     Nel Rinnovamento Carismatico, tuttavia, la chiave non sta nella dimensione, ma nel messaggio e nella potenza che esso sviluppa. Non c'è alcun motivo per cui ogni cattolico non debba sperimentare questa nuova Pentecoste, intanto che la Chiesa comprende ed assimila il Rinnovamento Carismatico nella propria vita ordinaria.

 

 

D) Relazione del Movimento Carismatico verso l'intera Chiesa

 

11. QUAL É STATA LA RELAZIONE DELLA GERARCHIA CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL MOVIMENTO PENTECOSTALE?

 

    La gerarchia cattolica ha assunto l'atteggiamento di Gamaliele (Atti 5, 34-39) quando si trovò davanti al nuovo movimento dello stesso cristianesimo, cioè che se questo proviene veramente da Dio continuerà e porterà frutto.

    Nel 1969 il Comitato Teologico dei Vescovi Americani ha redatto una dichiarazione sul Pentecostalismo Cattolico. Ecco quanto vi è dichiarato:

 

a)                        Il movimento ha un fondamento solido nella Scrittura.

b)                        Il suo effetto sui partecipanti è buono e spesso li riconduce a pratiche religiose abbandonate.

c)                         I sacerdoti prudenti dovrebbero interessarsi e partecipare al movimento, per assicurare una guida solida nell'uso dei doni carismatici.

 

    In occasione del loro incontro nazionale, nell'aprile 1972, i vescovi americani riaffermarono questa loro dichiarazione. A livello individuale, poi, sono andati assai oltre, fino ad esprimere forti elogi per il movimento.

 

 

12.  QUAL É STATA LA REAZIONE DEI SACERDOTI E DEL LAICATO?

 

    Tra i sacerdoti e i laici la reazione al movimento è stata varia. La grande maggioranza ne ha solo sentito parlare, senza aver mai sperimentato un gruppo di preghiera; altri hanno una grande diffidenza nei confronti del Pentecostalismo Cattolico, per obiezioni teologiche o personali; altri ancora sono in qualche modo attirati verso i risultati che vedono o di cui sentono parlare. Per alcuni, infine, esso ha assunto un significato immenso e costituisce una sorgente continua di forza spirituale per il mondo moderno.

 

 

13. QUALE ATTEGGIAMENTO HA ASSUNTO QUESTO "MOVIMENTO" NEI CONFRONTI DELLA GERARCHIA?

 

    Il Movimento Pentecostale Cattolico crede nella Chiesa Cattolica e nell'autorità datale da Cristo. Sin dai primissimi inizi vi sono stati obbedienza e rispetto nei confronti della gerarchia.

 

    I leader carismatici sono convinti che Dio abbia posto la Sua autorità nella Chiesa e accettano la disciplina e l'obbedienza alla gerarchia, poiché si rendono conto che questo è il solo modo attraverso il quale il Pentecostalismo può portare un beneficio alla Chiesa stessa.

 

 

14.  PERCHÉ LA CHIESA CATTOLICA SI É DIMOSTRATA TANTO APERTA NEI CONFRONTI DI QUESTO MOVIMENTO?

 

    La Chiesa Cattolica ha sempre tenuto in gran conto gli elementi "Pentecostali" quali l'esperienza della preghiera e gli interventi divini. In fondo, gran parte dell'insegnamento pentecostale porta nuovamente alla luce alcune parti trascurate o dimenticate della nostra stessa tradizione.

 

    Persino i doni carismatici insegnati nella letteratura "pentecostale", si trovano elencati allo stesso modo da Adolph Tanquerey nella sua "Vita Spirituale" (un testo ben noto a sacerdoti e religiosi). Egli vi spiega i nove doni carismatici e si aspetta che si manifestino col progredire dell'anima verso di Dio.

 

 

15.  POTRESTI FORNIRE MAGGIORI DETTAGLI SU QUESTO ARGOMENTO?

 

    Gli autori spirituali nella tradizione della Chiesa espongono il cammino verso Dio in tre stadi: purgativo, illuminativo e unitivo. Presuppongono che l'anima progredisca nella preghiera e che, seguendo le ispirazioni di Dio, raggiunga una conoscenza profonda e personale di Cristo. Proprio questi, assieme ad altri effetti, costituiscono i frutti principali dell' "esperienza pentecostale".

 

    Ad esempio la Chiesa ha sempre insegnato la presenza dei doni carismatici nella vita dei santi. Inoltre, essa ha dato il suo sostegno a Lourdes e a Fatima, luoghi d’apparizione di Nostra Signora, considerandoli fonti legittime di un ministero di guarigione. La Chiesa richiede dei miracoli prima di una canonizzazione. La teologia mistica è piena d’insegnamenti sui carismi, su come questi debbano essere usati e sui relativi pericoli.

 

 

16. CHE IMPORTANZA HA QUESTO MOVIMENTO PER LA CHIESA?

 

    Questo movimento contiene sicuramente una potenza e un dinamismo che possono essere estesi a tutti e in grado di rinnovare ogni aspetto della vita della Chiesa. Molti ritengono che l'efficacia della Chiesa nel mondo moderno sia intimamente collegata a questa effusione spirituale.

    In un'epoca in cui la Chiesa Cattolica è profondamente turbata da gravi problemi quali la frequenza alla Messa festiva, la crisi vocazionale, quella dell'istruzione religiosa e da innumerevoli altre difficoltà, un movimento di questo tipo è considerato spesso come la sua principale speranza.

 

   Mentre molti altri membri della Chiesa pare stiano perdendo la speranza, i Pentecostali Cattolici stanno lodando il Signore per tutto quello che Egli sta facendo; e proprio come nella Chiesa primitiva, altre persone vanno ad aggiungersi ogni giorno ad essi.

 

 

E)       Obiezioni al Pentecostalismo nella Chiesa Cattolica

 

17. NON È UNA CONTRADDIZIONE CHE QUALCUNO SIA DEFINITO PENTECOSTALE CATTOLICO"? CHE DIFFERENZA PASSA TRA QUESTO APPELLATIVO E IL CHIAMARSI "LUTERANO CATTOLICO" OPPURE "BATTISTA CATTOLICO"?

 

    Vi è una differenza enorme tra "Pentecostalismo", "Luteranesimo" o qualsiasi altra fede denominazionale: infatti, mentre il "Pentecostalismo" è un cammino di vita spirituale, il "Luteranesimo" è un insegnamento dottrinale. La rottura di Lutero con la Chiesa Cattolica (ed altre simili divisioni religiose) è avvenuta a motivo della dottrina che la Chiesa riteneva incompatibile con la propria interpretazione tradizionale della rivelazione. Il Pentecostalismo, invece, non presenta una nuova dottrina, ma si limita a sottolineare la convinzione che quanto è accaduto nella Prima Pentecoste si intende debba accadere a tutti i cristiani fino al ritorno del Signore. E' quindi compatibile con ogni tradizione cristiana e così possono esserci (e ci sono) Pentecostali Luterani, Pentecostali Battisti, ecc.

 

 

18.  ALCUNI INSEGNAMENTI DEL "PENTECOSTALISMO" NON SONO CONTRARI ALL'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA?

 

    Qui va fatta una distinzione tra gli insegnamenti di base del "Pentecostalismo" (che saranno definiti in seguito) e quelli che vi sono stati aggiunti in un secondo tempo al contatto con una data tradizione protestante.

    In ogni comunità di preghiera gli insegnamenti dovranno includere sia l'insegnamento "Pentecostale" (come il giusto uso dei doni), che quello "Cristiano" (come la teologia del Battesimo sacramentale, del perdono dei peccati o del ruolo della Scrittura). Ovviamente questi ultimi insegnamenti saranno influenzati dalla denominazione dell'oratore o dell'intera comunità.

    I gruppi cattolici hanno imparato da quelli pentecostali protestanti in cosa consiste la vita piena dello Spirito e cosa sono i doni carismatici (secondo le indicazioni e i consigli del Concilio Vaticano II); tuttavia non hanno accettato quegli insegnamenti che presentavano delle diversità con la dottrina cattolica.

 

 

F) Pentecostalismo Cattolico e Movimento Ecumenico Cattolico

 

19.  ALCUNI NON POTREBBERO AVERE L'IDEA CHE SI TRATTI D’UN MOVIMENTO ECUMENICO?

 

    Poiché i cattolici condividono con altri cristiani le credenze "Pentecostali" fondamentali, molti pensano al Rinnovamento Carismatico come ad un movimento ecumenico. I suoi scopi tuttavia non sono in primo luogo ecumenici.

    Lo scopo primario del Rinnovamento Carismatico per la Chiesa Cattolica è quello di arrivare a sperimentare, in ogni parte della sua vita, la potenza dello Spirito Santo e i doni carismatici.

 

    Lo Spirito tuttavia si sta movendo all'interno di tutte le denominazioni e molte Chiese stanno sperimentando questo rinnovamento. Poiché lo Spirito comunica l'unità, quest'ultima effusione avrà effetti ecumenici e risulterà in una più stretta unione delle Chiese.

    Il Movimento di Rinnovamento Carismatico non è certamente ecumenico nel senso che i suoi leader cerchino di formare una nuova Chiesa che si fondi unicamente sull'esperienza pentecostale e sui doni carismatici.

 

 

20.  QUALE SARÀ LA DIFFERENZA TRA UN GRUPPO PENTECOSTALE

CATTOLICO E UN GRUPPO PENTECOSTALE PROTESTANTE O  INTERDENOMINAZIONALE?

 

   Le differenze potrebbero essere esaminate sia dal punto di vista dottrinale che culturale. Quanto alla dottrina, il gruppo cattolico avrà le seguenti caratteristiche:

 

a)                 Accetterà la Messa come mezzo principale per adorare Dio. Il gruppo di preghiera settimanale, quindi, non potrà mai sostituire la frequenza alla Messa.

b)                 Accetterà le dottrine insegnate con autorità dalla Chiesa Cattolica e, quindi, respingerà ogni insegnamento Pentecostale Protestante che non sia conforme alla dottrina della Chiesa.

c)                  Obbedirà ai comandi del vescovo locale e accetterà il ruolo ed insegnamento dei sacerdoti (in realtà molti gruppi ascoltano volentieri il sacerdote, per riceverne la guida spirituale).

 

    Dal punto di vista culturale, il gruppo di preghiera cattolico differisce da quelli protestanti nei modi seguenti:

 

a)  Probabilmente non canta quanto loro e fa uso di inni diversi.

b)  Non metterà quanto loro l'accento sul dono di guarigione.

c)  Emotivamente, sarà un poco meno espressivo.

d)  Magari userà di più la parola carismatica "dono".

 

    Si dovrebbe rilevare a questo punto che l'autore sta riferendosi alla tradizione dei gruppi di preghiera sia cattolici sia protestanti di Filadelfia).

 
MARIOCAPALBO
00martedì 27 marzo 2012 13:36

SOMMARIO

 

21. PER RIASSUMERE, PERCHÉ QUESTO MOVIMENTO PUÒ ESSERE CHIAMATO CATTOLICO?

 

1.             L'Eucaristia è considerata il centro di ogni preghiera e di ogni lode rivolte al Padre.

2.             L'esperienza pentecostale fa risvegliare nell'individuo l'apprezzamento delle pratiche tradizionali - come la partecipazione alla Messa, la confessione, il rosario ecc. Tali pratiche erano state eliminate dalla vita di alcuni.

3.             Esso accoglie, e viene nutrito, dall'insegnamento tradizionale della Chiesa e in particolare dalle tradizioni della teologia mistica ed ascetica, secondo quanto è stato esposto da scritti autorevoli e dai santi.

4.             Si sottomette totalmente ai vescovi.

5.             Si spera che, con i leader adatti, esso riesca ad evitare gli inganni dei movimenti "entusiasti" del passato e che possa quindi costituire una fonte di rinnovamento autentico all'interno della Chiesa.

 

     Questo elenco potrebbe essere esteso di molto.

 

 

CAPIRE IL RINNOVAMENTO CARISMATICO

COME MOVIMENTO

 

H)  Si Tratta proprio di un Movimento?

 

22.  IN CHE SENSO É UN "MOVIMENTO ALL'INTERNO DELLA CHIESA"?

 

   Certamente non è un movimento nel senso consueto. Di solito i movimenti sorgono dalla brillante idea di un fondatore, dall'intelligente organizzazione di vasti gruppi di persone o, ancora, da altri fattori umanamente o sociologicamente spiegabili.

   La storia del Pentecostalismo Cattolico tuttavia, le sue origini, la crescita spontanea, la potenza spirituale e le sue fondamenta nella Scrittura, indicano che questo movimento non è opera d'uomo ma di Dio, che sta veramente rinnovando la Sua Chiesa in un momento di crisi tanto particolare.

 

 

23. PUÒ ESSERE CHIAMATO "MOVIMENTO" IN QUALCHE SENSO?

 

    Lo si può chiamare "movimento" in due sensi:

 

1.                  Un vasto numero di persone partecipa alle ricchezze del Pentecostalismo, le valuta e le impiega per il proprio bene personale e per il bene della Chiesa.

2.                  Alcune persone (direi molte) stanno cercando di elaborare mezzi umani per assicurarsi che questa effusione carismatica, elargita da Dio alla Sua Chiesa, non vada sprecata né diventi inefficace.

 

 

24. ALLORA LA PAROLA "MOVIMENTO" É LA MIGLIORE?

 

    La parola "movimento" viene usata da tutti con riluttanza e forse potrebbe andar meglio la frase "Cammino di vita spirituale". Un sempre maggior numero di persone considera la spiritualità pentecostale come un qualcosa di dinamico, adatto alle esigenze del mondo moderno e consono ai principi della tradizione spirituale. Queste persone si radunano in comunità di preghiera per aiutarsi a vicenda in questa spiritualità e per aiutare altri che potrebbero unirsi a loro.

 

 

25. IN CHE MODO QUESTO "CAMMINO DI VITA SPIRITUALE" DIFFERISCE DALLE ALTRE VIE GIÀ SANZIONATE DALLA CHIESA?

 

    Nel corso dell'intera storia della Chiesa sono sempre esistite diverse vie spirituali, diversi cammini e molte persone sono sempre state attratte da un dato tipo di cammino. La Chiesa ha sanzionato diverse spiritualità quali la Francescana, la Domenicana o la Carmelitana. Tuttavia, il modello della spiritualità pentecostale non si rifà a quello di un grande santo, ma agli avvenimenti degli Atti degli Apostoli, e un cammino spirituale che si basi sulla Pentecoste comprende tutte le altre spiritualità.

 

 

I)       Natura del Movimento

 

26. SI TRATTA DI UN MOVIMENTO LIBERALE O CONSERVATORE?

 

     A dire il vero non è nessuno dei due. I Cattolici Liberali spesso considerano i Pentecostali come "evasivi" quanto ai problemi dei cambiamenti nella Chiesa, della giustizia sociale, dell'ecologia e dell'intero elenco di problemi portati avanti dal movimento liberale cattolico. I Pentecostali Cattolici sono considerati persone che evitano tali problemi, che li sfuggono, rifugiandosi nelle comunità di preghiera.

 

    I Cattolici Conservatori, d'altro canto, in qualche modo si trattengono dal partecipare alla libertà, alla spontaneità e all'entusiasmo degli incontri di preghiera dei Pentecostali Cattolici. Pare si trovino in difficoltà davanti ai doni carismatici e fanno fatica a credere che i cattolici possano imparare qualcosa dai gruppi protestanti.

 

 

27.  QUALI SONO LE METE IMPORTANTI NEL MOVIMENTO PENTECOSTALE CATTOLICO?

 

    Il movimento si propone uno scopo principale: la lode a Dio e la venuta del Suo Regno. Il "Regno" include ovviamente la rimozione della sofferenza, che ogni lacrima venga asciugata e la guarigione della razza umana, in particolare dalle ferite interiori, psicologiche, che ciascuno di noi si porta dentro.

    Si può dire che si tratti di un "movimento di preghiera" basato sulla convinzione che se l'uomo entra in una relazione personale con Gesù Cristo, all'interno di quell'individuo inizierà un processo di guarigione che gradualmente cambierà il suo modo di vivere.

 

 

28. QUINDI, POSSIAMO DIRE CHE IL MOVIMENTO EVITI GLI "IMPEGNI"?

 

    Il movimento, come tale, evita di lasciarsi coinvolgere da altri tipi di impegno sebbene spesso i membri, rafforzati dalla vita di preghiera, si interessino ad attività sia religiose sia sociali.

    Il Movimento Pentecostale Cattolico (anche Rinnovamento Carismatico, o nello Spirito Santo) ha un messaggio importantissimo da insegnare ai fedeli cattolici: se comincia a lasciarsi direttamente coinvolgere in problemi come guerra o pace, giustizia sociale, ecc., la gente farà certo confusione a proposito del movimento e, in molti casi, non riuscirà a identificarvisi. Pare tuttavia che la maturazione nella vita dello Spirito produca il frutto di un vero impegno sociale, sia da parte dell'individuo sia del gruppo.

 

 

J) Permanenza ed Estensione del Movimento

 

29. QUESTO MOVIMENTO POTRÀ DURARE?

 

    Tutti ritengono che durerà. Si prevede che cesserà come movimento in quanto tale, nel senso che alcuni cattolici vi apparterranno ed altri no. Si spera che un giorno l'esperienza del Battesimo nello Spirito, l'esercizio dei doni carismatici e la preghiera di gruppo in una comunità possano costituire la normale esperienza di ogni cattolico e il modello di vita di ogni parrocchia.

 

 

30. QUALI SONO LE SPIEGAZIONI DI UNA SIMILE CONCLUSIONE?

 

    Si potrebbero elencare i seguenti motivi:

 

a)            Il rinnovamento prodotto dal Movimento Pentecostale Cattolico non si basa su concetti elaborati da teologi o da sociologi religiosi: è piuttosto un rinnovamento della Chiesa secondo gli Atti degli Apostoli.

b)            Il dinamismo del movimento non deriva da nessuna forza o pressione esterna e neppure dal potere di un'idea brillante: esso infatti è costituito dallo stesso concetto biblico del Battesimo dello Spirito. Il movimento è composto da gente del tutto ordinaria, ma che ha sperimentato la potenza di questo Battesimo dello Spirito Santo.

c)             I suoi effetti, in particolare se la persona è sostenuta da una comunità di preghiera, pare siano a lungo termine. Una sua straordinaria caratteristica è la profondità del cambiamento che si produce nell'intimo della persona e la fedeltà della gente alla comunità di preghiera.

d)   Se il movimento viene davvero dal Signore, sarà Lui Stesso a non permettere che sia vanificato. Esso è iniziato con appena poche persone ed ora sono migliaia e milioni quelli che, all'interno della Chiesa Cattolica, si interessano al Rinnovamento Carismatico e si dedicano ad esso.

 

31. QUESTO MOVIMENTO PUÒ ANDARE BENE PER TUTTI?

 

     Si possono citare due motivi per i quali esso può essere adatto ad ogni cattolico:

1)            La teoria che sta dietro al Pentecostalismo non è altro che il tentativo di capire cosa sia in realtà una vita piena nello Spirito. Se la potenza del Battesimo dello Spirito Santo e dei doni carismatici sono opere comuni dello Spirito, allora è certo che tutti coloro che hanno ricevuto il Battesimo sacramentale sono anche chiamati a vivere una vita piena nello Spirito. "Siate perfetti come il Padre mio è perfetto" è detto per tutti noi.

2)            Non vi è un solo vero motivo perché qualcuno debba esserne escluso. Ai gruppi carismatici partecipano persone di ogni età, classe sociale e personalità. In questo movimento delle persone molto comuni hanno trovato una vita religiosa più profonda; persone non eccessivamente pie o senza una specifica base religiosa o sociale sono state profondamente toccate e poi sono cambiate. La gente che partecipa al movimento, quindi, rappresenta una vera sezione trasversale della vita cattolica.
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