Non sono un blattofilo (mi ci manca solo questo...
) e pertanto non conosco le loro esigenze, ciononostante permettetemi di andare un po' controcorrente. Non sono molto convinto che usare il plexiglass (e basta) per la costruzione delle teche sia la cosa migliore. A dire la verità mi tornano poco anche i prezzi che il (cmq bravissimo
) Steve ci ha dato... ma qui costa tutto di più e quindi può darsi che mi sbagli.
La mia esperienza con le "incollature" del plexyglass ha dato risultati, soprattutto col passare del tempo, davvero pessimi.
Questo materiale, per il quale è già difficile trovare un buon "saldante", tende col tempo a scollarsi, soprattutto in presenza di umidità e, soprattutto, di sbalzi termici (condizioni direi normali nel nostro caso). A ciò va sommata la facilità con cui si staccano le pareti se si urta o semplicemente si maneggia la teca.
Per il taglio io uso, direi con eccellenti risultati, una sega circolare posta capovolta sotto al banco di lavoro. Con questo strumento, e con l'ausilio di una guida, si ottengono dei tagli perfetti, senza sbavature o microcretti (anche in caso di bassi spessori), e con la parte tagliata dritta e leggermente ruvida (pertanto adatta per un'eventuale incollatura).
Resto pertanto fautore di una linea ibrida, che cioè preveda l'uso di un materiale di supporto per le giunzioni (legno impermiabilizzato o piccole squadre di alluminio anodizzato).
Per una visione migliore ed una pulizia più semplice (il plexiglass si graffia anche solo a guardarlo
)
avrei optato per l'uso del vetro, forse più costoso, ma indubbiamente più bello.