Vi dirò: il film mi è piaciuto davvero tantissimo e non parlo solo di effetti speciali, ma parlo anche della 'trama trita e ritrita'.
No, non sto dicendo che non lo sia, ma dico proprio il contrario!
Non credo che nell'ambito cinematografico - che dalla sua ha anche la parte 'visiva', a contrario di un libro - non sia necessario che un film esuli dai clichè o si 'reinventi' tutto d'un colpo e da ZERO.
Soprattutto se contiamo che MOLTI film o sono tratti da libri, o sono tratti da storie vere...
Penso sia indispensabile considerare anche questo, quando si parla di Avatar.
Perchè, effettivamente, non si presenta come un'"innovazione", piuttosto come una "reinvenzione" delle storie classiche, in una nuova veste grafica. E credo che anche il film in sé abbia alcuni fattori 'originali', eh...
[Virgoletto la parola perchè, ad oggi, trovo difficile trovare qualcosa di davvero "originale" nel mondo del cinema, così come in quello della letteratura o quello musicale!]
Innanzitutto, tralasciando per un momento il finale buonista e moralista - ragazzi, suvvia, a meno che non si vada a vedere un film che RISPECCHI la realtà AVREMO sempre un finale così! Cioè, questo genere di lungometraggi sono fatti APPOSTA per far trionfare il bene, per farci 'fuggire' dalla realtà delle cose; non possiamo lamentarci se i buoni vinco e i cattivi perdono XD E' l'ordine delle cose in questo genere di storie. - credo che il film porti la questione dei 'mondi differenti' su un piano diverso: la parte che, credo, la gente vede con più superficialità di questo film, è la parte "spirituale" della trama, la parte che comporta un 'giuramento di fede' da parte del protagonista.
Sinceramente è proprio questo che mi ha affascinato.
Qualcuno ha portato l'esempio di Pocahontas, sostenendo che Avatar non è poi così dissimile... Ebbene, su questo punto io do pienamente ragione a chi l'ha detto, ma vorrei anche far notare i due piani differenti su cui si svolgono le narrazione dei film citati: Pocahontas si svolge su un piano prettamente umano, un piano a noi comprensibile, mentre Avatar si discosta da questo punto e propone una realtà INTEGRALMENTE diversa.
Ribadisco: è questo che mi ha affascinato.
Non si tratta solo di cambiare cultura, si tratta di cambiare radici, storia, concezione, visione... Si tratta di cambiare e basta XD
Non saprei effettivamente spiegarmi a parole, ma spero abbiate colto lo stesso ciò che voglio dire: Avatar mette la 'guerra tra mondi' su un piano diverso rispetto a tanti altri film dello stesso genere.
Avatar, in un certo senso, parla anche di una sorta di razzismo, o meglio, di una sorta di xenofobia, di paura del diverso intrinseca e profondamente radicata nell'uomo... Non so se mi spiego.
Tutti questi punti, in ogni caso, hanno contribuito a farmelo apprezzare davvero molto. Non nego, però, che come hanno detto altri, il film si sia limitato a questo, eh...
E' stato bello - anche per quel che concerne la grafica, i Na'vi in particolare erano una cosa davvero magistrale! - per il tempo in cui l'ho visto e, forse forse, me lo guarderò anche una seconda volta, se mai uscirà in tv, ma non è di quei film che ti lasciano qualcosa dentro... Non perchè sia 'superficiale', tutt'altro!
Forse proprio perchè è così denso di concetti "triti" che quello che ti dice già l'hai nella tua personalissima visione delle cose.
Non è né "L'attimo fuggente" né "Il piccolo Lord" se proprio vogliamo metterla su un piano 'educativo' XD
Infatti sono dell'idea che siano stati i più piccoli, quelli che hanno saputo apprezzare meglio la morale e la storia del film; noi "grandi" ormai c'abbiam fatto il callo a questo genere di storie e - spero - a questo punto non hanno più effetto su di noi, eh.