«Una delle prime cose che ho fatto nel calcio non è stato prendere Gullit e Van Basten, ma andare a pagare il conto dal salumiere e dal farmacista, panettiere e altri di Solbiate Arno che non prendevano soldi da diversi mesi»
....come debutto al Milan nell'era post Farina mi ricorda che il suo "impensabile" ritorno al Monza potrebbe anche essere paragonabile a ciò.
Dal 1975 nel consiglio di amministrazione, vice-presidente dal 1984 al 1986.
Poi il buio completo per i colori biancorossi. Se non convenevoli di rito.
Chiaramente il suo futuro immediato è legato alle voci che dicono Milan in vendita. Quanto in vendita? Tanto da azzerare la dirigenza?
Se così fosse..... mai dire mai.
E a lui basterebbe mettere un braccio sul tavolo e spazzare tutto con un gesto laterale che butti tutto ciò che trova a terra. Leggasi i burattini attuali......
Per ora sogni e speranze. Parole da rotocalco. Mezze frasi strappate senza una vera verità e senza fare i conti con l'oste: il tempo.
Noi a fine stagione potremmo essere scomparsi dal professionismo, sia mantenendo la categoria che viceversa.
Adriano Galliani ed il suo futuro non credo si risolveranno in una sola primavera che tarda ad arrivare. Ed il suo legame col Milan non è solo calcistico.
Certo che un Galliani al comando del Calcio Monza non riserberebbe soprese negative perché sarebbe un ritorno alle origini dove tutto iniziò per lui e che non potrebbe tradire né rinnegare. Un po' di riconoscenza dovrebbe averla.....
Senza avere i riflettori puntati h24.... godendosi l'età da pensione con lo sport preferito fin da ragazzo....