17^ di Campionato 2010/11: NYON -SAV VACALLO: 66 - 86 .

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!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:43
!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:45



27.01.2011.






SAV Vacallo a briglie sciolte .



A Nyon subito in luce il neoacquisto Rahier (16 punti).




di GD.

La SAV ha vinto facile sul campo del Nyon, grazie alla prova di un collettivo apparso nettamente superiore rispetto a quello vodese. Un’opportunità ghiotta quindi per coach Pastore per provare schemi e, soprattutto, per vedere la condizione fisica di Rahier, che affrontava proprio la sua ex squadra. Ebbene le note sul nuovo venuto sono sicuramente confortanti. Anche se deve ovviamente ancora trovare la giusta sintonia con i compagni, Julien ha dimostrato di essere un elemento sicuramente utile, e non solo nel ruolo di playmaker. Alla fine i 16 punti hanno ribadito che anche in fase offensiva Rahier ha indubbiamente valide carte.

Soddisfatto Pastore: « I primi due quarti sono stati eccellenti poi i vodesi hanno alzato il ritmo della loro difesa, ci hanno creato qualche problema, ma l’ultimo tempo è stato ancora dominato da noi. Cinque giocatori in doppia cifra è un ottimo risultato. Rahier? bravo nel capire certi sistemi ».

by La Regione Ticino



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SAV condizionata fisicamente.



Il Vacallo vince contro il Nyon.
I Tigers cadono a Monthey.



di Giorgio Franchi.

Sentimenti contrastanti per le due squadre ticinesi impe­gnate ieri sera in trasferta. I Lu­gano Tigers di Joe Whelton so­no stati superati sull'impegna­tivo campo del Monthey (93-83), mentre il Vacallo di Rodri­go Pastore ha giocato un ottimo incontro a Nyon, espugnando la compagine locale con il risul­tato di 66-86. Monthey motiva­tissimo, anche perché ha appe­na raggiunto la finale di Coppa Svizzera ai danni del Friburgo. La compagine vallesana ci te­neva a dimostrare che avrebbe ripetuto l'exploit anche in cam­pionato e per giunta contro la capolista. Così ieri, per i Tigers, c'è stato poco da fare. E questo malgrado la presenza di Efev­berha, che ha messo a segno 27 punti. Il migliore marcatore del­la squadra diretta da Whelton è stato Abukar (29 punti), men­tre Draughan non ha giocato nemmeno ieri sera per un pro­blema a un piede.
Se i Tigers devono riflettere su questa seconda sconfitta in campionato (la prima era arri­vata ad opera della SAV), il Va­callo va a gonfie vele e a Nyon gioca un altro match con i fioc­chi. A testimoniarlo è stato lo stesso tecnico Pastore, raggiun­to a fine partita. «Posso solo fa­re i complimenti a tutti i miei ra­gazzi. È stata una partita gioca­ta con testa e con grande impe­gno. Siamo partiti subito con­centrati e il primo quarto ci ha permesso di conquistare un bel vantaggio (11-28). Certo, non abbiamo potuto tenere lo stes­so ritmo dall'inizio alla fine del confronto, ma l'obiettivo era quello di vincere e di farlo con una bella prova d'assieme».
Gli infortunati in casa della SAV sono ancora numerosi, eppure siete riusciti a fare la differen­za... «Questa è una doppia sod­disfazione. Significa che i gio­vani hanno fatto più del loro do­vere. Mi riferisco in particolare a Kovac e Badji, ma non solo. A mio avviso merita un grande complimento anche il neoac­quisto Rahier, che ha disputato un ottimo match mettendo a se­gno 16 punti», ha concluso Pa­store.

by CdT



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!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:46



27.01.2010.






Il Lugano inciampa a Monthey .



In Vallese arriva la seconda sconfitta stagionale.




di JD.


La trasferta era difficile e alla fine i Tigers c’hanno lasciato le… penne, battuti da un Monthey che ha confermato di essere attualmente la squadra più in forma, specie dopo l’arrivo dei due americani Yates e Reid, capaci di cambiare volto alla compagine, soprattutto in fase offensiva. La formazione diretta da Whelton ha commesso diversi errori, soprattutto in difesa. Spazi che hanno consentito soprattutto a Reid di colpire con una certa continuità. Pur non esprimendosi come sanno fare solitamente, i bianconeri non si sono mai fatti staccare nettamente. Nel finale il Monthey ha comunque saputo trovare alcuni momenti buoni per chiudere con dieci punti di scarto. Cedraschi non fa drammi «anche perché una sconfitta può starci. Noi non c’eravamo, siamo stati disattenti in alcuni frangenti e i vallesani ci hanno puniti. Facciamo tesoro degli errori commessi per il futuro» .


By La Regione Ticino







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LINK: Cronaca dal sito del Lugano Tigers.

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!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:47


27.01.2010.





Massagno, due punti che pesano.



La formazione di Facchinetti aggancia in classifica il Boncourt (in campo oggi) e gli stessi renani.
Al Palamondo gli Starwings di Basilea subiscono la legge della SAM. Hawkins (29 punti) protagonista


di Giorgio Franchi.

Quante emozioni al Palamondo. La SAM Massagno, costretta a scendere in campo senza l’infortunato Ofoegbu, ha avuto la meglio sugli Starwings disputando una partita davvero ammirevole sul piano del carattere.

Nei primi venti minuti gli uomini diretti da Facchinetti hanno fatto cose notevoli, attaccando con grande determinazione e precisione, specialmente dalla linea dei tre punti. Basti dire che da questa misura la statistica al tiro era di 9/13. I basilesi – addirittura sotto di 20 punti a 8 secondi dalla pausa principale (55-35) – si sono poi risvegliati nella seconda parte del confronto, riuscendo a concretizzare, in sette minuti nel terzo quarto, un break di 4-23 che ha permesso loro di arrivare a due punti dai ticinesi (69-67). L’aggancio lo ha operato Matter dalla lunetta (71-71), mentre il primo sorpasso lo ha firmato Hollins (71-73). A partire da questo momento la sfida è diventata accesissima, con le due contendenti a lottare spalla a spalla fin praticamente alle battute conclusive.

Decisivo il pallone recuperato, a 60 secondi dal termine, da Hawkins. Il numero dieci massagnese ha portato palla e ha concluso poi con un canestro che ha portato i suoi a +3 (91-88). La SAM è poi riuscita a controllare la situazione, con Farokhmanesh a chiudere poi il conto dalla lunetta con un significativo 4/4.

Raggiante a fine gara Hawkins: « Un bellissimo successo. Siamo stati perfetti nei primi due quarti: poi abbiamo sofferto, ma senza mai mollare, nel momento in cui i basilesi hanno recuperato. Nel finale ammetto che il pallone recuperato e il mio canestro sono stati decisivi. Ma è la vittoria di tutta la squadra, indiscutibilmente ».


by La Regione Ticino


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Strategia e cuore, vince la SAM .



Grazie a frequenti cambi e a molta corsa, la formazione di Franco Facchinetti ha battuto
gli Starwings e ora si ritrova settima, scavalcando in classifica gli stessi renani.
Pericoloso calo nel terzo parziale.




di GIONA CARCANO.

Una strategia, tanto semplice quanto diabolica, ha permes­so alla SAM Massagno di battere 95-90 gli Starwings Basilea: i molti cam­bi ravvicinati. In questo modo, pur con una panchina carente di determinati ruoli (vedi lunghi), Franco Facchinet­ti è riuscito a mandare in confusione gli ospiti, che non hanno avuto punti di riferimento precisi e si sono lascia­ti prendere dal panico. Se poi aggiun­giamo anche una media al tiro incre­dibile nei primi due parziali (basti pen­sare al 7/8 dopo 5'), il gioco è fatto. Grazie a questa bella vittoria, i ticine­si hanno scavalcato in classifica pro­prio i renani e ora si ritrovano settimi con 14 punti.
Ma andiamo con ordine. La SAM Mas­sagno ha iniziato alla grande, trovan­do subito un confortante vantaggio (28-18 dopo 10') grazie anche alla pre­cisione sia sotto canestro che dalla lun­ga distanza di Hawkins. Nel secondo parziale la storia non è cambiata di molto, e i padroni di casa hanno con­tinuato a lottare come leoni su ogni palla, trovando sempre la via giusta per penetrare una difesa renana al­quanto spaesata e mal posizionata. Nemmeno un buon Thompson è riu­scito a mettere paura ai ticinesi, che sono riusciti ad andare alla pausa lun­ga sul 56-37. Pochi, vista la situazione allarmante in infermeria (fuori, tra gli altri, Ofoegbu), avrebbero scommes­so su un simile vantaggio dopo i pri­mi 20'.
Ma come spesso è capitato in stagio­ne, il terzo parziale è stato il più diffi­coltoso per la SAM Massagno, che al rientro dagli spogliatoi ha subìto net­tamente il gioco proposto dagli avver­sari, complici gli innumerevoli errori al tiro che hanno contribuito ad inner­vosire i ragazzi di Facchinetti.
Gli Starwings hanno così ripreso a gio­care su ottimi livelli, catturando la maggior parte dei rimbalzi sia in at­tacco che in difesa ed avvicinandosi, canestro dopo canestro, ai padroni di casa. Nemmeno i «time-out» chiama­ti dal coach massagnese hanno sapu­to richiamare all'ordine Farokmanesch e compagni. E così, tutto il vantaggio e il bel gioco visto in precedenza si so­no sciolti come neve al sole, per la rab­bia dei (pochissimi) spettatori presen­ti. Il sorpasso basilese non si è così fat­to attendere e, a otto minuti dal termi­ne dell'incontro, gli Starwings si sono trovati in vantaggio di due lunghezze (71-73). Ma è stato nel momento di dif­ficoltà più evidente che la SAM Mas­sagno ha mostrato tutto il proprio ca­rattere, riuscendo a fermare l'emorra­gia di punti. La partita, in seguito, è stata un inseguirsi a vicenda, con sor­passi minimi da una parte e dall'altra. Ci ha pensato lo statunitense Hawkins, quando il punteggio era in parità (88-88), a decidere la partita: palla rubata a metà campo e tripla, tanto per gra­dire. Dopo l'importantissimo canestro, la SAM è stata brava a mantenere i ner­vi saldi, riuscendo a portare a casa una vittoria fondamentale per la fiducia e per la classifica.
Al settimo cielo, al termine del palpi­tante confronto, l'allenatore della SAM Massagno Franco Facchinetti: «Duran­te i primi due parziali siamo stati bra­vissimi, nonostante le molte assenze. Abbiamo avuto medie altissime al ti­ro. Poi, come mi aspettavo, siamo ca­lati parecchio e abbiamo iniziato a sba­gliare troppi canestri. Gli Starwings, inoltre, hanno cambiato playmaker (Hollins al posto di Helt, ndr) e que­sto ha contribuito parecchio a mette­re in difficoltà i miei ragazzi: Hollins è molto forte fisicamente ed è riuscito a trovare punti importanti. Comunque, la reazione vista dai miei ragazzi do­po il disastroso terzo tempo è stata per­fetta» ha commentato Facchinetti, che ha aggiunto: «Ora ci godiamo, almeno per una giornata, il settimo posto in classifica, ce lo siamo meritati. La stra­tegia che ho adottato? In allenamen­to l'abbiamo chiamata «Platoon Sy­stem», proprio perché volevamo a tut­ti i costi tenere lontano dal canestro i nostri avversari. Per fare questo, ho do­vuto mantenere freschi i miei giocato­ri attraverso i cambi. Devo dire che ha funzionato bene, sono soddisfatto» ha concluso Franco Facchinetti.


by CdT





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