[W.i.t.c.h.] #54

La saga questa volta procede. Sempre a passo di lumaca ma procede.
Urge una riprogettazione totale di tutto comunque. Ogni numero si sente come in dovere di portare avanti sia la storia principale che la trama privata di ciascuna Witch. Abbiamo dunque una serie di numeri assai frammentati, e quindi confusionari. Numeri pieni di accadimenti, certo, ma accadimenti che si distribuiscono su più linee narrative con una diluizione che ha del ridicolo.
Se Cedric è il personaggio a cui si riservano il maggior numero di pagine, non bisogna dimenticare che deve vedersela con altre cinque telenovele più un paio di zoomate su personaggi minori come Martin o Sheila. In questo modo si troverà sempre e comunque in svantaggio.
Preferirei quindi una maggior attenzione alla trama principale che ne esce sempre e comunque sacrificata, con al massimo una o due zoomate. Vedrei bene anche qualche numero tematico come ce n'erano nella prima serie, o come il bellissimo Ombre d'Acqua. E se proprio non se ne può fare a meno (in fondo il target è quello...) perchè non inaugurare qualche miniserie di brevi in appendice? Con PKNA funzionarono, qui la carne al fuoco è anche maggiore e si potrebbe zoomare su un infinità di personaggi, da Collins a Martin a Uriah. Per non parlare della storia principale che ne risulterebbe più alleggerita e "memorabile".

Ho assai gradito l'inizio, con una Sheila tenerissima. Cedric dal canto suo traspone le sue pippe mentali da un piano paranoico ad uno più fisico. Sta mutando definitivamente, è un dato di fatto. E ci sono prove concrete, come l'impronta digitale.
Will si comporta da bambinetta euforica, ma la cosa va anche bene, dal momento che mocciosetta lo è davvero e controbilancia alla grande il suo periodo depressivo.
Bella anche la scena Nigeliana.
L'Oracolo come al solito fa il figo misterioso, parla in modo sibillino e arruffato. Si fa un po' il portavoce di quello che la reda vuole che le lettrici sappiano. E, come previsto, ci riesce decisamente male dato che i suoi segreti sono come sempre fini a sè stessi e la sua etica varia a seconda del periodo. La caratterizzazione ballerina dell'oracolo è la cartina tornasole dei problemi del fumetto.

In conclusione un bel numero; con dei difetti derivati dall'impostazione generale della serie, certo, ma per essere giunti al 54esimo numero direi che non ci si dovrebbe troppo lamentare...



-papà, perchè piangi?
-perchè sei morto, figliolo.
-no! non sono morto!
-sì sì lo sei. stai giù.

[Modificato da Grrodon 06/09/2005 1.33]

Orbene & ordunque: sul versante urbano, la ventata di buonumore di Will è così inconsueta per miss pippementali che, praticamente da sola, ringiulivisce tutto l'albo e fa passare in secondo piano, se non direttamente nel dimenticatoio, Irma che si sente messa da parte e i guai di coppia di Taranee mentre l'inutilità delle nebulose conferme dell'Oracolo è così evidente che quelle quattro tavole sembrano essere state ficcate a forza nella storia.
Bene anche il recupero, anche solo per un rapido passaggio, di personaggi di secondo piano (che così confermano di non essere completamente inutili) e il confronto mentale tra Matt e Cedric a pagina 71.
In definitiva, il numero viene fuori gradevole e si fa leggere bene, passando con disinvoltura da una scena all'altra, con dialoghi per niente forzati e un finale in sospeso che fa ben sperare per il futuro.

Un numero straordinario. Durante l'ultima scena ho pianto come un cammello.

Ma pork all'oracolo. La saga di Endarno allora non è servita a niente? Non puoi farlo partire pieno di buoni propositi et poetivismi buonisti vari, promesse solenni, parole date per poi ricadere così e ritornare ai primi numeri -.-. Cribbio. Un pò di coerenza.
Nota di merito va alla prima tavola. Quel bollitore mi ha lasciato esterefatta: ottima luce, bei colori, perfette le ombre. E finalmente l'atmosfera "azzurrina" e "candida" tipica di Wuizzeghe () sembra lasciare il posto ad atmosfere leggermente più cupe (vedere pagina 21). Insomma, perlomeno a dei colori scelti con minima meticolosità. Ma andiamo avanti.
Molto dolce la prima sequenza, con Sheila e suo padre. Fa piacere vedere che la ragazza si sia normalizzata senza un seguito di pipponi degni di Will.
In una discussione dello scorso numero qualcuno aveva detto che il rapporto tra Will e Matt sembrava platonico. Ebbene, con questo episodio si sottolinea neanche malamente l'affetto e l'intesa dei due piccioncini senza farli limonare in modo poco politicamente corretto, ma con solletico e chiaccherate a letto. Questo per condividere con il lettore, presumo, la disperazione della perdita (che poi vedremo, sicuro) della giovine rossa. Ma qui sto pipponeggiando, e vado avanti.
Mi piace il Cedric che stanno mettendo su. Non che prima non mi piacesse, eh. Ma umanizzarlo è gran bella cosa. Non male l'idea dell'impronta digitale. Peccato per l'unica apparizione di Orube, che sembra uscita da una sfilata di moda, ma tant'è.
Poi, cos'altro..ah vabbè, Susan e Dean si sposano, che novità.
Ho apprezzato la sequenza di Martin e della francese, molto tenera et simpatica :).
Per quanto risulti strano, la sequenza di Nigel e Taranee non mi ha fatto addormentare. Cioè sì, non che me ne freghi tanto della loro situazione di coppia, ma diciamo che è venuta su bene.
Finalmente poi sappiamo qualcosa di più su Ludmoore. Alleluja..
E alleluja anche perchè finalmente SI MUOVE qualcosa! Niente male infinocchiare il ragazzo ma..insomma, scusatemi, ma qualcosa mi stona: Matt sa di Cedric, chi è, cosa ha fatto, che razza di viscidone sia. Ha tentato più volte di fare fuori la sua bella. Se l'è trovato davanti una volta e ha visto quant'è pericoloso. Ma porca evazza babbazza, sai che quello quasi sicuramente ti vuole morto e cosa fai?..
Lo segue nel seminterrato.
E poi? Il delirio ha inizio. "Se facessi il contrario di quello che lui pensa che io faccia ect, ect,... ALLORA IO farò IL CONTRARIO di tutto ciò e lo faccio fesso! Geniale, neh?". Un fenomeno.
Vabbè, apparte questo insignificante dettaglio, il finalone è gestito bene. Bello l'alternarsi di Will che quasi soffoca e Matt che viene inghiottito dal libro. L'ultima vignetta è di notevole impatto, diciamolo.
Nell'insieme, direi che la Radice un mio complimento ce l'ha..la storia fila e le vicende sono organizzate in modo razionale e ordinato. I dialoghi funzionano, molte idee mi sono piaciute.
E poi i disegni. A parte qualche Susan un pò sproporzionata, dò un bel voto al lavoro di Panniello e Baldoni. I colori, come già detto, mi sono piaciucchiati alquanto. Le chine mi sono piaciute di più nella prima parte, nella seconda irrigidiscono troppo i personaggi (ovviamente non dappertutto).
Bah, boh. Buono. Ma dal prossimo numero pretendo che le vicende personali delle mocciose vengano fatte volare della finestra, ecchegazo. Almeno in parte.
---
"Si giunge al mattino soltanto attraverso le ombre della notte."

(J.R.R.Tolkien)

[Modificato da MagicAmbra 11/09/2005 19.53]