[Pikappa] Decadenza & Rinascita

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Morgan Fairfax
00sabato 10 gennaio 2004 14:01
Allora... 1,2,3,, prova, prova...
Bene, signore e signori, ritengo sia mia primo dovere presentarmi brevemente... Il mio nome è Francesco, ho 16 anni, amo la filosofia e la vita. Poche semplici parole per delineare il carattere di una persona disposta a tutto per gli amici e per le proprie passioni.
PK è da anni un appuntamento fisso con la fantasia e l'ingegno targato Disney, un magazine innovativo (non soltanto in ambito disney ma anche per quanto riguarda il sonnacchioso panorama fumettistico italiano). Da anni, ormai, gli albi della falovosa PRIMA saga Pikappika (si scrive così, giusto?) troneggiano sul mio comodino in ordine sparso accanto ad Asimov, Palazzeschi, Buzzati, Primo Levi e le "EPISTOLAE AD LUCILIUM" di Seneca. Ho la certezza di non sbagliarmi affatto quando reputo l'opera del PK Team abbastanza dignitosa da rivestire un preciso ruolo nella formazione della cultura di centinaia di giovani della mia generazione (o anche di qualcun'altra precedente alla mia).
Sapete, non sto cercando di estremizzare il valore di qualcosa che a me PIACE, desidero semplicemente farvi riflettere sull'influsso che l'ironia della PK Mail, le spiegazioni pseudo-scientifiche dei PK Project e le avventure di 60 pagine di Paperino/Paperinik, sempre appoggiato dal mitico Uno, hanno avuto sul nostro modo di concepire l'umorismo, la narrativa e, perchè no, la tecnologia! Non vi sembra che con l'avvento della nuova, spudoratamente commerciale terza saga Pikappica sia iniziata una pesante decadenza dei valori nel mondo dei fumetti disneyiani, divenuti ormai specchio di una società consumistica in cui i bambini fanno da cavie per merendine iper proteiche e videogiochi violenti? La vera forza di PKNA è sempre stato il fatto che le storie del papero mascherato erano soggette a più tipi di lettura (per chi avesse studiato Dante, si potrebbe pensare a una sorta di Opera allegorica dal triplice significato: letterale, morale, anagogico): dietro agli attacchi dello scudo extransformer e al blaterare di Uno si nascondeva un universo di citazioni, significati e simbologie! L'appiattimento avuto con il famigerato PK FRITTOLE (bel nome, complimenti, amici del Forum) non ha fatto altro che trasformare Paperino in una macchietta topolinesca; le riflessioni filosofeggianti sul coraggio di PKNA #10, il Pastrovicchiano/Sistiano "TRAUMA" lasciano il posto a dialoghi inaccettabilmente scialbi e sceneggiature estremamente semplici.
Naturalmente qualcosa di buono c'è: grazie all'abilità dei vari Faraci, Sciarrone, Enna e Ambrosio (ma potrei citarne molti altri, ricordatevelo) alcune storie alzano il livello della serie ("Creature degli abissi", "Grandi speranze", "Un mondo perfetto", "Robophobia" e "I Senza nome" reggono il confronto con i alcuni tra i più celebri lavori della prima serie).
Nel buio della decadenza si intravede un raggio di luce... Le mie domande sono due:
- Cosa ne pensate di come si è evoluta questa situazione?
- I mutamenti sociali degli ultimi anni, hanno influito su di essa?
- Come potrà PK risultare accettabile e recuperare la dimensione allegorica delle origini atta a rendere il prodotto adatto a qualsiasi target?
Come pensava Socrate, la verità è dentro di voi! Non sarò un ostetrico, ma spero ugualmente di aiutarvi a partorirla!

Con sommo affetto il vostro CHECCO! :) :)

Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 14:07
Poche ragazze da quelle parti, eh? [SM=x68120]
warren04
00sabato 10 gennaio 2004 14:21
Re:

Scritto da: Morgan Fairfax 10/01/2004 14.01
- Cosa ne pensate di come si è evoluta questa situazione?
- I mutamenti sociali degli ultimi anni, hanno influito su di essa?
- Come potrà PK risultare accettabile e recuperare la dimensione allegorica delle origini atta a rendere il prodotto adatto a qualsiasi target?




1) del modo in cui è stato creato il "nuovo" PK penso tutto il male possibile (praticamente è stato accorpato al videogame uscito per la Play), come sempre spero in un rialzo della qualità (la speranza è l'ultima a morire)

2)Sicuramente si, ma PK non è la manifestazione + evidente. La crisi di ideali e l'ottusa volontà censoria si intravedono anche in altre testate (in primis la "testata madre" Topolino)

3)gli autori dovranno sbattersi e non dormire sugli allori

CIAO e complimenti per gli spunti
Wago
00sabato 10 gennaio 2004 14:24
Azz mi hai preceduto, Genove'.
Ciao Francesco. Hai scritto un bel post ricco di significati, zeugmi e prostaferesi. Stasera ti rispondo, che mo' son di fretta.
Atroxlk
00sabato 10 gennaio 2004 15:02
Pikappa è stato quello che è stato. Assai improbabile un ritorno ai vecchi fasti.:uee:

Alepk
00sabato 10 gennaio 2004 15:10
da quando siamo entrati nel ventuniesimo secolo la qualità di Pk ha cominciato a vacillare per decadere sempre più, i programmi finanziari, l'economia e le moderne convinzioni del marketing hanno portato Pk a quello che è, molto difficile sarà che ritorni quello che era una volta:(
Siamo in un periodo di magra per il fumetto(anche se in generale le storie del topo migliorano, c'è MA e Uicc non fa poi così cacare) e per uscirne sarà necessario che gli autori si rimbocchino le maniche[SM=x68106]
ZeroBarraUno
00sabato 10 gennaio 2004 16:44
Re:

Scritto da: Morgan Fairfax 10/01/2004 14.01
- Cosa ne pensate di come si è evoluta questa situazione?
- I mutamenti sociali degli ultimi anni, hanno influito su di essa?
- Come potrà PK risultare accettabile e recuperare la dimensione allegorica delle origini atta a rendere il prodotto adatto a qualsiasi target?




1) Male, malissimo... troppo commerciale, lasciato in mano ad autori che non si sono quasi mai impegnati e soprattutto per mezzo di quel maledetto target...

2) Non credo... d'altronde è solo un fumetto [SM=x68120]

3) In base al target attuale, si può combinare ben poco...
Ci fosse stato quello "antico", si sarebbe potuto leggere ancora qualcosa di davvero bello.

E benvenuto naturalmente. [SM=x68100]


Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 16:48
Ma tu sai cos'è un target? [SM=x68122]
Alepk
00sabato 10 gennaio 2004 17:35
dal vocabolario delle 100 parole che non dovrei mai pronunciare
Target=fascia dei potenziali consumatori di un prodotto

xkì non ha capito>chi dovrebbe leggere il fumetto
Morgan Fairfax
00sabato 10 gennaio 2004 18:10
NO TITOLETTI!
Sono lieto del fatto che i miei spunti siano piaciuti ai più... Ciò che mi ha deluso un pochino, oggi, è stato il fatto di non poter leggere le opinioni di un veterano di questo splendido forum, il mitico Gorthan (senza nulla togliere agli altri, naturalmente). Sono stati proprio alcuni suoi profondi e (piacievolmente) prolissi interventi a spingermi all'iscrizione e all' "allestimento" di questa discussione... Non hai nulla da aggiungere a quel prosaico "Poche ragazze da quelle parti"??? (non farmi sfigurare, però... :) )

CHECCO!

[Modificato da PkRensel 28/01/2004 18.28]

Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 18:42
No.

(Volevo lasciare solo la risposta negativa, ma argomenterò, dato che oggi mi sento particolarmente buono...)

1) Di metà del tuo sproloquio si è già ampiamente discusso.
2) L'altra metà sono tue pippe mentali.
3) Ho la tastiera rotta.

Benvenuto in PkGalaxy!
Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 18:55
Re:

Scritto da: Alepk 10/01/2004 17.35
dal vocabolario delle 100 parole che non dovrei mai pronunciare
Target=fascia dei potenziali consumatori di un prodotto

xkì non ha capito>chi dovrebbe leggere il fumetto

E chi l'ha detto? Target significa bersaglio, il significato che gli dai tu deriva da un'associazione d'idee nell'uso contemporaneo, ma non è certo il suo significato principale...

Comunque sia, se la tua definizione in questo caso la si potrebbe considerare giusta, sembrerebbe che l'essere qua sotto abbia le idee un po' confuse...

Scritto da: ZeroBarraUno 10/01/2004 16.44


1) Male, malissimo... troppo commerciale, lasciato in mano ad autori che non si sono quasi mai impegnati e soprattutto per mezzo di quel maledetto target...

2) Non credo... d'altronde è solo un fumetto [SM=x68120]

3) In base al target attuale, si può combinare ben poco...
Ci fosse stato quello "antico", si sarebbe potuto leggere ancora qualcosa di davvero bello.



Morgan Fairfax
00sabato 10 gennaio 2004 18:56
NO TITOLETTI!
Il rispetto è alla base del vivere civile, in ogni situazione, specialmente quando un gruppo di persone esprime i propri pareri... Per quanto le mie argomentazioni possano sembrarti stupide, prive di senso e infantili, nessuno ti autorizza a demolirle senza dare spiegazioni. Il tuo comportamento, mio buon Gorthan, denota molta superbia! Innanzitutto mandi a quel paese i miei tentativi di imbastire una nuova discussione (e devi rendermi atto che ne nascono sempre più raramente negli ultimi tempi). Inoltre rischi di apparire stupido ai più, visto il tuo spiccato gusto nel non scrivere più nulla di TUO, limitando i tuoi post a una serie di monosillabi offensivi... Non te la prendere più di tanto, ma analizzando alcune delle ultime discussioni vedo che i tuoi interventi, almeno nelle ultime settimane, hanno subito un drastico livello qualitativo. Giochi per caso a fare il bastian contrario? Comunque il tuo è un benvenuto dal sapore amaro... Sai quanto mi può importare del tuo sarcasmo? Tra poco esco, vado a divertirmi un pò... Cosa credi di avermi trasmesso? Niente!
Se un forum esiste per portare le persone a maturare discutendo, non mi sembra necessario disintegrare con amaro (e coinciso) sarcasmo il ragionamento di una persona (che in questo caso sarei io). Sto sfociando nel patetico? Può darsi, ma difendersi quando si viene attaccati senza alcun motivo apparente (come mi è successo grazie a te) mi sembra quantomai normale! Non me la sono presa, Gorthy, ma ti invito molto volentieri a spiegarmi cosa trovi di stupido o artificioso nelle mie idee!

Con (meno) affetto (di prima)
CHECCO

[Modificato da PkRensel 28/01/2004 18.28]

manfroze
00sabato 10 gennaio 2004 19:20
Io la penso come Morgan\Francesco. Per me PK è sempre stato qualcosa di più, anche nella mia vita... per me il PRDQP vale eccome... PK arrivò in un momento assai difficile della mia vita e si impose come uno dei suoi punti centrali. Essendo poi io sostenitore del fumetto come veicolo culturale, bè, direi che ci siamo: forse non ho la tua ampiezza di letture, ma condivido molto di quello che dici.

Molti, crescendo, hanno adottato la condivisibilissima filosofia "in fondo è solo un fumetto". Molti non l'hanno mai innalzato a tali vette. Ma siamo tutti qui, e questo qualcosa dovrà significare, fosse anche solo l'amicizia verso gli altri membri del forum...

Il Gortho è un pò caustico, ultimamente, è vero: che le accade, Genovese?

Dimenticavo: Benvenuto nel forum, Francesco (preferisci essere chiamato per nome o per nick?)
Alepk
00sabato 10 gennaio 2004 19:20
Morgan=come cambiare drasticamente opinione su una persona in due post

Gorthan=quello da te citato è uno dei due significati di target, quello che ho definito io è il secondo, ed è più appropiato in relazione a ciò che ha detto ZerBarraUno
Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 19:31
Forse perché è da due settimane almeno che ho la tastiera rotta e mi viene più comodo scrivere un monosillabo o una battutina sarcastica piuttosto che un'altrettanto (parole tue, visto che io non mi sono ancora sognato di offenderti in alcun modo...) "stupido" o "patetico" sproloquio.

Se ti ho detto che non avevo voglia di discuterne perché se ne è già discusso ampiamente, credimi, è così.
E se ti ho detto che un altro pezzo del tuo discorso è imho una pippa mentale, credo che tu sia abbastanza intelligente per individuare i passaggi che mi sembrano tali evitando a me quoting che peserebbero ancora sul mio dito provato dalla scrittura tramite mouse.

Se inoltre da un po' di tempo a questa parte le mie risposte ti sono sembrate più tendenziose, o più sarcastiche che costruttive, hai pienamente ragione: da un po' di tempo il forum è privo di buoni e intelligenti interlocutori, e a me che a questo forum mi sono appassionato, passa la voglia di parlare. Spero solo che gli ultimi acquisti, avendone già conosciuti alcuni, e il lento ritorno dei vecchi utenti, riportino su questo forum un po' di aria nuova.

Con questo spero di averti fatto capire che non ti ho attaccato né giudicato (ancora), dato che, se già mi conosci -almeno così hai fatto capire dal tuo post- dovresti sapere come sono quando flammo con/attacco qualcuno.

Fra un po' (e bada bene che po' si scrive con l'apostrofo, non con l'accento... Se ti vedesse karian... [SM=x68096] ) uscirai e andrai a divertirti? Fai bene! Anche io vorrei essere uscito con i miei amici, essere andato a prendere un aperitivo... E invece lunedì ho un esame, e mi costringo in casa a studiare. Con scarsi risultati, evidentemente, se mi prendo mezz'ora di tempo per risponderti con la tastiera su schermo...

Io da che parte sto? Ma dormienti, ovviamente. Niente è più dolce nella vita che il sonno, il vivere alla giornata e l'ottenebrarsi la mente. E odio la filosofia, in quanto presuntuosa pretesa (scusami il gioco di parole) da parte dell'uomo di spiegare l'esistere, l'esistenza e l'esistente (un filosofo direbbe l'essere?) con le sue sole capacità.

Ah, e un'altra cosa di cui non mi puoi, credo, che dare atto: mi avresti tolto il piacere e lo sfizio di fare quella battuta?

[Modificato da Gorthan 10/01/2004 19.34]

Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 19:32
Re:

Scritto da: Alepk 10/01/2004 19.20
Gorthan=quello da te citato è uno dei due significati di target, quello che ho definito io è il secondo, ed è più appropiato in relazione a ciò che ha detto ZerBarraUno

Infatti non ti ho dato torto, ho preferito precisare.
manfroze
00sabato 10 gennaio 2004 19:51
Rileggendo effettivamente ci sono dei passaggi un pò troppo "esagerati", tipo quello su PK come mezzo di formazione culturale... che non contraddice quello che ho detto nel mio post, attenzione: ho parlato di veicolo culturale e non di formazione, e riferendomi al fumetto in generale: per PK ciò vale in realtà per pochi numeri.

Gorthan: la filosofia* è una serie interminabile di pippe mentali. Ed è per questo che mi piace un casino [SM=x68097]

*escludendo quella politica e Freud, che comunque non ho ancora studiato.



www.frozprod.vze.com/>

[Modificato da manfroze 10/01/2004 19.53]

Gorthan
00sabato 10 gennaio 2004 20:01
Re:

Scritto da: manfroze 10/01/2004 19.51
Gorthan: la filosofia* è una serie interminabile di pippe mentali. Ed è per questo che mi piace un casino [SM=x68097]

Ma non è per questo che la ritengo una pretesa assurda. Mi sembrava di essermi spiegato... E poi se cerchi una persona che si fa mille seghe mentali, l'hai trovata... [SM=x68094]
Morgan Fairfax
00sabato 10 gennaio 2004 20:01
NO TITOLETTI!
Chiedo scusa Gorthan se mi sono lasciato prendere dall'ira (un filosofo non dovrebbe mai farlo...ma visto che non ti piace la filosofia, credo che farei bene a non precisarlo!).
Inoltre voglio giustificarmi un pò con tutti voi, ragazzi (e ragazze) del forum...
Frequento il liceo classico della mia città, ergo tutte le mie argomentazioni sono infarcite di riferimenti filosofici/letterari di ogni tipo. E' per questo (ed altri motivi) che i miei ragionamenti possono apparire astrusi... Allegorie, significati anagogici e morali, maieutica... Sono concetti che fanno parte della mia cultura personale, ormai, e ritengo giusto usarli per dare un minimo di spessore a idee che, altrimenti, apparirebbero più scarne dei dialoghi di PK #2 TOYLAND! :) Comunque, per me PKNA rappresenta moltissimo da sempre! Mi piace molto leggere... Ho cominciato a 7 anni con semplici novelle di Pirandello, passando poi per ESOPO e LA FONTAINE, fino ad arrivare ad adorare quel genere di narrativa che ha come target i BAMBINI SVEGLI DELLE SCUOLE MEDIE!
Da qualche anno leggo roba molto più corposa: adoro Asimov e la sua fantascienza impegnata, Primo Levi con il suo stile diretto e pungente, Aldo Palazzeschi (creatore del mitico MARCOVALDO, un personaggio che per certi versi mi somiglia), Dino Buzzati (di cui adoro alla follia i racconti, surreali e inquietanti) e De Crescenzo! Potrei citarvi anche i meno famosi Ennio Flaiano, Pier Giorgio Tondini e Giuseppe Marotta, ottimi scrittori la cui fama viene ingiustamente oscurata dall'opera dei soliti "GRANDI"...
PKNA è sempre stato un fumetto POLIEDRICO, PROFONDO, DIVERTENTE, intriso di un'IRONIA PARTICOLARE. In fondo, il Paperino cui mi sento più vicino non è quello delle storie di Topolino.
La versione di Donald finemente tratteggiata da Don Rosa e Barks è stupenda... Il PK TEAM non ha fatto altro che trasferire in Paperinik un pò del loro lavoro PSICOLOGICO rendendolo un eroe DECISO eppur INSICURO, SIMPATICO ma IRASCIBILE, CORAGGIOSO nonostante le sue MILLE PAURE!
Il PK di qualche anno fa non era solo un numero di serie marchiato su un pezzo di extransformer, ma una "persona" vibrante di emozioni come solo il già citato MARCOVALDO, gli eroi di Asimov e i filosofi dell'antichità sono stati!
Trovate i miei paragoni un pò azzardati?
Andate a rileggerv MEKKANO, allora... Non potete immaginare neanche lontanamente quanti spunti di riflessione sono contenuti in quella storia...
"Il PK di oggi è solo una spudorata operazione commerciale".
Una frase divenuta un luogo comune. Una frase che rispecchia una triste realtà!
Sto per uscire. Fuori piove. Chissà che serata sarà! ADIOS POPOLO DEL FORUM! A DOMANI!

[Modificato da PkRensel 28/01/2004 18.29]

Alepk
00sabato 10 gennaio 2004 20:02
Re:

Scritto da: Morgan Fairfax 10/01/2004 14.01

Le mie domande sono due


mmm...è questo l'effetto delle pippe della filosofia[SM=x68120]
PkRensel
00sabato 10 gennaio 2004 20:04
PK ha significato moltissimo per me e anche per molti in questo forum... tuttavia alcuni passaggi del tuo messaggio sono decisamente esagerati rispetto alle proporzioni che PK ha assunto nel panorama fumettistico (addirittura tu parli non solo di panorama fumettistico ma di panorama sociale)... insomma: è un fumetto, un bellissimo fumetto, ma non penso che alla fine abbia influito troppo sulla società nè che la società abbia influito su di lui. E di certo è esagerato dire che può essere utile per la FORMAZIONE CULTURALE di moltissimi giovani; proprio tu che sembri studiare molto non dovresti dire una cosa del genere...
Per questo penso che Gorthan fosse autorizzatissimo a fare quel commento anche se tagliente, anzi, lo quoto in pieno.
Purtroppo PK è stato trascurato per colpa di pregiudizi sul personaggio (la fascia d'età a cui era rivolto PKNA, dai 10 anni in su fino ai 16/17 non comprava molto soltanto perchè nel pensiero comune Paperinik == Paperino == Bambini; la fascia d'età minore comprava ma non capiva le storie perchè troppo mature...)osì il PkTeam ha preferito rivolgersi al guadagno facile, dimostrando anche di fregarsene di noi Authentic Pkers... durante le nostre visite in redazione tra l'altro non ha mai ammesso il mutamento di target nè l'abbassamento della qualità... anzi, ha sempre detto "vedrete che i prossimi numeri saranno stupendi"...
Purtroppo è così, inutile stare a farci questo tipo di seghe mentali!
Comunque, BENVENUTO da Rensel ;)

manfroze
00sabato 10 gennaio 2004 20:10

nè che la società abbia influito su di lui.



La società influisce su tutto, con i suoi lunghi tentacoli :D


Frequento il liceo classico della mia città



Anch'io. E ora arriva il commento di Gorthan anche lui del classico... non trovo giusto credersi "superiori" a quelli delle altre scuole... ma spero di averti frainteso!


Poche ragazze da quelle parti, eh? [SM=x68120]



Bè, non si può perdere l'occasione di citare PKNA :)
Morgan Fairfax
00sabato 10 gennaio 2004 20:15
NO TITOLETTI!
Una piccola precisazione! Ho appena letto tutte le vostre critiche (molto costruttive).
Forse ho esagerato con i toni, ma voglio farvi riflettere molto schematicamente su qualche punto...
- L'INFUENZA DI PK NEL MONDO DEL FUMETTO Andiamo, la Disney con PKNA si è scrollata di dosso un bel pò di polvere. Non che prima fosse all'antica (anzi, ritengo che fosse più moderno il fumetto Disney di 10 anni fa, piuttosto che quello, deludentissimo, di oggi), ma trasferire Paperino in un MAGAZINE ispirato ai COMICS americani è una chiara evoluzione (rivelatasi, con l'avvento di PK FRITTOLE, una penosa involuzione). Una cosa del genere, per forza di cose, cambia qualcosa nel mondo del fumetto, giusto?
- FORMAZIONE CULTURALE PIKAPPESCA Ribadisco che PKNA, almeno per me, mi ha fatto crescere culturalmente, facendomi riflettere su un certo modo di fare narrativa, di imbastire una storia, di delineare il carattere di un personaggio... Cultura è anche morale, e PKNA, adoperando una chiave di lettura più "profonda" rivelava un'anima filosofica difficilmetne riscontrabile in altri fumetti (ripropongo l'esempio di "Mekkano", ma anche "Le parti e il tutto" non era male...
Con ciò chiudo e vi lascio in pace! ADIOS (BIS) dal vostro CHECCO!

[Modificato da PkRensel 28/01/2004 18.29]

karian
00sabato 10 gennaio 2004 20:18
Re:

Scritto da: Gorthan 10/01/2004 19.31
(e bada bene che po' si scrive con l'apostrofo, non con l'accento... Se ti vedesse karian... [SM=x68096] )


Meno male che qualcuno si preoccupa di tutto cio' oltre a me.:cens:
Alepk
00sabato 10 gennaio 2004 21:02
Re: Errata Corrige...O no?

Scritto da: Morgan Fairfax 10/01/2004 20.15
Una piccola precisazione! Ho appena letto tutte le vostre critiche (molto costruttive).
Forse ho esagerato con i toni, ma voglio farvi riflettere molto schematicamente su qualche punto...
- L'INFUENZA DI PK NEL MONDO DEL FUMETTO Andiamo, la Disney con PKNA si è scrollata di dosso un bel pò di polvere. Non che prima fosse all'antica (anzi, ritengo che fosse più moderno il fumetto Disney di 10 anni fa, piuttosto che quello, deludentissimo, di oggi), ma trasferire Paperino in un MAGAZINE ispirato ai COMICS americani è una chiara evoluzione (rivelatasi, con l'avvento di PK FRITTOLE, una penosa involuzione). Una cosa del genere, per forza di cose, cambia qualcosa nel mondo del fumetto, giusto?
- FORMAZIONE CULTURALE PIKAPPESCA Ribadisco che PKNA, almeno per me, mi ha fatto crescere culturalmente, facendomi riflettere su un certo modo di fare narrativa, di imbastire una storia, di delineare il carattere di un personaggio... Cultura è anche morale, e PKNA, adoperando una chiave di lettura più "profonda" rivelava un'anima filosofica difficilmetne riscontrabile in altri fumetti (ripropongo l'esempio di "Mekkano", ma anche "Le parti e il tutto" non era male...
Con ciò chiudo e vi lascio in pace! ADIOS (BIS) dal vostro CHECCO!

cambia qualcosa nel mondo del fumetto, nel fumetto marchio Disney
Pkna non mi ha fatto crescere culturalmente, le discussioni dei Pkers hanno avuto questo compito;)
warren04
00domenica 11 gennaio 2004 01:30
Re: Re:

Scritto da: ZeroBarraUno 10/01/2004 16.44

2) Non credo... d'altronde è solo un fumetto [SM=x68120]




Che razzata!:(
La classica frase che ODIO
Dato che esiste un forum di persone con la stessa passione comune che (mi pare) sia nato dalla costola di un vecchio sito dedicato a PK non mi pare sia "solo" un fumetto
warren04
00domenica 11 gennaio 2004 01:31
Re: Errata Corrige...O no?

Scritto da: Morgan Fairfax 10/01/2004 20.15
Non che prima fosse all'antica (anzi, ritengo che fosse più moderno il fumetto Disney di 10 anni fa)



Di pure 20-30 anni fa!;)
Ducaussaro
00domenica 11 gennaio 2004 10:46
A Italo quel che è di Italo
Da certe discussioni mi tiro sempre fuori, anzi, non ci entro nemmeno.

"Marcovaldo" è stato scritto (e creato) da Italo Calvino, non da Aldo Palazzeschi. Posso vivere il resto dei miei giorni senza ricordare una sola sillaba di Seneca, ma questo proprio non me lo posso scordare.

m.
Gorthan
00domenica 11 gennaio 2004 12:49
[SM=x68110] [SM=x68110] [SM=x68110] [SM=x68110]

[SM=x68096] [SM=x68096] [SM=x68096] [SM=x68096]
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