14 luglio, oh oh

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bentoribeiro
00sabato 14 luglio 2007 09:20


La Caf, nel comunicato ufficiale di 154 pagine che chiude la vicenda del processo sportivo di primo grado per lo scandalo intercettazioni, ha poco prima delle decisioni finali riepilogato il comportamento dei club, spiegando tra l'altro come la Juventus ha evitato la serie C: il procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva infatti chiesto per il club bianconero la retrocessione a un campionato inferiore alla B, a discrezione del consiglio federale e quindi, in sua assenza, del commissario straordinario.

La Juve, secondo la Caf, ha tenuto un comportamento processuale corretto e ha "dimostrato inoltre, con l'opera di rinnovamento societario già attuata, di riconoscere gli errori commessi nel passato per il tramite dei suoi dirigenti e di avere iniziato un processo di rigenerazione".
Questo quanto scrive la Commissione d'appello federale riepilogando la situazione:
"- Moggi e Giraudo, sono stati ritenuti responsabili di un solo episodio di illecito sportivo; tuttavia l'illecito è caratterizzato dall'attuazione di una condotta continuativa nel corso di tutto il campionato, programmata al fine di realizzare l'intento di procurare alla Juventus un vantaggio in classifica, mediante il controllo diretto o indiretto della classe arbitrale, secondo le modalità descritte in motivazione, e costituisce, quindi, fatto disciplinarmente più grave di quello che si realizza mediante la condotta diretta alla alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola partita.
- La Juventus, ha tenuto un comportamento processuale apprezzabile perchè improntato a lealtà e correttezza; ha dimostrato inoltre, con l'opera di rinnovamento societario già attuata, di riconoscere gli errori commessi nel passato per il tramite dei suoi dirigenti e di avere iniziato un processo di rigenerazione; di conseguenza la sanzione richiesta dalla procura federale deve essere notevolmente attenuata.


15/07/06




E' passato un anno e ora la Giuve è tornata tra noi... ma è stato bello.



Luciano Moggi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Luciano Moggi (Monticiano, (SI) 10 luglio 1937) , ex dirigente sportivo e manager calcistico.

Ha ricoperto dal 1994 al 14 maggio del 2006 la carica di direttore generale della Juventus.

Biografia [modifica]

Durante la sua carriera di manager calcistico Luciano Moggi ha collezionato numerosi soprannomi: per il suo potere nel mondo calcistico veniva spesso accostato alla figura di Lucky Luciano mentre il meno famoso ma sicuramente più "onorifico" nomignolo era Paletta soprannome dovuto alla sua precedente attività di impiegato delle Ferrovie italiane. Anche suo figlio Alessandro è un manager sportivo che cura gli interessi di numerosi giocatori attraverso la società Gea World.

Personaggio controverso e discusso del calcio italiano, era stato in precedenza collaboratore di Italo Allodi e dirigente di diversi club calcistici tra cui Torino, Napoli, A.S. Roma e S.S. Lazio e Juventus. Nel maggio 2006 il suo nome è stato collegato ad un'inchiesta giudiziaria per truffa in ambito sportivo, detta Calciopoli.

Il 4 maggio 2006 il tribunale di Torino ha reso note alcune intercettazioni telefoniche in cui il dirigente consigliava al designatore arbitrale Pierluigi Pairetto i nomi di alcuni direttori di gara secondo lui più indicati a dirigere le partite più importanti della settimana, quelle cosiddette di "fascia A".

E' stato accusato d'associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza tramite minacce e violenza privata. Questi i reati a lui contestati dalla magistratura romana nell'ambito dell'inchiesta GEA. Secondo i pm romani Palaia e Palamara, Luciano e Alessandro Moggi, nonché Franco Zavaglia sarebbero stati i promotori del sistema di potere che avrebbe portato la Gea World ad esercitare una funzione dominante nel mondo del calcio. Nel capo di imputazione si afferma che i tre avrebbero creato la Gea per "acquisire il maggior numero di procure sportive, tramite esse, ottenere un potere contrattuale in grado di incidere in maniera determinante sul mercato calcistico, per condizionare la gestione dei calciatori e, di riflesso, quella di svariate squadre del campionato di calcio". È importante precisare che il processo non si è ancora concluso.

In data 11 maggio 2006, ha rassegnato, insieme agli altri membri del CdA, le proprie dimissioni da Direttore Generale della Juventus, decretando così la fine della cosiddetta "Triade" formata da lui stesso, Giraudo e Bettega. A luglio, la Corte Federale conferma la squalifica di Moggi per cinque anni.

Attualmente collabora con il quotidiano Libero e partecipa saltuariamente su Antenna 3 al programma sportivo del lunedì sera Lunedì di rigore, in qualità di opinionista.




=IL DUCA=
00sabato 14 luglio 2007 10:37
un anno dalla più grande ingiustizia vista nel pianeta calcio, già comunque sputtanato di suo.
un anno di finto campionato seria A (TIM).
un anno dal mondiale vinto grazie ad una squadra di ossatura Juve, ex Juve e Milan, le squadre che secondo i giudici ex inter vincevano solo perchè compravano (chi o cosa nn è dato sapere, nella sentenza ci sono i corruttori ma nn i corrotti !!!!).
gli onesti, quelli con passaporti falsi, bilanci tarocchi e intercettazioni sparite (strano???? è la TIM bellezza )hanno vinto il torneo aziendale ma dove le cose sono serie (mondiale e champion) hanno dimostrato il loro spessore.
giusto materazzi al mondiale, se no erano completamente dimenticati e per la champion ...... nn parliamone neppure !!!
King Hunter7
00sabato 14 luglio 2007 13:42
Intercettazioni sparite?? affermazione demagogica e indimostrabile, degna di un Christian Rocca qualunque, "vero tifoso Juventino"! (questa è per Bento! [SM=g27775] )

Giudici ex-Inter?? Palazzi non credo, gli altri nemmeno.

Nella sentenza non ci sono i corrotti??? Ma hai studiato legge nel club di topolino??? I corrotti sono tutti gli arbitri che sono stati ora DEFERITI, cioè i vari
Paolo Bertini,
Massimo De Santis,
Paolo Dondarini,
Fabrizio Babini,
Domenico Messina,
Gianluca Paparesta,
Gianluca Rocchi,
Pasquale Rodomonti,
Paolo Tagliavento,
Claudio Puglisi,
e per il secondo filone
Pieri,
Dondarini;
oltre ai grandissimi Bergamo/Pairetto/Mattei/Lanese..

Al mondiale c'era anche Grosso, che era appena stato acquistato per 5.5 M € (e che è appena stato rivenduto a 7.5 M € dopo una stagione impalpabile)..
Se conti bene ti accorgerai che hai detto una cagata collossale:
Buffon (Juve)
Zambrotta (Juve)
Cannavaro (Juve)
Materazzi (Inter)
Grosso (Inter)
Camoranesi (Juve)
Pirlo (Milan)
Gattuso (Milan)
Perrotta (Roma)
Totti (Roma)
Toni (Fiorentina)
L'Inter ha dato lo stesso numero di titolari all'Italia delle tanto decantate Milan e Roma.

Vabbè, io esagero a pretendere competenza calcistica da alcuni iscritti a questo forum, ma di certo non esagero nel non vedere scritto un post in cui l'unica cosa corretta è la frase... anzi, mi correggo, in cui non c'è nulla di corretto!
bentoribeiro
00sabato 14 luglio 2007 15:00
bravo Duca, bella difesa.... [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070] [SM=x100070]




=IL DUCA=
00domenica 15 luglio 2007 11:03
Re:

Scritto da: King Hunter7 14/07/2007 13.42
Intercettazioni sparite?? affermazione demagogica e indimostrabile, degna di un Christian Rocca qualunque, "vero tifoso Juventino"! (questa è per Bento! [SM=g27775] )

Giudici ex-Inter?? Palazzi non credo, gli altri nemmeno.

Nella sentenza non ci sono i corrotti??? Ma hai studiato legge nel club di topolino??? I corrotti sono tutti gli arbitri che sono stati ora DEFERITI, cioè i vari
Paolo Bertini,
Massimo De Santis,
Paolo Dondarini,
Fabrizio Babini,
Domenico Messina,
Gianluca Paparesta,
Gianluca Rocchi,
Pasquale Rodomonti,
Paolo Tagliavento,
Claudio Puglisi,
e per il secondo filone
Pieri,
Dondarini;
oltre ai grandissimi Bergamo/Pairetto/Mattei/Lanese..




Io ho studiato su topolino ma vorrei sapere cosa centra la retrocessione della Juve l'anno scorso con i deferimenti fatti ora dalla procura di napoli.
Sulla sentenza della retrocessione nn si parla di nessun corrotto, si parla di sistema, di abitudini, di aria pesante e di sensazioni e su queste basi la squadra più blasonata in itaGlia è stata mandata in B.
Però chiaramente tu avrai letto un'altra sentenza che adesso posterai dove i nomi dei corrotti sono scritti a caratteri cubitali e io mi dovrò ricredere.
Aspetto .........

E per quello che riguarda il mondiale io mi riferivo a tutta la juve degli ultimi anni, pensavo a Lippi, che secono molti era "indegno" di allenare gli azzurri, a Cannavaro e Buffon, massacrati mediaticamente sul nulla soprattutto dalla amata rosea che preparava la campagna retrocessione.
Ma anche ai francesi/juventini,Nedved ecc. ecc.



P.S. mi dimenticavo una cosa importante sulle intercettazioni sparite :
nn l'ho detto io o Moggi ma l'arbito intervistato da Mentana (se nn ricordo male) in tv "tute le mie telefonate con moggi sono pubbliche, ma le centinaia fatte con facchetti ed altri dirigenti dell'inter dove sono ?".
E, per onor del vero, sosteneva che erano TUTTE telefonate normali tra uomini che lavorano, litigano e fanno pace nello stesso ambioente di lavoro.

[Modificato da =IL DUCA= 15/07/2007 11.07]

King Hunter7
00domenica 15 luglio 2007 15:32
Argomento intercettazioni sparite
Tu ti riferisci a De Sanctis che prima a Matrix e poi su Antenna 3 ha dichiarato: "Non ho mai parlato al telefono con Luciano Moggi e non ho mai preso da Moggi alcuna sim straniera. Anzi. Dico di più. Ero solito parlare abitualmente con altri dirigenti calcistici" E aggiunge "Mi sentivo spesso con Facchetti e Meani. Con Giacinto Facchetti avevo un buonissimo rapporto e devo dire che lui in parecchie circostanze è stato molto ossessivo. Le sue richieste qualche volta sono andate anche oltre il lecito. Ma io non le ho mai prese in considerazione, perché quando scendevo in campo pensavo solo a dirigere correttamente le partite. Queste cose le sa benissimo anche Moratti. Mi spiace parlare di una persona che purtroppo non c'è più. Ma io sono disponibilissimo a rendere pubblici i miei tabulati telefonici, di modo che tutti sappiano che questi rapporti erano reali. Meani? Mi sentivo spessissimo anche con lui e mi viene da sorridere quando viene trattato come un fattorino o una badante"
L'intero mondo del pallone, anche juventini come Giorgio Viglino (ex direttore di TuttoGobbo) ha preso sul ridere queste dichiarazioni, con addirittura commenti del tipo "Niente male, ma dichiarazioni del genere pare siano state rilasciate da un pazzo visionario: nessuno si scandalizza, tutto tace."
La credibilità dei vari Bergamo, Pairetto, De Sanctis è la stessa di un Lupo che dice a una pecora di non avere intenzioni malvagie! Ma se vogliamo credere alle loro parole, liberi di farlo: se lo fa il "grande tifoso Juventino" Christian Rocca perchè non farlo tutti noi tutti insieme?!?

Sul fronte Nazionale: ma se la gazzetta fa una crociata anti-Lippi/anti-Buffon e anti-Cannavaro, Io e gli altri Interisti/Milanisti/Fiorentini/Romanisti/Laziali che cazzo possiamo farci?? Di certo non compro Tuttogobbo per ripicca!

Capitolo processuale
La Caf e gli altri organi sportivi non funzionano esattamente come gli organi giudiziari "ordinari" e le parole usate in gergo non sono le stesse: la parola deferimento equivale alla parola "Avviso di garanzia" (indicazione che arriva dopo che indagini preliminari hanno portato al dubbio che alcune norme siano state violate dal ricevente) e, se risualtati colpevoli al termine del processo sportivo (che ha modalità molto diverse da quello ordinario), scatta una pena come può essere la semplice multa/l'inibizione/la richiesta di radiazione/etcetc.. Quasi tutti i deferiti sopra da me citati sono stati puniti e quindi risultano colpevoli secondo il codice sportivo (ribadisco ben diverso da quello ordinario) e quindi, corrotti o corruttori, non fa differenza; nella sentenza si parla di un sistema, per cui tutti sono un pò l'uno e un pò l'altro...
Cmq se c'è un avvocato specializzato in diritto sportivo mi dica se sbaglio, ma sono sicuro di essere nella totale correttezza!

L'unico caso che mi ricordo in cui si parla esplicitamente di corrotti e corruttori è la Vicenda Preziosi/Genoa/Venezia; in casi come il calcio scommesse del 81 e sempre Preziosi che si è scambiato i giocatori tra Como e Genoa a cifre assurde (facendo così fallire il Como Calcio) si parla solo di colpevoli e perciò di pene Sportive, a cui poi sono seguiti processi ordinari (proprio ora con Moggi & Co.)!

Cmq che ci sia gente che, a distanza di un anno, difenda un maiale mafioso che ha scrediato un calcio che già stava affogando nella merda è un fatto altamente preoccupante!
Z E B R A
00lunedì 16 luglio 2007 10:15
Grosso al mondiale è da considerare giocatore del Palermo anche se aveva già firmato per voi....

difatto quello che siete riusciti a fare è stato rovinare un campione del mondo....uno dei più determinanti al modiale...

riguardo la resto non ti rispondo neanche più... beati voi siete che siete degli onesti verginelli....

cmq meglio un anno in B che 18 anni da morti di fame come voi...



Quando si priva una squadra di 2 scudetti vinti meritatamente sul campo e se ne premia un'altra che era giunta terza, sconfitta da tutte le squadre tra le prime 6 classificate, che vanta il maggior numero di illeciti ACCERTATI, DOCUMETATI e CONFESSATI; quando si vince un campionato con le giocate di campioni che MAI avrebbero potuto indossare quella maglia, con le dirette concorrenti scientificamente penalizzate, non venite a parlarmi di campionato falsato! E' la storia del calcio che è stata falsata! E' la legge del campo che è stata calpestata e infangata!

[Modificato da Z E B R A 16/07/2007 10.16]

bentoribeiro
00venerdì 20 luglio 2007 09:09
ncredibile ma vero: col tacito assenso di tutti, nel pianeta-calcio è in atto una vera e propria riscrittura del codice di giustizia sportiva. Il principio ispiratore è: “Mai più sanzioni per i fatti di Calciopoli”. Mentre i sostituti procuratori napoletani, Narducci e Beatrice, si rendono protagonisti dei seguenti accadimenti: 1) proposta di rinvio a giudizio per 37 personaggi (molti dei quali eccellenti) del calcio italiano, la maggior parte dei quali accusati di “associazione a delinquere”; 2) invito rivolto all'Ufficio Inchieste ad indagare sui nuovi, scottanti documenti emersi dalla loro indagine e subito messi a disposizione di Borrelli; 3) aperta critica delle sentenze all'acqua di rose con cui la giustizia sportiva ha chiuso i suoi processi di calciopoli, celebrati nell'estate 2006; 4) la convinzione raggiunta, e apertamente espressa, che la Cupola di malaffare facente capo ai 6 personaggi dell'Ave Maria (leggi: Moggi, Giraudo, Mazzini, Bergamo, Pairetto e De Santis) abbia taroccato non uno, ma un numero assai superiore di campionati; mentre tutto questo accade, dicevamo, il calcio italiano fa quadrato, chiama tutti a raccolta e col soccorso di tutte le sue componenti – Palazzo, club, addetti ai lavori, mass-media – si riscopre Monolite. Non scalfibile. Inattaccabile.

Ora che lo choc della Juventus in B è superato; ora che Nostra Signora è rientrata a corte accompagnata – nientemeno – che da due paggi d'eccellenza come Napoli e Genoa; ora che il Paese del Bengodi è pronto a riaprire i battenti, non sia mai che arrivi qualcuno a rovinare questa ritrovata aria di festa. Le salamelle stanno sfrigolando sulla griglia come nemmeno alla più riuscita Festa dell'Unità. E la gente aspetta solo di sentirselo dire: “Che la festa cominci!”. E allora? E allora niente paura! Ci sono due giudici che riaffermano l'immagine di un mondo del calcio marcio dal tetto alle fondamenta, due giudici che dicono, chiaro e tondo, che la Premiata Ditta “Moggi & Company” ha truccato le carte del calcio per chissà quanti anni, ben prima della stagione 2004-2005 e con sforo – già accertato – nella stagione 2005-2006? Okay, l'importante è non perdere la calma. E stupire la gente con piroette ed effetti speciali.

Prendete la “Gazzetta dello Sport”: che per tutti è – da sempre - la Bibbia dell'appassionato. Per l'appunto. All'indomani delle 37 richieste di rinvio a giudizio della Procura di Napoli, in un articolo a firma del vicedirettore Ruggiero Palombo (il primo a scrivere – il 22 aprile del 2006 – che sul calcio italiano stava per abbattersi il ciclone dello scandalo-Calciopoli), a pagina 2 si legge testualmente: “Sul fronte della giustizia sportiva la questione arbitrale resta predominante perché c'è un campionato da salvaguardare. Il prossimo. Juventus, Fiorentina, Reggina, Milan e Lazio hanno già pagato il loro prezzo e questa estate dovrebbe toccare (penalizzazione in serie B) al Messina. Altri capitoli e altri campionati, complici le utenze riservate che Moggi ha continuato a dispensare fino alla primavera del 2006, finiranno presto o tardi sotto la lente dei magistrati napoletani, ma questo potrà al massimo coinvolgere uomini (arbitri e dintorni) e non club”.

Per chi non avesse capito: secondo la Gazzetta, anche se la Procura di Napoli ha appurato che Moggi ha inquinato, oltre al campionato 2004-2005, anche il campionato 2005-2006, distribuendo ai suoi affiliati – designatori, arbitri, dirigenti federali, addetti ai lavori - schede telefoniche non più svizzere, ma del Liechtenstein - perché meno facilmente intercettabili - di fatto alterando la regolarità di un'altra stagione, la sola conseguenza che potrebbe derivarne, dopo un eventuale processo sportivo, è la condanna di “uomini (arbitri e dintorni), e non di club”. Frase che citiamo testualmente. Domanda: perché? Hanno forse riscritto il codice di giustizia senza avvisare? Strano. Fino a ieri ci avevano detto che la sanzioni inflitte a club e tesserati per gli orrori della stagione 2004-2005 non sarebbero stati rivisti anche in caso di emersione di nuovi orrori commessi nella stessa stagione: questo perché le condanne inflitte a Moggi e alla Juventus, a tesserati e club coinvolti, dovevano ritenersi sanzione cumulativa di un modo di agire illecito protrattosi, in vario modo, nell'arco di un'intera stagione.

Molto bene. Ma il 2005-2006? Come direbbe Di Pietro: che ci azzecca il campionato 2005-2006 col campionato 2004-2005? Per capirci: Mettiamo il caso di un uomo condannato per omicidio, poniamo a 30 anni, perché ha ucciso – per l'appunto – un'altra persona. A processo concluso, e a sentenza emessa, si scopre che quest'uomo non è un semplice assassino, ma un serial killer; e che di persone non ne ha uccise solo una, ma diverse: ammettiamo 6 o 7. Secondo voi, che fa la giustizia? Non lo porta più alla sbarra perché sul suo conto è già stato celebrato un processo ed è già stata emessa una condanna? E le nuove vittime? E i famigliari delle nuove vittime? Converrete anche voi che se non siamo nel Paese delle Banane, l'omicida verrà portato in aula, una seconda volta, per rispondere dei nuovi crimini e sottoporsi a un nuovo giudizio. E ci mancherebbe altro: non siete d'accordo?

Questo in un paese serio. Ma il pianeta-calcio, si sa, è un carrozzone fatto a modo suo. E a bordo di questo sgangherato carrozzone, dove si viaggia sempre in gita-premio, può capitare appunto di leggere, sul più autorevole foglio sportivo, che sì, è vero, Moggi forse ha falsato un altro campionato, il 2005-2006, che è stato quindi – al pari del 2004-2005 - un Grande Tarocco. Ma niente paura: i club non subiranno conseguenze. Perché? Non si sa. C'è un motivo? Non importa. Hanno riscritto le regole. No. E allora? E allora va bene così. Mica male, non vi sembra? Per gli adoratori del Monolite, insomma, l'importante è che la Grande Festa del ritorno della Juve in serie A non subisca intoppi, non subisca ritardi. E se Narducci e Beatrice, i piemme della Procura di Napoli, escono allo scoperto criticando duramente le sentenze “annacquate” della giustizia sportiva, sempre la “Gazzetta dello Sport”, e sempre Ruggiero Palombo (giornale di sabato, pagina 6) sono già lì, pronti a bacchettarli, e a puntualizzare: “Purchè non si voglia pensare alla Juventus in C2 e alla serie B per tutti gli altri club coinvolti. Col palese rischio di buttare via, insieme all'acqua sporca, anche il bambino”. E allora okay, teniamoci il bambino. Ma non spaventiamoci se poi, come in “Rosemary's baby”, alla fine si scopre che il pupo era - nientemeno - che il figlio di Satana.

(P.S. Come diceva Celentano: “Si fece una grande festa / da fare girar la testa / si fecero dei banchetti / scoppiarono i mortaretti / per tutti ci fu un sorriso / che giorni di paradiso...”)

paolo.ziliani@mediaset.it
bentoribeiro
00mercoledì 9 luglio 2008 18:13
e a proposito di ricorrenze... [SM=x100068]
bentoribeiro
00giovedì 14 luglio 2011 16:08
bentoribeiro, 09/07/2008 18.13:

e a proposito di ricorrenze... [SM=x100068]



buone cose

MaTheo!
00venerdì 15 luglio 2011 08:43
diversamenti onesti, siete in perfetta linea con il berlusconismo.

e meno male che moratti fa la parte del radical chic [SM=x100099]


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