Seconda parte
[GDR RESTART: ATTENDERE RESPONSO]
Iniziamo subito con una bella partita a dadi per scaldare i motori. Almarth: un tiro su resistenza, grazie.
ALMARTH utilizza [Resistenza 0]: 61 + 0 = 61 su 75 (Prova fallita)
Grazie. Ora vorrei un dado semplice da entrambi. Prego, tirate.
ALMARTH ha ottenuto: 11
NIANNA ha ottenuto: 19
Ecco dunque cosa accade. Nianna è nebbia. Almarth decide sensatamente di sfogare la sua rabbia e la sua frustrazione cercando di colpire un avversario invisibile. Prova a chiedere aiuto alla gamba destra, per arretrare. Ma non vi riesce, appena proverà a spostarla il dolore tornerà a farsi sotto minaccioso. Riuscirà dunque solo ad indietreggiare di 40 cm con la gamba sinistra. Apre il braccio destro per caricare il tondo dritto, ma proprio quando sta per scaricarlo, è in quel momento che riappare Nianna, esattamente di fronte a lui (//posizione come dichiarata). Almarth non ha il tempo di fermare il corso del tondo dritto che ad una distanza praticamente pari a zero ha il semplice effetto di colpire Nianna con l'elsa della spada, una botta debole, che non provoca nella vampira nemmeno un graffio. A quel punto si sollevano le braccia di Nianna che vanno a cingere i bicipiti del Governatore, ma non ancora a stringere. (//vigore attivo non convalidato, così come il morso, troppe azioni in un unico round destinato all'annullamento del potere).
Posizionamento: distanza zero, corpo a corpo. Le braccia di Nianna cingono Almarth all'altezza dei bicipiti. Almarth ha la gamba sinistra arretrata rispetto alla destra di 40 cm. L'elsa della spada lunga è poggiata sul fianco sinistro di Nianna. [GDR PLAY: Nianna, Almarth]
NIANNA [Esterno Sala Degenze] Immediatamente, senza perdere alcun attimo prezioso, proveresti a stringere quel corpo che hai tra le braccia. Cercheresti di stringerlo chiedendo al tuo sangue tutta la forza concessa dalla dannazione e dal tuo rango. Cercheresti di stringerlo aiutandoti con le mani intrecciate, perché si richiamino l’una con l’altra nonché l’una verso l’altra, perché sempre l’una con l’altra si aiutino a fare diventare questa morsa pari a quella di un boa costrictor. Cercheresti di farlo impietosamente perché tu stanotte, Nianna Allen, intendi incarnare la Morte e come la Morte, intendi infliggere quanti più danni possibili [Vigore Attivo IV]. L’unico desiderio che hai è di sentire le ossa di Almarth cedere sotto la tua violenza. I tuoi piedi continuerebbero, per quanto possibile, a rimanere saldi al suolo, leggermente allargati, per cercare di mantenere la postura. E se nulla di avverso dovesse accadere ora, proveresti a portare la bocca in quel tratto di pelle che congiunge la spalla col collo; tratto di pelle che grazie alla esegua differenza di altezza tra voi, dovrebbe essere disponibile facilmente. Cercheresti di aprire le fauci per imporre la tua volontà, ficcandole dentro la pelle docile del Governatore. Se tutto questo ti fosse riuscito, se il sangue di quell’uomo dovesse fuoriuscire dalle sue carni dilaniate, non esiteresti un attimo a nutrirtene. Perché il sangue è vita [Tenebra I – Veggenza I – Turno Suzione: 1°]
NIANNA //la spalla col collo = la spalla destra col collo
Correzione non accettata. Vai Almarth.
ALMARTH [esterno sanitarium] La tua debolezza continuerebbe a farsi sentire ma ora i vostri corpi sarebbero l’uno contro l’altra….e che l’altra sia una vampira ora, solo ora forse l’avresti capito…la spada sarebbe sul suo fianco destro…tenteresti a quel punto di fare con la gamba dx quel passo indietro che prima non ti sarebbe riuscito spostando la gamba dx indietro di circa 80 cm, rimarrebbe ferma invece la sx, il busto proveresti a tirare indietro con un’angolazione di circa 20 gradi all’indietro rispetto alla verticale … tenteresti ora di far scivolare all’indietro il braccio dx armato di lunga tentando di liberarlo dal fianco della vampira, il braccio dx si sposterebbe all’indietro con una angolazione di 45 gradi tra braccio ed avambraccio in modo che la lama venga a trovarsi con una angolazione di circa 10 gradi rispetto alla verticale, all’incirca all’altezza dell’oimbelico di Nianna e, grazie sia allo spostamento della gamba dx all’indietro che alla flessione del busto dovrebbe essere libero dall’intralcio del corpo di Nianna….a quel punto tenteresti un’affondo scaricando con tutta la forza che avresti in corpo il braccio dx e quindi la lama direttamente sul ventre della tua nemica e contemporaneamente la gamba dx tenterebbe di riavanzare di 60 cm onde dare più potenza al colpo….anche il busto tornerebbe in posizione eretta.
[ATTENDERE RESPONSO]
Almarth, un tiro su resistenza, grazie.
ALMARTH utilizza [Resistenza 0]: 21 + 0 = 21 su 75 (Prova fallita)
Nessuno potrà dirgli che non ci abbia provato. Nessuno potrà dirgli che non abbia fatto il massimo in suo potere per affrontare e vincere la Morte. Qualcuno potrà forse dirgli che ha osato troppo. Ancora il Governatore non si rassegna alla mobilità ridotta di una gamba destra alla quale sono stati da poco applicati punti di sutura per una ferita mediamente grave. Ancora prova a sollecitare quell'arto che ancora una volta non risponde. Almarth resta immobile. Nianna stringe. Nianna stritola. Entrambe le mani si intrecciano dietro la schiena del governatore. La presa è ferrea, Almarth è chiuso in una morsa e gli sembrerà d'esser schiacciato da un masso. Dolore, immenso dolore, un dolore mai provato prima. Questo sentirà il Governatore mentre Nianna senza pensarci su nemmeno per un istante, sfoggia tutto il suo potere sotto forma di potenza. Perde la presa della spada Almarth perchè le ossa delle braccia, poco sopra ai gomiti, cedono. Si spezzano verso l'interno con un rumore sordo, raggelante. E la stretta prosegue, fino ad inclinare le costole dell'uomo che nulla può contro la potenza della bestia. (//-60 PS per le varie fratture). Gli verrà voglia di urlare, voglia di chiedere cosa ha sbagliato, per cosa sta pagando. Ma è un urlo che resta strozzato in gola, perchè la vista di Almarth s'appanna, sta lentamente perdendo i sensi.
[GDR PLAY: Nianna, Almarth]
NIANNA [Esterno Sala Degenze] Eccolo infine quel suono che hai anelato. Il suono delle ossa che si spezzano, l’una dopo l’altra. Emettono, queste ossa, una vibrazione oscena; una melodia per i tuoi sensi, siano essi quelli mortali che quelli dannati. Proprio grazie a quest’ultimi dovresti rinfocolare la tua determinazione perché, se i sensi non ti ingannano ora, la coscienza di Almarth sta volgendo verso l’oblio. Se fossi salda sui piedi, vorresti aiutare il Governatore a reggersi su quelle gambe che finora l’hanno tradito, con quelle stesse braccia che cingono, su quelle gambe che non sembrano, forse, vacillare. Se fosse possibile, si, cercheresti farlo, Lady Allen. Non per evitargli una rovinosa caduta al suolo, certo che no. Ma per continuare a stritolarlo, ancora e ancora. Se fosse permesso continueresti a chiedere al tuo sangue di imporre la dannazione sotto forma di potenza [Vigore Attivo IV]. Ma la sete ora dovrebbe affacciarsi imperiosa quanto la tua brama di vendetta. E se nulla di avverso dovesse frapporsi tra te e i tuoi intenti (compreso il tuo dannato telefono) cercheresti di raggiungere con la bocca a fauci spalancate la spalla sinistra del Governatore, più precisamente quel punto che, tenero e pulsante, si congiunge col collo. L’esigua differenza di altezza tra voi non dovrebbe essere un problema. E se i tuoi denti affilati e impietosi dovessero raggiungere la loro meta, il sangue probabilmente sgorgherebbe direttamente nella tua gola. Avvenimento questo che accoglieresti senza nessuna remora [Tenebra I – Veggenza I – Turno Suzione: 1°]
ALMARTH [esterno] Dolore immenso, un dolore che avresti già provato….dapprima acuto poi sempre più attenuato come se nulla in quel momento potesse più darti fastidio….è notte ancora sui tetti di Barrington, una notte che probabilmente non vedrà più il sole una notte che vedrà brindare molte persone alla tua dipartita, molte delle quali non avresti mai pensato……ma tant’è che la cosa avverrà ormai molto presto, le forze ti starebbero lasciando….. [Ritorno mestamente nel mio guscio, Nel torpore di questa vita latente, Protetto solo da una coperta di illusioni, E dai miei sogni] tenteresti di guardarla fissa in volto provando solo a dire quelle che sarebbero probabilmente le tue ultime parole [Poteva essere tutto diverso ma tu non hai voluto……ora fai quello che devi fare e SBRIGATI DONNA…..E’ UN’ORDINE…..Sono ancora io il Governatore di Barrington].
[ATTENDERE RESPONSO]
Nianna continua a stringere, continua a stritolare. Il corpo di Almarth farebbe per afflosciarsi, ma lei lo sostiene, gli impone di restare in quella posa di immenso dolore. Non c'è pietà, non c'è controllo nelle azioni della cainita. O meglio, un controllo c'è, ma niente che possa essere compreso da essere umano. Perfidia? Crudeltà? Come verrebbe etichettato tale comportamento da gente comune, gente che non ha contezza dell'immortalità, dei suoi doni, della sua maledizione. La stretta è talmente forte e prolungata che ora la gabbia toracica di Almarth, con un ennesimo suono terrifico, cede. E le costole, le ossa, si incrinano a tal punto verso l'interno da andare a perforare gli organi vitali. Polmone, cuore, fegato. E' una condanna a morte. I denti di Nianna affondano, la cainita sugge, per sè e per nessun altro, perchè non v'è necessità di infliggere ulteriori danni al Governatore che perde completamente i sensi prima, poi, la sua vita stessa. Ma non prima d'aver pronunciato quelle parole impercettibili che ad orecchio umano non riuscirebbero ad essere udite. Ma Nianna ed i suoi sensi le permetteranno d'ascoltarle. Lei conserverà quelle ultime parole. E forse Almarth potrà morire col sorriso. Consapevole che per la prima ed ultima volta Nianna ha ubbidito e si è sbrigata, dando fine alla sua agonia.
[GDR PLAY: solo Nianna, ultimo round]
NIANNA [Esterno Sala Degenze Torre Oscura] E’ andato. Morto. I tuoi sensi dannati non hanno dubbi su questo. Le vecchie abitudini, dure a morire ti impongono di passare la lingua sulla ferita che le tue fauci hanno procurato ad Almarth, probabilmente richiudendola come consueto. L’abbraccio mortale si scioglie ma non completamente. Ti pieghi sulle ginocchia lasciando che il tuo corpo si sposti leggermente alla tua sinistra, per permettere al corpo del fù Governatore, di accasciarsi (prono) sulla tua spalla destra. Se potessi porteresti anche il tuo collo sotto la sua spalla destra e con la mano sinistra afferreresti il braccio destro si Almarth che penzola ormai inerte, ridistendendo le gambe e cercando di rimanere ben salda e trovare un equilibrio stabile [Agilità 2]. Il tuo braccio destro vorrebbe ora abbracciare quanto più saldamente possibile le gambe di Almarth, anch’esse inerti e ciondolanti davanti a te. Hai le mani impegnate ma nuovo sangue scorre potente nelle tue vene: Almarth infine a qualcosa è servito. Chiederai quindi al tuo sangue di attivare un contatto con la mente di Grant, che in termini di metri dovrebbe ancora essere raggiungibile [Chiudi la finestra dall’interno. Sveglia la tua Padrona e dille che tutto si è compiuto come doveva] Poi tenendo il tuo pacco ben saldo sulla spalla ti dirigerai con quanta più celerità concessa dal tuo rango e dalla tua dannazione verso la Torre Oscura. Tu che non senti la fatica. Tu che non conosci il dolore fisico. Rientrerai quindi al riparo del vetusto portone [Tenebra I – Veggenza I – Veggenza II - Vigore Passivo IV – Celerità IV]
[ATTENDERE RESPONSO]
Non fa una piega Nianna. Ha appena spezzato una vita. Semplicemente un'altra per lei, una delle tante. Carica il corpo inerte di Almarth in spalla, con semplicità estrema. Nel frattempo Grant trasale. Nella sua mente una voce che non è la sua, lo richiama all'ordine. Sbigottito, farà quanto detto senza replicare. Nianna potrà percepire il suo silenzio equivalente ad una risposta affermativa. L'ultimo atto prima di dirigersi verso la Torre Oscura. Non pare nelle intenzioni della vampira, l'intento di tributare gli onori dovuti ad un nemico caduto che s'è battuto fino all'ultimo pur non avendo la minima possibilità di sopraffare la bestia. Ma d'altronde, di questo nessuno potrebbe stupirsi. Nessuno che conosca la Morte e la sua personificazione terrena. Nianna Allen.
[GDR END: grazie ad entrambi, è stato un piacere ed un dispiacere.]