[RPG-entrata libera] Red Rose Bar

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6
Tyris
00venerdì 7 maggio 2004 19:46
Una nottataccia da lupi.
Stanco del mio ultimo lavoretto, mi avvio verso il bar di Jack. Il bavero del cappotto irrita leggermente il collo, ma in compenso mi ripara dal freddo. L'asfalto bagnato riverbera la scritta Red Rose Bar, con la "r" che si illumina a tratti. Spingo piano la porta, e un intenso odore di alcool misto a tabacco mi penetra le narici.
"Hoilà Jack. Quando diavolo la farai sistemare quella erre dell'insegna?" faccio al ciccione dietro il banco.
"Quando avrò i soldi per farlo, idiota! Eheheheh!" mi risponde il sudicio grassone. Non è cattivo, ma si è sempre tentuto dalla sua parte: poco affidabile, disonesto, furbo...un tipo da evitare, se non fosse per i suoi Martini e per i gingilli che ogni tanto può procurare.
Appoggio il cappello e mi siedo al tavolo vicino alla finestra, ad osservare la città sotto il diluvio.
"Il solito?" mi grida il ciccione. "Si" gli rispondo.
Ed intanto aspetto che qualcuno di interessante entri in questo stramaledetto bar...almeno stasera.


Elwood Blues
00venerdì 7 maggio 2004 20:53
Jake


"Dì... è più di una settimana che non vedevo il tuo brutto muso nel mio locale... iniziavo a pensare che potevi aver rotto le scatole una volta di troppo a qualcuno che non aveva interesse a giocare con te...."

Verso il martini lentamente in un bicchiere ghiacciato arrivando a due dita dal bordo.
Raddrizzo la bottiglia e asciogo la goccia con lo strofinaccio che mi cadeva sopra la spalla.


Tyris
00sabato 8 maggio 2004 09:03
"Bah ne avrei fatto volentieri a meno di ritornare in questa fogna, se non fosse per i tuoi cocktail. Oh e mettici ghiaccio e limone, non fare il tirchio! Si è visto nessuno di nuovo da queste parti?"

Alzandomi con molta calma, appendo il lungo soprabito nero alle gruccette vicino al mio tavolo, facendo ben attenzione a far rivolgere la fodera verso l'interno. Poi sbottono la giacca con noncuranza, allento lievemente il nodo alla cravatta rosso scuro e mi risiedo, passandomi le mani sulla testa completamente calva (non per l'età). Gli occhi azzurro-ghiaccio vagano in cerca di qualcuno al di fuori del bar.

"Jake, si è mica vista Sophie da queste parti? C***o sono secoli che non la vedo. Una volta mi piaceva, ma da quanto si è messa in testa di fare la rock-star è diventata un'oca giuliva come tutte le altre donne, puah!"

Mentre passo le mani sulla testa, si intravedono sotto i polsini della camicia due tatuaggi di altrettanti draghi: non sono molto belli e hanno gli occhi insolitamente grandi, quasi lucenti. Dopo la testa, le mani cercano il cappello a falde larghe (stile anni '20, quasi da gangster) ed iniziano a giocherellarci con molta calma.

"Oh, ma quanto ci vuole per sto Martini? Lo vai a prendere direttamente in Italia?!"


Elwood Blues
00sabato 8 maggio 2004 20:03
Jake


"Eheheh"
sorrido tagliando di netto una fetta di limone dietro al bancone.
La sistemo nel bicchiere e sucessivamente inserisco un paio di cubetti di ghiaccio.
Passo lo strofinaccio sul bancone per asciugarlo.

"Forza, vieni a farmi compagnia qui al bancone"

....

"Ultimamente pochi clienti, poche notizie.. la banda dei Redslash sta facendo parecchi danni da queste parti. Ormai assassini e sparatorie sono all'ordine del giorno. Sono pochi quelli come te che se la rischiano a venirmi a trovare... come vedi anche questa sera, sei l'unico cliente"

Mi giro, prendo sigaretta e l'accendo da un fornellino.
Un paio di boccate, poi un'espressione seria...
Soffio fuori il fumo...

"Sophie Sophie Sophie.... gran bella donna... peccato..."

Tiro un'altra boccata di fumo.

"Con le prime serate ed i primi concerti, la ragazza è andata via di testa... qui non l'ho più vista, ma ben informati mi han detto che è cotta di Ambrosia... non passa giorno senza che assuma quella schifezza.."

Mi appoggio al banco dietro di me, aspettando insieme al martini.

Tyris
00domenica 9 maggio 2004 12:02
"Eh sì, anche stasera tarda a venire qualcuno. Che postaccio è diventato questo quartiere...non che sia mai stato come High Hills, ma almeno ci si poteva vivere."

Bevendo qualche sorso di Martini, giro lo sguardo verso l'esterno del locale.

"Si, ne ho sentito parlare di quei Red-cosi. Proprio ieri sera uno di loro mi ha fermato: Ehi bello, caccia i soldi - mi ha detto. Ho cercato di farlo ragionare, di fargli lasciare la gente in pace, ma lui non ha voluto sentire ragioni. Mi sono quasi commosso quando mi ha minacciato con quella Dai-Lung: purtroppo per lui, ha cercato di premere il grilletto. Prima che potesse nemmeno alzare una falange, gli ho piantato un paio di pallottole nel petto. Per fortuna ho sempre l'Avenger carica e silenziata, altrimenti avrei dovuto buttarne giù a palate di quei ceffi. E non avevo cartucce di riserva per il RAL!"

Passandomi le mani sulle spalle, controllo istintivamente (e furtivamente) se ho ancora il calcio della Avenger sotto l'ascella. Sentendolo, un certo fremito mi scuote le spalle.

"Cristo, erano secoli che non ammazzavo qualcuno così da vicino."

Sorseggiando lentamente il Martini, riporto lo sguardo verso l'interno del bar.

"In guerra era tutta un'altra cosa. Vedevi un soldato, lo abbattevi e tiravi avanti. Sapevi che lo facevi per una ragione, perchè eravate nemici. Ma ammazzare qualcuno così, solo perchè ti sta rompendo le scatole...erano anni che non lo facevo. Riesco ancora a vedergli il sangue gorgogliare dalle labbra."

Appoggiando il bicchiere del Martini, disgustato per la visione che mi si era appena parata davanti, mi rivolgo al barista.

"E tu Jake, che mi racconti? E' successo qualcosa nell'ultima settimana che non ci siamo visti?"


[Modificato da Tyris 09/05/2004 12.09]

Elwood Blues
00martedì 11 maggio 2004 00:31
"Bè, se non ci fossero queste scaramucce, noi rifornitori non potremmo tirare avanti... soprattutto con un martini a sera venduto...."

mmmmh...

"Nulla di che... a parte un tipo strano, un asiatico. E' arirvato, ha fatto la sua ordinazione, poi mi ha svuotato la scorta di Arasaka d'assalto.
No guarda, rinunciaci a chiedermi il perchè! Era un tipo che faceva tendere i nervi dello stomaco solo a guardarlo.. una cicatrice unica, due placche di metallo a vista sulal faccia...
Non ci ho nemmeno pensato a chiedergli qualcosa..."

"Oltre ai soldi naturalmente. Ma porco mondo ha pagato in contanti e subito!!!"

"Ero tentato dal far festa chiudendo il bar per un paio di giorni ed andandomi a divertire con qualche bella ragazzina di primo pelo...."

Tyris
00martedì 11 maggio 2004 18:43
"Ragazzine di primo pelo? Perchè esistono ancora? Ahhahahaha"

Ridendo di gusto, dò una bella pacca sulla spalla del barista.

"Ah, Jake, riesci ancora a farmi ridere. Oh, e stai attento...rischi di finire in carcere se metti le mani addosso ad una ragazzina, grande e grosso come sei. Aahahahahahah"

"Beh, io dovrò aspettare ancora un pò per portarmi qualcuna nel buco dove abito...almeno fino a quando non mi ricresceranno i capelli. Fino ad allora, mi divertirò spolverando i miei gioiellini.
Dì un pò, ti avanzano mica un paio di casse di 5.56 al teflon? Sai, sono un pò a secchetto ultimamente, soprattutto dopo l'ultimo lavoretto."


Elwood Blues
00mercoledì 12 maggio 2004 00:45
"Se sei disposto a spendere ti trovi una di quelle ricucite."
Ahahaah
"Che ci vuoi fare, forse riuscirei a trovare l'affare anche per uscire dal carcere"

Ahahah -continuo a ridere sonoramente-

"MMmh... diciamo che per due casse mi almeno raccontare il tuo ultimo lavoretto e quello in programma."

-Ti strizzo l'occhio-

"Non sono cioccolatini da tenere in dispensa se non c'è una occasione importante; Al teflon ti costeranno qualcosina in più".

Passo oltre il bancone e vado a chiudere la porta d'ingresso del Bar.





Tyris
00venerdì 14 maggio 2004 20:12
"Beh, il mio ultimo lavoretto era abbastanza semplice: S&R, ovvero un Search & Destroy. Hanno mandato me e un altra dozzina di uomini su un isola sperduta del pacifico. Non sapevamo le coordinate, non sapevamo il nome dell'isola, non sapevamo per chi stavamo lavorando. Al solito. Siccome ci avevano detto che sarebbe stata una jungla piena di sentinelle video-elettroniche, ho deciso di puntare tutto sul mimetismo: per questo mi sono rasato i capelli, per potermi mimetizzare anche il cranio. Qualche imbecille è venuto lì con la metal gear luccicante, qualcun'altro con degli elmetti tanto grossi da far invidia alla SWAT, qualche psicopatico addirittura con l'esoscheletro...morti tutti entro 2 giorni. Eravamo rimasti solo i tre della squadra alpha e metà della charlie, cinque in tutto: un tiratore, tre gunners (fra cui io) e il geniere-infermiere-comunicatore. L'obiettivo era di recuperare da un bunker mimetizzato un supporto ottico...il contenuto, manco a dirlo, top-secret. Stanno iniziando a diventare monotoni."

Mi guardo un pò attorno. Accertatomi che non ci sia nessuno, proseguo.

"Ci siamo infiltrati in 25 chilometri di jungla...certi zanzaroni che sembravano girocotteri! 5 giorni di marcia a piedi, mangiando serpenti e rane, perchè tutto lo scatolame era saltato in aria assieme al primo geniere. Ho rimpianto il Kibble! Arrivati alle porte del bunker, hanno beccato il tiratore, un gunner e me. Per fortuna era di striscio e l'infermiere era bravo. Ho preso l'anti-proiettile e la carabina dal tiratore prima di entrare nel bunker. Dopo un pò di sparatorie varie, siamo rimasti in piedi solo io ed il geniere. Quel genio apriva tutte le porte con il suo modem...cristo, sarei morto se non fosse stato per lui. Alla fine abbiamo trovato il laboratorio ed il disco."

Mi avvicino al barista.

"Era il progetto per un Mech. Io non ci capivo un acca, ma il geniere sembrava un bimbo a Natale! Per fortuna avevano già costruito un prototipo, ma nessuno di noi due sapeva come pilotarlo. Quella testa d'uovo è riuscito a creare in 2 ore un software per interfacciarsi con il mech, basandosi sui dati del disco. Io, nel frattempo, mi divertivo a tirar giù qualche guardia troppo curiosa...da tempo non ammazzavo da distanza...è sempre stato il mio cavallo di battaglia, l'ammazzare da lontano. Come ne siamo usciti puoi immaginarlo...il bunker ke esplodeva e noi che portavamo a spasso il mech. Al punto di incontro abbiamo consegnato il mech con il disco, ricevendo la ricompensa...un elicottero civile ci ha riportati dove ci avevano preso."

Riallontanandomi...

"E' stata una bella vacanza esotica, se non fosse per quei maledetti zanzaroni. Purtroppo ho finito tutte le munizioni, per questo mi servirebbe una fornitura. Se li hai già, posso caricarli già stasera sull'H3T...sai non sono troppo sicuro solo con la Avenger".


Elwood Blues
00mercoledì 19 maggio 2004 01:28
"Certamente. vieni sul retro."


Sposto una bottiglia di gin mezza vuota e spingo un tasto.
Il muro oltre la cassa coperto dall'arredamento in legno, si muove... e la porta scompare abbassandosi.

"Forza vieni."

Percorriamo una decina di metri in un corridoio stretto ed illuminato da luci in neon abbastanza smorte.

Arrivati ad una porticina, collego gli spinotti che estraggo dall'avanbraccio destro ad una tastierina elettronica minuscola.

Quanche secondo, il led della tastiera lampeggia 3 volte e la porta si apre.

"Immagino che quel supporto ottico ti abbia fatto guadagnare dei bei soldini. A proposito, alla fine che Corporazione ci ha messo le mani sopra?"

Ti indico una serie di casse, regolarmente marchiate all'esterno con la sigle richiesta.

"Due hai detto? Come le porti via? pesano un pò. Se la strada non è tanta da fare, ti posso dare una mano io, sperando che la mia povera schiena regga. A quest'ora non dovremmo avere troppi problemi a lavorare, in genere i tipi che si riforniscono da me per cosette in cambio di quello che credono un buon prezzo mi assicurano tranquillità notturna intorno al locale"

Tyris
00giovedì 20 maggio 2004 18:55
Ho l'Hummer H3T parcheggiato proprio dietro il locale. Ho la mente un pò annebbiata, c'è l'uscita dal retro qui, sì?
Dannazione, quel Kerenzikov mi farà dare di testa!

Sollevando una cassa...

Oh, sai l'ultimo gingillo? Grazie al compenso per quel "lavoretto", mi sono potuto permettere il Polyderma...fra 2-3 giorni vado sotto i ferri di quel tale a cui ho salvato la figlia. Finalmente qualcosa di serio...wow!


Elwood Blues
00venerdì 21 maggio 2004 20:49
"Stai attento con quella roba... prima o poi ti fotte i neuroni...

Ufficialmente non c'è una seconda uscita, ma per questo genere di servizi, la creo al momento.

Appoggiamo un secondo."


Appoggio epr terra una cassa, vado in fondo alla stanza-deposito ed apro un pannello:

"Questo è un piccolo montacarichi che sbuca sul pozzo della fogna del retro. Carichiamo qui le casse, poi sali ed aspetta che da sotto ti apra il tombino. Se il montacarichi è alla base non è possibilel'accesso dall'alto ovviamente"

Sorrido smaliziato.


Tyris
00lunedì 24 maggio 2004 18:51
"Ah, previdente come al solito".

Esco dal bar, accendo la macchina e mi vado a parcheggiare vicino al tombino. Scavando con la mano sotto il sedile destro, preparo il RAL sul sedile stesso. Scendo dalla macchina, apro lo sportello di destra e aspetto il mio "amico".
Nel frattempo un gruppo di balordi, probabilmente strafatti, brancola fra i vapori che fuoriescono dagli impianti di climatizzazione delle case affaccianti sul vicolo.

"Dannazione, ma ci riuscirà a venir fuori di lì?"

Nel frattempo mi avvicino cautamente allo sportello aperto e occhieggio il RAL:

"Spero proprio di non averne bisogno"


Joliet Jake Blues
00martedì 25 maggio 2004 11:11
Dalla parte opposta del locale si sente qualcuno che dà dei forti scossoni alla porta e grida.

"Oe', c'è qualcuno qui dentro?.. è aperto?"


Tyris
00martedì 25 maggio 2004 18:32
Un pò alterato, cerco di arrivare nelle vicinanze dell'entrata.

"Spero che Jake riconosca la mia auto e ci carichi le casse." penso fra me e me.

Preparandomi ad estrarre l'Avenger silenziata, cerco di intravvedere il tizio che sta facendo baccano.

"Dannazione, con quella R scassata che lampeggia non riesco a distinguere i dettagli. Credo sia un qualche amico di Jake, ma non si sa mai...meglio che lo tenga sotto tiro."

E cerco di nascondermi dietro l'angolo, anche a costo di non vedere più il tizio che cerca di entrare.

"Lui non vede me ed io non vedo lui...nessun vantaggio a nessuno. Speriamo non sia uno sbirro, altrimenti stasera è festa."


Joliet Jake Blues
00mercoledì 26 maggio 2004 10:32
Cercando con una mano di stringere il bavero del mio pesante impermeabile nero, ber ripararmi dalle sferzate di freddo, tiro violentemente la maniglia un po' di volte cercando di fare abbastanza rumore da farmi sentire all'interno.

"L'insegna è accesa, il locale è aperto?? C'è nessuno?? Che scherzi idioti sono questi, fa un freddo porco qua fuori!!"

La "R" lampeggiante sembra fare strani riverberi di luce con quel poco del viso che si scorge da sotto il cappuccio ben calato sugli occhi.
Tyris
00mercoledì 26 maggio 2004 17:47
Notando il cappuccio calato sugli occhi e l'impermeabile nero, penso fra me e me:

"Ma da dove è uscito questo? Cribbio, sembra venuto fuori da un film. E si sta anche incavolando...Jake, sbrigati"

Girandomi nervosamente verso il vicolo sporco e mal illuminato:

"Quanto c&£$o di tempo ci mette Jake con quelle casse? Io sto gelando qui fuori, e ho lasciato l'impermeabile dentro...per fortuna che ha smesso di piovere"

Appena finite queste parole un tuono fortissimo scuote le vetrine circostanti...piccole gocce rimbalzano sull'asfalto bagnato dal precedente temporale...

"Quando imparerò a starmene zitto?"


Joliet Jake Blues
00giovedì 27 maggio 2004 11:24
Stretto nelle spalle provo a guardare dalla finestra del locale, ma dietro le pesanti tende di stoffa grezza non si scorge nulla, stretto nelle spalle mi volto per vedere se alle mie spalle qualche altro neon indica un locale aperto, ma nulla. A quest'ora di notte è difficile trovare qualcosa più di un distributore automatico.

In lontananza delle grida sguaiate.. i soliti booster da quattro soldi si stanno divertendo mettendo in mostra le novità appena implantate, spero non si avvicinino troppo.

Il gelo morde la pelle con le sue zanne impietose.

"Cristo ma non c'è nessuno in questo bar?!" eppure mi era sembrato di vedere qualcuno prima..

Da qualche parte alle mie spalle una voce lamentosa chiede di fare silenzio..

Fembren
00giovedì 3 giugno 2004 17:45
Sangue...

Un lago di sangue in terra, i corpi morti e martoriati di coloro che hanno tentato di uccidermi...
"AAHHAHAHAHAAHH" Rido sguaiatamente e il suono rimbomba in tutto il vicolo in cui mi trovo, la mia voce suona lontana, distante, orrenda...
E pensare che una volta cantavo, tanti anni fa quando ero piccolo.

Ormai distinguo la realtà dalla fantasia solo dopo aver ucciso qualcuno, è solo la vista del sangue che mi riporta lucido.

Ho bisogno di bere, il NUC mi secca sempre la gola, ma non posso farne a meno, se non lo prendessi almeno una volta al giorno tutto il metallo prenderebbe il sopravvento e la SWAT non mi darebbe scampo.

Le mie mani corrono veloci nelle tasche di quei poveri booster mentre le altre 2 ricaricano i 2 Sternmayer.

Muovo passi pesante verso la strada e una R illuminata mi balza all'occhio, come sempre i miei movimenti sono innaturali, ma non c'è nessuno per strada a vedermi.

Mi tiro il cappuccio sulla testa e tento di aprire la porta del bar, la porta oppone resistenza ma sento dei rumori all'interno.

"C'è nessuno?"

Di nuovo una voce innaturale, metallica, da esperimento fallito...

Joliet Jake Blues
00venerdì 4 giugno 2004 11:53
Ormai stanco di aspettare al freddo fuori dal locale mi incammino, con la testa bassa, intirizzito, verso un altro posto in cui buttare giù qualcosa di caldo. Pochi passi in un vicolo e alle mie spalle sento due tonfi profondi. Mi giro appena e con la coda dell'occhio vedo una figura sotto l'insegna luminosa. Poi una voce gracchiante brontola qualcosa, ma da dentro nessuna risposta.

Mi avvicino di qualche passo, sempre col cappuccio ben calato fino agli occhi e mi rivolgo a lui con voce laconica.

"Hei chomba, se vuoi un consiglio non stare lì a perdere tempo. Non risponde nessuno, è un'ora che provo ad entrare"

Non avevo voglia di incontrare troppa gente, ma questa situazione mi sta ispirando, potrei comporre un buon pezzo sulle figure solitarie che si incontrano per caso in questi squallidi localini, con le loro storie di ordinaria infelicità, mentre vecchi papponi e giovani rampanti e incapaci si godono la vera vita.

Sul mio registratore da polso annoto questi pensieri, come sempre, mentre già una linea di chitarra nella mia testa delinea l'intro giusta per una dark ballad...

Fembren
00venerdì 4 giugno 2004 13:26
Ash
Giro lievemente la testa verso il mio interlocutore...

poi volto nuovamente la testa verso la porta:

"Sete... ho sete... devo bere qualcosa... qualunque cosa..."

Subito un'ondata di ricordi confusi mi investe con il fragore di una tempesta mentre un tuono illumina la strada.
Torture durante l'ultima guerra contro i baroni della droga nel Centro America, i miei compagni con cui cantavo a squaciagola scolando birra nelle notti dopo una battaglia, un lampo, un'esplosione, le gambe... non sento più le gambe... i laboratori, tutti gli esperimenti e gli implanti, l'incursione dei nemici, la fuga, tutti morti e tanto sangue.

I nervi di acciaio del braccio cybernetico con cui sto stringendo la maniglia scattano a quel terribile ricordo e la porta si frantuma...

Diavolo non sono di nuovo riuscito a controllarmi, maledizione non volevo ma... ho troppa sete...

Entro nel locale che al momento sembra vuoto, mi dirigo dritto verso il bancone, appoggio gli eurodollari insanguinati di quelli che ho appena ucciso e mi attacco alla bottigli di Whisky appoggiata li sul tavolo. i soldi sono molti di più di quello che sarebbe costato questo whisky ma la porta... spero che bastino.

Sento il whisky colare giù per la mia gola facendomi sentire di nuovo vivo e lucido...

Tyris
00venerdì 4 giugno 2004 19:34
Notando il nuovo tizio irrompere nel locale, faccio appello a tutta la mia freddezza per non entrare e crivellarlo con il RAL alle spalle.

"Fanculo Jake, quando ti muovi? Stasera si balla...dal tombino non posso rientrare, non posso farlo fuori di qui...merda!"

Accendendo il super udito, cerco di captare i movimenti all'interno del locale...

"Fruscio di soldi...quel bastardo deve essere un rapinatore. L'altro tizio sembra tranquillo. Forse un impiegato o un giornalista, non mi sembra sballato. Meglio il condizionatore"

Apro lievissimamente la grata di aerazione, prendo i binocchiali dal cruscotto dell'Hummer e mi infiltro pianissimo nel condotto.

"Gli anni passati nella jungla mi sono serviti...diamine, non riesco quasi a sentirmi respirare - e un sorrisetto di compiacimento mi sfiora le labbra - Ma ora ci vuole calma e sangue freddo."

A 2/3 del condotto mi fermo ginocchioni ed imbraccio il fucile d'assalto; estraendo i cavi dal fucile, li attacco agli occhi del drago tatuato sul mio braccio destro e indosso i binocchiali attaccando lo spinotto dietro l'orecchio. La visione termica mi permette di vedere il tizio da dentro il condotto. E' con la faccia rivolta verso l'alto.

"Mmm, sembra stia bevendo qualcosa. Diamine, la traccia termica è minima...quanto metallo ha in corpo?"

Sul times square dei binocchiali lampeggia la scritta FIRE, e la crocetta rossa è proprio sulla testa del tizio.

"Bene, se fa casini lo stendo. Jake mi farà un bello sconto se gli ripulisco il locale."


Fembren
00sabato 5 giugno 2004 04:26
Ash
Il Whisky sta finalmente dando sollievo alla mia gola riarsa.

Ma ecco che improvvisamente il collegamento al biomonitor sulla cyberottica destra comincia a lampeggiare, pare che il cyberudito e il rilevatore di movimento abbiano captato qualche cosa.

Alzo la testa di scatto e le mie quattro mani vanno subito a posizionarsi sulle armi senza però estrarle.
C'è del movimento qui attorno, e non si tratto del tizio qui fuori... è qualcuno di molto in gamba, è agile, silenzioso e presumo letale. Ho visto solo i ninja mutanti dell'Arasaka e le Teste di cuoio russe muoversi in quella maniera...

Ahhhh di nuovo una fitta terribile alla testa... di nuovo ricordi... un generale sorridente davanti al mio letto di ospedale che mi offre un bel paio di gambe nuove velocizzate in cambio di qualche "missione speciale"... la strage in quella piccola cittadina... donne e bambini trucidati... l'ennesimo compagnio perduto...

Il braccio destro cybernetico e quello sinistro ancora di carne vanno verso la testa sringendola e un gemito mi esce dalla bocca... la bottiglia ormai vuota cade sul tavolo vicino ai soldi che ho appoggiato prima. Le mani stringono il cappuccio come nel disperato tentativo di strappare via il dolore, poi tutto passa e ansimante mi guardo in giro.

Normalmente avrei già crivellato tutto il locale alla ricerca di quello che mi sta probabilmente osservando o peggio, tenendo sotto tiro. Ma le munizioni all'uranio impoverito che mi sono rimasto sono troppo poche, devo risparmiare...




"Fletto i muscoli, e sono nel vuoto."

[Modificato da Fembren 05/06/2004 14.28]

Tyris
00sabato 5 giugno 2004 18:23
"Dannazione, ha le orecchie lunghe. Devo aver fatto casino con gli spinotti...non mi ci abituerò mai! Oh, sta abbassando le mani; purtroppo non riesco a vedere con la termica cosa stringe."

Il cyberudito mi riporta i rantoli lamentosi dell'uomo che sto tenendo sotto tiro: "Dannazione, deve essere proprio fritto di cervello quello lì...ed io che mi lamento del Kerenzikov! Ci scommetto 2 casse al teflon che ha più metallo che carne in corpo. Vediamo se l'ultimo gingillino di Silver funziona."

Sempre con il FIRE lampeggiante, sposto leggermente gli occhi verso la sinistra del Times square. Il menu appare. Le opzioni sono 4: Thermal, Electric, X-Ray, High Res

"Bene, allora con il thermal ho visto che non ha le gambe. Vediamo quanta elettricità ha in corpo" e scorro gli occhi fino alla scritta Electric che si illumina. Chiudendo le palpebre, sento il suono di conferma della selezione.

"Boia mondo! Ha altre due appendici elettriche sotto le braccia. Vuoi vedere che ha altre due braccia attaccate?"

Ripetendo la procedura, passo alla modalità X-Ray: "Tombola! Scheletri metallici sotto le braccia. Mmm, ha degli shotgun...sembrerebbero...oddio...mi pare Sternmayer, ma non ne sono sicuro.
Wow, questo gingillo è una favola! Spero che alla Arasaka non si arrabbieranno se l'ho, come dire, preso in prestito. Vabbè, tanto il "ladro" loro l'hanno acciuffato. Eh eh."

Resto in modalità X-Ray. Il mirino, sempre rosso, prende posizione al centro del teschio che sembra mi stia guardando. I giroscopi del fucile dialogano con il mio neuralware, interrogandolo se quella sia la testa...il mio cervello risponde di sì...ecco, ricompare la scritta FIRE, ma ora è fissa.

"Bene, non sembra molto pericoloso, ma tutto quel metallo in corpo non gli è di certo salutare. Meglio continuare a tenerlo sotto controllo. Ah, quanto vorrei avere un Walther, invece di questo schifoso RAL...tuttavia, i confettini al teflon sono una bella invenzione"

Un sorriso sadico sfiora le labbra, ma un brivido di disgusto percorre la schiena all'idea di un cranio spappolato e grondande di materia cerebrale...bleah!



Fembren
00sabato 5 giugno 2004 19:35
Ash
Quel condotto di areazione... deve essere li dentro...

Attivo il termografico e infatti è li e dalla posa in cui si trova mi sta tenendo sotto tiro.
Se mi scaricasse addosso tutto il caricatore probabilmente riuscirebbe a farmi fuori, il mio polyderma è un groviera e quelle maledette nanomacchine non si danno una mossa a ripararlo.

Mi ricordo solo ora del ragazzo che era fuori e che ora sta sulla soglia...

Senza voltarmi dico:

"Ragazzo non so chi tu sia ma se ci tieni alla pellaccia ti consiglio di uscire di qui alla svelta."

Un nuovo spasmo al braccio destro mi costringe a fare un leggero gemito. Dannazione devo assolutamente riparare il secondo processore nuerale che gestisce il mio sistema nervoso in fibra ottica, non posso andare avanti così.

"E tu dentro quel condotto hai intenzione di restare li ancora per molto?"

Di nuovo la mia voce metallica mi fa rabbrividire... è l'unica cosa che non sono mai riuscito ad accettare di perdere dopo l'umanità...

"Ho pagato quello che ho bevuto e i soldi che ho appoggiato dovrebbero bastare anche per la porta, non ho intenzione ne di morire ne di far saltare per aria te e questo locale, ma dipende molto da te..."

Mentre dico questo estraggo lentamente i 2 mitragliatori Sternmayer da sotto il cappotto senza puntarli verso di lui mostrandoli in tutta la loro splendida mortalità. Fili che partono da essi e si vanno ad infilare dentro le mie braccia mentre il mirino sull'ottica individua la zona in cui eventualmente sparare. I 2 caricatori più lunghi del normale, la canna dilatata, i rinforzi in titanio... quando li ho rubati dal laboratorio non pensavo a quanta potenza avevo nelle mani.

Le 2 braccia inferiori restano inerti lunghi i fianchi ma con una ho già caricato una granata mentre nell'altra il lancifiamme è pronto.

Ahi, un altro spasmo al braccio destro... dannazione alla volta che mi sono prestato a questo fottuto esperimento, non che avessi scelta in effetti... ricordo ancora la "chiacchierata" con il dottore che mi diceva che non era poi così difficile sostituire i nervi di un uomo con dei nervi artificiali più veloci e resistenti...
Sicuramente più veloci e resistenti ma anche dannatamente legati ad un processore che se danneggiato mi rende "instabile".

Elwood Blues
00domenica 6 giugno 2004 02:45
Jake



Vedo la vettura, ma non vedo chi mi doveva aspettare.

"Porca zozza, proprio ora si doveva incastrare quell'argano della malora... dovrò cambiare qualche pezzo prima di rimanere bloccato in quella lattina vita natural durante."


Mi avvicino alla portiera posteriore, apre senza problemi.

Carco a fatica le casse.

"Dannato"
Penso tra me e me...
"La fatica lo sapevo che me la dovevo fare da solo... carogna!"

Appena finito, mi asciugo il sudore con il solito straccio che porto con me.

Crash

Mi giro di scatto, in direzione del locale. Un beep parte alla velocità del lampo dal led luminoso che ho sul polso.

"Lui no, lo sa che è dotata d'allarme la porta, anche se non è blindata: qualche fottuto questa sera ha intenzione di cambiarmi la porta."

Scendo alla svelta con il montacarichi. Riblocco il tombino. Arrivato nella stanza dove conservo confetti e pasticcini, tiro su un Militech M31A1 (N +2 ST 150 3/30).

"Ottimo gingillo d'assalto, non ho nessuna intenzione di usarlo, ma basterà a spaventare il topo di fogna che è venuto a farmi visita".

Mi avvicino all'apertura segreta, guardo il monitor:
"Perfetto. Un topo davanti al bancone e un altro topo nell'impianto di areazione.... ma perchè lì..... evidentemente non sono insieme. Il topo pare avesse sete.... Bastardo... se mi ha segnato il bancone mi ci diverto nel tunnel-poligono qui sotto per una settimana....
Andiamo a fare la sopresina, qui è insonorizzato e schermato, credo proprio che non gli piacerà la mia faccia di colpo."

Aziono laporta, una volta che scorrendo mi rivela l'interno del locale ho già il fucile puntato alla testa del tipo al bancone.

"E' chiuso... forse questo te lo spiegherà meglio... Non mi piace la gente che fa il suo porco comodo entrando in casa d'altri solo perchè magari ha un processore o uno spinotto di troppo nel culo. Faccia a terra e mani sulla testa, poi parliamo... o non troverai la lingua tra i rimasugli che ti schizzeranno sul mio pavimento...!"





Fembren
00domenica 6 giugno 2004 11:38
Ash
Un altra voce, un altra persona che mi minaccia, non deve essere proprio serata questa sera...

Sto perdendo anche la pazienza però, e questo è male sia per loro che per me...

"Come ho già detto all'altro infilato nel condotto ho già pagato quello che ho consumato e anche la porta, non voglio far saltare per aria tutto il locale ma non mi piace avere dei fucili puntati addosso..."

Adesso la mia voce sembra più il ringhio di un cane intrappolato che mostra le zanne.

Alla velocità a cui mi muovo potrei scappare facilmente ma rischio che un paio di proiettili mi raggiungano lo stesso, dannazione che brutta situazione per un pò di whisky...
Tyris
00domenica 6 giugno 2004 14:43
"Bene, vedo che mi hai visto e probabilmente mi senti, pieno zeppo di neuralware come sei. Allora te lo dirò con le buone: metti le armi a terra. ORA!"

Vedendo i movimenti stentatamente furtivi del mio bersaglio:

"No no, chomba, forse non mi sono spiegato. Ascolta, anche se sono qui dentro, ti vedo come fosse pieno giorno...vedo quei cosi che punti verso il basso, vedo le tue braccia cibernetiche, vedo la granata, vedo un altro coso che stringi nell'altro braccio. Forse non hai capito che hai un fucile d'assalto puntato alla testa; ti tengo sotto tiro già da una ventina di secondi, posso ammazzarti prima che tu possa nemmeno pensare di muoverti."

Il cyberudito mi rimanda la voce di Jake, incazzato come un caimano svizzero.

"Jake, dove ca$£o eri finito?! Sono io nel condotto di aerazione. Questo tizio è entrato e sta sfasciando tutto. Penso di avere la cosa sotto controllo, lo tengo sotto tiro da un pò. Se si muove è metallo morto! Stai attento, sembra un cane idrofobo."

Rivolgendomi di nuovo al "metallizzato"

"Bene, chomba, ricapitoliamo la situazione: hai due mitragliatori, una granata e un'altra arma...puoi fare un bel pò di casino. Però hai due fucili d'assalto puntati alla testa: se premiamo il grilletto ti ritroverai una sessantina di confettini al piombo nel cranio. Riflettici. So che è difficile, ma non hai nulla da guadagnare facendo casino, solo la morte.
Potresti essere tentato di buttare la bomba e scappare, ma non credo che usciresti vivo da questo buco, perchè sarebbe pieno di mosche al titanio. Pensa, chomba. Ci vuoi morti tutti e tre?"

In questo momento, subvocalizzando l'amplificatore adrenalinico, mi preparo al peggio.

"Mettiamola così: nessuno vuole farti del male, altrimenti ti avremmo già fatto fuori...lascia tutto l'armamentario sul terreno e fai 3 passi indietro. So che quelle gambe cibernetiche sono veloci, ma non andranno mai più veloce di una pallottola. Rifletti CHOMBA!"

E passo il selettore del fucile d'assalto dalla posizione "singolo", a quella "triplo", fino al "fuoco automatico". In quel momento, mi arrivano le parole del tizio...sembra stia davvero male.

"Chomba, sembri messo male. So che vuol dire l'impulso di spaccare tutto, io ci sono passato.
Facciamo così, tu metti giù tutto l'armamentario, ed io ti do una bella mano ad uscire da quella merda, ok? So chi può aiutarti, è una persona di fiducia...è lo stesso che ha fatto uscire me. Sei davanti ad un bivio: da un lato una nuova vita, una vita normale; dall'altro una body bank, per quel poco che ti rimarrà attaccato se non metti giù le armi. Rifletti, chomba. E non fare mosse avventate, calmati. Stai rischiando la vita."

Detto ciò, mi preparo a far fuoco, qualsiasi movimento faccia il tizio, a parte mettere giù le armi.

"Non scherzo. Conto fino a tre. Uno, DUE..."


Fembren
00domenica 6 giugno 2004 15:49
Ash
"AHAHAHAHAHAH, mettere giù le armi? Mi dispiace molto deluderti ragazzo ma non posso per 2 motivi:
Il primo è che non sono stupido e il secondo è che anche se volessi non potrei metterle a terra, mi hai visto per caso agganciare gli spinotti a questi gioiellini tu che vedi tutto?
Inoltre da come parli credo che anche tu sia stato in guerra e se lo sei stato dovresti sapere che la granata che ho nel braccio in questo momento è ferma solo perchè la sto tenendo io.
Voi mi fate fuori? La granata cade e saltiamo tutti per aria. Io non ho molto da perdere ma voi 2 credo di si."

Sospiro un attimo...

"Quindi vediamo di rifare i conti, il tuo compagnio lo vedo bene, continua a tenermi sotto tiro e vieni fuori anche tu, se fossi completamente bruciato come credi che io sia avrei già distrutto tutto. Come puoi vedere non ho sfasciato assolutamente nulla a parte la porta, ma anche li non l'ho fatto apposta. Inoltre non è così semplice come credi 'aiutarmi', nessuno può mettere le mani nel sistema che mi hanno impiantato addosso tranne le persone che l'hanno creato, e purtroppo queste ultime non sono più al mondo."

Sorrido sadico sotto il cappuccio.

"Quindi o rimaniamo qui tutta la notte in attesa che un altro fottuo spasmo non mi faccia cadere la granata oppure venite fuori entrambi mettiamo via tutti le armi e ne parliamo, ho già ucciso troppe persone questa sera... inoltre vorrei sapere se il contante che ho messo sul bancone è suffciente per ripagare la porta. Non sono ancora in cyberpsicosi, è inutile che mi parli come uno dei contrattatori della SWAT."


"Fletto i muscoli, e sono nel vuoto."

[Modificato da Fembren 06/06/2004 15.56]

[Modificato da Fembren 06/06/2004 16.01]

Tyris
00domenica 6 giugno 2004 18:56
"Ti vedo ma non del tutto. Se hai notato, non ho nemmeno identificato l'arma che hai nell'altra mano...volpone! Immaginavo che un pazzo come te avesse una granata del genere, ma non ne ero sicuro...come fai a sapere che sono stato in guerra? Io non l'ho mai detto!"

Riporto il selettore su singolo. Sparo un colpo di avvertimento...la mosca d'acciaio trancia di netto un cavo di interconnessione degli Sternmeyer.

"Il prossimo te lo piazzo in testa. Rimetti la sicura alla granata e rinfodera le armi...ho ammazzato per molto meno, credimi. Persino quelli della Arasaka hanno smesso di darmi la caccia, dopo che gli ho tirato giù 33 uomini in tutto. Figurati se mi impressiona un punk con il neuralware corto-circuitato..."

Il mirino ritorna sulla testa. Strani pensieri mi assalgono.

"Cristo, perchè dovrei ammazzarlo? In fondo ha sfasciato la porta del locale di Jake, che mi frega. SWAT? Perchè mi chiama agente SWAT? Che sappia del mio passato? Dannazione, spero di non tenere sotto tiro un mio ex-compagno...ne ho vista di gente come lui in Centro America...era a loro, ai reparti segreti d'assalto che noi aprivamo la strada da dietro le forze nemiche"

Il sudore inizia a imperlarmi le sopracciglia scure, sotto gli occhiali intelligenti. I ricordi mi assalgono: 8 anni di guerre, l'assalto, il midollo spinale tranciato in due da un kalashnikov...due anni di sedia a rotelle, la laurea breve in psicologia...poi il neuralware, l'entrata in polizia come "agente speciale SWAT"...la caccia ai cyberpsicotici, la mia cyberpsicosi...la cura, Doc, l'infermiera Mary...il sesso, l'amore, il tradimento, il mio primo omicidio a sangue freddo...poi Silver, Jake, la vita come killer solitario. Che debba finire tutto oggi?

"Ah, non sei sull'orlo della psicosi? Buon per te, choomba. Io volevo darti una mano...posso fartelo riparare quel chip. Conosco uno in gamba, se ti fidi. Non sto negoziando, la SWAT non negozia da moltissimo tempo con quelli a 4 braccia come te: li stende e basta. Siamo tutti nella stessa merda, se non ci aiutiamo affoghiamo. Chiedi a Jake se sono uno sbirro...ma metti giù quelle armi. Nessuno vuole farsi male.
Tu dici che non sei uno stupido? Ma non lo sono nemmeno io...e siccome siamo due contro uno, devi cedere. Sei stato tu a fare irruzione nel locale, come facciamo a sapere che volevi scolarti solo il Martini? Io ce l'ho un motivo per ammazzarti, lo sconto che mi farà Jake per avergli ripulito il locale. Non farmi perdere la pazienza, altrimenti ci faremo male tutti quanti."

La freddezza comincia ad abbandonarmi...l'indice inizia ad abbassarsi sul grilletto...il cervello inizia a pensare...

"Cristo, se ci sei, fagli mollare quelle armi. Non voglio ammazzarlo e non voglio che lui ammazzi me. L'ultimo che ho ammazzato voleva da me dei soldi...non vorrei dover ripetere lo stesso errore. Lascia quelle armi, lasciale, lasciale..."

E gli ultimi pensieri si fondono con lo scricchiolio lieve del grilletto...è a 1/3 della corsa..."Dio, molla quelle cazzo di armi. Non c'è ragione per fare tutto questo casino."

"Allora, le rimetti a posto o devo aprirti il terzo occhio?"


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com