"Nuovo sistema di cose" o Nuovo mondo?

F.Delemme
00sabato 19 febbraio 2011 12:47
Perché traduciamo così

Innanzitutto quello che scrive Mario70 nel solito forum è una bugia atta a denigrare. Vorrebbe far passare le sue supposizioni per verità, infatti lui scrive:

"La spiegazione è solo teologica:
Per i tdg "fine del mondo" poteva creare il problema che "mondo" potesse essere interpretato come pianeta terra, e questo per loro è impensabile, perchè altrimenti dove avrebbero pascolato le pecorelle e coltivato l'orticello?
"Fine dei tempi" o fine dell' età" o "fine dei secoli" rischia di essere interpretato come un fermo alla loro eternità su questa terra, allora si sono inventati "sistema di cose".
La cosa interessante è che non ho trovato un solo dizionario o lessico che renda aionos "sistema di cose"..."

La risposta UFFICIALE è presente nella nostra letteratura e smentisce l'ipotesi di Mario70.

SISTEMI DI COSE
La locuzione “sistema di cose” rende il senso del termine greco aiòn in oltre 30 delle volte in cui ricorre nelle Scritture Greche Cristiane.

A proposito del significato di aiòn, un’opera di consultazione dice: “Come [kòsmos, mondo] questo [aiòn] ha un significato principale e concreto, e poi, oltre a questo, un significato secondario ed etico. Nel [significato] principale, indica un tempo, breve o lungo, nella sua durata ininterrotta; . . . ma essenzialmente il tempo come condizione in cui tutte le cose create esistono, e la misura della loro esistenza . . . Pertanto, dal significato di tempo passa ora a significare tutto ciò che esiste nel mondo e che è soggetto al tempo; . . . e quindi, più sotto il profilo etico, il corso e la tendenza degli affari di questo mondo”. A sostegno di quest’ultimo significato viene citata la definizione dello studioso tedesco C. L. W. Grimm: “La totalità di ciò che si manifesta esteriormente nel corso del tempo”. — R. C. Trench, Synonyms of the New Testament, Londra, 1961, pp. 202, 203.

Il significato fondamentale di aiòn è dunque “epoca” o “periodo di esistenza”, e nelle Scritture spesso indica un lungo arco di tempo (At 3:21; 15:18), come pure un periodo di tempo senza fine, cioè l’eternità. (Mr 3:29; 11:14; Eb 13:8) Per questi significati, vedi ETÀ. Qui invece esaminiamo il significato del termine indicato nell’ultima parte della definizione citata nel paragrafo precedente.

Per capire meglio questo significato, può essere utile ricordare certi usi dei termini “età”, “era” ed “epoca” in italiano. Si può parlare di età, era o epoca nel senso di periodo di tempo della storia contrassegnato da determinati sviluppi o dal corso degli avvenimenti, o caratterizzato da qualche personaggio preminente o da uno o più aspetti tipici. Si può parlare di “età delle esplorazioni” per indicare l’epoca di Colombo, Magellano, Cook e altri esploratori marittimi, di “epoca vittoriana” o, più recentemente, di “era spaziale”. In ogni caso la cosa importante non è tanto il periodo di tempo in se stesso ma l’aspetto o gli aspetti che lo distinguono o lo caratterizzano. Questi aspetti determinano o segnano l’inizio, la durata e la fine del periodo stesso. A prescindere da essi, sarebbe solo un periodo di tempo, non un’epoca, era o età particolare.

Fra le definizioni di aiòn elencate dai lessicografi troviamo: “arco di tempo chiaramente definito e contrassegnato, epoca, età”. (H. G. Liddell e R. Scott, A Greek-English Lexicon, riveduto da H. S. Jones, Oxford, 1968, p. 45) E anche: “un’età, un’era . . . indica un periodo di durata indefinita, o un tempo visto in relazione a ciò che avviene in quel periodo”. — Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words, 1981, vol. 1, p. 41.

Per questa ragione, in un particolare versetto in cui il pensiero dominante è costituito dagli aspetti che caratterizzano un periodo più che dall’elemento tempo, aiòn può giustamente essere reso “sistema di cose” o “stato”. La correttezza di questa traduzione è illustrata in Galati 1:4, dove l’apostolo scrive: “Egli diede se stesso per i nostri peccati, per liberarci dal presente sistema di cose [forma di aiòn] malvagio secondo la volontà del nostro Dio e Padre”. Alcune traduzioni in questo caso rendono aiòn “secolo”, ma è evidente che il sacrificio di riscatto di Cristo non servì per liberare i cristiani da un secolo o arco di tempo, poiché continuarono a vivere nella stessa epoca come il resto dell’umanità. Tuttavia furono liberati dallo stato o sistema di cose esistente in quel periodo e che lo caratterizzava.
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