New Holland sulle maglie per il prox anno

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Barone 57
00mercoledì 31 gennaio 2007 22:53
Investimento di 14 milioni a stagione, ma soltanto per le gare di campionato
TORINO
La data è fissata: 13 febbraio. Il Cda della Juventus sarà convocato per l’approvazione della relazione trimestrale al 31 dicembre 2006, ma l’incontro non sarà un fatto di routine. Infatti si trasformerà anche nell’occasione per presentare ai consiglieri il piano industriale, ovvero quel complesso progetto che dovrà dare una dimensione più reale e concreta alla Juve che verrà. Poi toccherà all’Ifil dare l’ok all’operazione rilancio.

Al piano hanno lavorato l’ad Jean Claude Blanc, il direttore finanziario, Michele Bergero, e il direttore marketing Marco Fassone. C’è una società da irrobustire dopo i rovesci di calciopoli e la strada del risanamento economico passa anche e soprattutto attraverso l’aiuto degli sponsor. Finora soltanto la Tamoil è scappata, interrompendo il contratto nell’autunno 2006, ma garantendo comunque alla Juve il proprio nome sulle maglie fino a giugno 2007, insieme a 10 milioni. Gli altri, pur con inevitabili ridimensionamenti del budget a causa della retrocessione, sono rimasti tutti, confermando che il nome Juve resta vincente anche in serie B.

Quindi adesso la società bianconera cerca lo sponsor principale, un nome di prestigio, come ha garantito Blanc, che leghi il proprio marchio alla Juve per cinque anni, garantendo 15-20 milioni a stagione come faceva la Tamoil dell’azionista Gheddafi. Blanc e Fassone hanno valutato varie possibilità, ora pare che abbiano trovato la partnership giusta senza doversi allontanare troppo da casa. Infatti sarà il gruppo Fiat ad affiancare la Juve dalla prossima stagione. Una sponsorizzazione doppia. In Europa, dove la squadra di Deschamps spera di tornare già dalla stagione 2007-2008, Del Piero e compagni avranno sulle maglie il nome Fiat. In campionato la holding torinese sarà accanto ai bianconeri con altri marchi di prestigio del gruppo.

Le opzioni sono due, la decisione è attesa fra fine febbrario e i primi di marzo. Ieri il presidente della Fiat, Luca Montezemolo, ha spiegato: «E’ un progetto in divenire, si sta lavorando, aspettiamo». Questo significa, comunque, che la volontà di arrivare a un accordo c’è. La prima opzione è l’Iveco, azienda leader nel settore dei veicoli industriali che di recente ha firmato un accordo con i mitici All Blacks e che anche in passato è sempre stata vicina al mondo dello sport. La seconda strada porta alla New Holland, che opera nel settore macchine agricole e per costruzione. In entrambi i casi l’investimento sarebbe di 14 milioni a stagione. Le voci su Fiat sponsor principale della Juve, circolavano da tempo. L’ad della Fiat, Sergio Marchionne, nei giorni scorsi non aveva nè confermato, nè escluso la possibilità di questo storico accordo. Un segnale che c’erano delle trattative in atto e adesso è arrivata la conferma.

Così la Juve potrà guardare al futuro con maggior tranquillità, accompagnata sulla strada della ricostruizione da un’azienda che ha cancellato la parola crisi e che, comunque, già da tempo è fra i partner commeciali del club bianconero.
Barone 57
00mercoledì 31 gennaio 2007 23:00
LA TRATTATIVA
Un’intesa per 4 anni da 60 milioni di euro
TORINO. Due mesi per arrivare all’accordo con la Fiat. E’ una corsa contro il tempo anche sul versante sponsor per la Juventus. Entro fine marzo il club bianconero deve comuni­care alla Nike quale logo ( la Fiat Bravo o forse un camion dell’Iveco?) cam­peggerà sulle magliette nella prossima stagione. Una data inderogabile perché l’azienda america­na deve, prima di manda­re in produzione la divisa, studiare il restyling della maglietta adeguandola al marchio. In base agli ac­cordi, la Nike avrebbe do­vuto conoscere il nuovo
main sponsor già a no­vembre, ma anche in pas­sato ( vedi mega contratto con la Tamoil siglato nel marzo 2005) ha pazienta­to il ritardo consapevole che le trattative erano in corso.
Anche in questo caso il matrimonio tra Juventus e Fiat è in essere. Working in progress, direbbero gli inglesi: le parti sono al la­voro per trovare un accor­do che soddisfi le esigenze dell’uno ( la Fiat), con visi­bilità a livello mondiale del marchio, e dell’altro ( la Juventus), alla ricerca di finanziamenti per avere la copertura al piano indu­striale che segnerà i pros­simi cinque anni del club. L’amministratore dele­gato bianconero Jean­ Claude Blanc sta trattan­do con la Fiat sulla base di un accordo quadriennale che garantirebbe un esborso complessivo di 60 milioni di euro, così ripar­titi: 12 milioni il primo an­no, 15 il secondo e il terzo, 18 il quarto. La Juventus avrebbe anche il supporto esterno di altre leadership minori come Iveco e New Holland ( macchine scava­trici), tutte aziende che appartengono al Gruppo, di portata economica non superiore ai 2,5 milioni di euro. Per la firma sotto il contratto manca soltanto il sì di Sergio Marchion­ne,
amministratore dele­gato e uomo del miracolo Fiat.
M.S.

Tuttosport
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