[FORTEZZA MAGHI] La stanza della matrona (ok) (thuke)

ALIAS.ALIAS
00giovedì 4 febbraio 2016 00:55
FAI AZIONE DI INIZIO E DI ARRIVO GRAZIE


ADHIER [Corridoio] Viene fuori dalla sua camera il mago. Si richiude alle spalle la porta e lascia che la penombra del corridoio lo mangi almeno in parte. Se ne resta fermo pochi istante prima di rimettere a posto la maglia che indossa tirandola dal davanti, e poi sistemandola verso il basso con entrambe le mani. Indossa abiti casuali >>>

ADHIER >> nulla di pregiato, di sfarzoso, di particolare. Anonimo si potrebbe etichettare proprio in quella maniera. I capelli sono lasciati al caso come anche la leggera barba incolta. Paio castano chiari striati di bianco, ma solo a gli occhi dei maghi è possibile vedere quella chioma praticamente bianca. Lattea come quella di un drow. >>>

ADHIER >> Perfino la pelle che ad occhi comuni è rosea a tutta la confraternita appare scura, per non parlare degli occhi che risultano essere rossi, una sfumatura che l'essere umano non potrebbe mai avere. Uno scherzo che va avanti da mesi per colpa della fu Precettrice che adesso è scomparsa portandosi via ogni sua cosa, dimenticandosi >>>

ADHIER >> quell'aspetto orribile. Si muove lungo il corridoio senza nascondere la sua presenza, ma comunque cercando di non far troppo rumore per non disturbare gli altri. A differenza di altri nella sua casa non si porta dietro pozioni, veleni o/e armi. Tra quelle mura è raro che possa succedere qualcosa. Quindi oltre al monile degli umani, >>>

ADHIER >> nascosto sotto la maglia, si porta la stella al di sopra delle vesti che si muove come un pendolo ad ogni passo. Camminata che rallenta pino piano fino a quando non sarà di fronte a quella che fu la camera dell'ancestrale, matrona e signora. Non ci saranno tentennamenti di sorta andrebbe direttamente ad allungare la mano sulla maniglia per tentare di aprirla.

[ATTENDERE RESPONSO]

E in questa notte di luna piena curiosa sarà la scelta dell'ancestrale, dopo mesi decide di recarsi in quella stanza dove nessuno è più entrato dopo che la sua signora la ha abbandonata, sparita, soffiata via nell'ars e l'unico che abbia avuto l'ardire di preoccuparsi della sorte di colei che fu arcimaga è stato solo colui che oggi, per uno strano scherzo del destino, ai suoi occhi >>

apparirebbe come un drow. Le sale e i corridoio sono silenziosi, i maghi impegnati nelle loro faccende o fuori casa e l'unica figura che si muove è quella del primo mago che ora giunge innanzi alla porta di Ilyth. Cedevole la maniglia sotto il suo tocco, si apre la porta senza che nulla lo impedisca, si apre vomitando il buio che la avvolge, i pesanti tendaggi che coprono da molto, troppo >>

tempo le finestre. Una enorme scrivania esattamente nel mezzo della stanza, piena di appunti, piena di alambicchi, cassetti ineplorati, una libreria sul fondo e un grosso letto a baldacchino coperto da nere cortine in un angolo. E vi è solo silenzio, e vi è solo polvere in quel mondo che rimane inesplorato i cui aleggia ancora il ricordo di Ilyth. E' sulla soglia il Primo Mago, il buio>>

attanaglia il suo sguardo così come quell'odore di sottosuolo che tanto gli riporterà alla mente.

[GDR PLAY, VAI ADHIER - LA STANZA MISURA 5MT PER 5 MT, IL LETTO SULLA PARETE DI FONDO A SINISTRA, LA SCRIVANIA NEL CENTRO, LE LIBRERIE TUTTO INTORNO SULLA PARETI, PESANTI TENDAGGI ALLE FINISTRE]


ADHIER [Stanza Ilyth] Sta profanando per la seconda volta quella stanza, la prima, solo perchè chiesto dal volere di lei per recuperare la scaglia di drago e la mappa. Per la seconda volta da quando la prima femmina della razza non c'è più lascia che entri li dentro un pò di lustro. Mai è poi mai si sognerebbe di illuminarla direttamente per cui lascia la >>>

ADHIER >> porta socchiusa e si ferma li sulla soglia aspettando che gli occhi si abituino a quella luce misera. L'odore di terra e di chiuso sono diventati una cosa sola, probabilmente se chiudesse gli occhi potrebbe pensare di essere in una delle celle dell'underdark. Neppure quella casa esiste più. Distrutta cancellata, da tempo oramai >>>

ADHIER >> non vede più elfi oscuri. Scappati forse, ho in balia di un destino ben peggiore non avendo una guida. Batte le palpebre un paio di volte mentre la frenesia si insinua nella sua pelle dalla schiena fino alla nuca. Reverenziale rispetto, ma allo stesso tempo eccitazione per poter scavare ogni punto di quella stanza. Dopo tutto essendo cresciuto da loro >>>

ADHIER >> cosa poteva mi farci li? Voleva prendersi quello che nelle parole di Ilyth era stato concesso per la figlia, scomparsa anche lei. Voleva prendersi qualsiasi cosa potesse essere di valore per la femmina, per puro piacere probabilmente. Sposterebbe un passo dalla soglia appena la vista lo permetterà e andrebbe a muoversi verso la scrivania >>>

ADHIER >> l'unica cosa che aveva toccato l'ultima volta che entrò, ma che non aveva controllato con cura, aveva solo preso quello che gli serviva, ma adesso avrebbe controllato meglio. Controllerebbe le scartoffie su di esso. Farebbe scivolare le mani su i cassetti e se quelli si fossero aperti avrebbe controllato il loro contenuto.

[ATTENDERE RESPONSO]

Un soffio di vento spira dentro quella stanza, spira sfiorandogli la nuca in una carezza mentre nel buio si avvicina alla scrivania che fu di colei che era sua madre. Spira muovendo la polvere e sollevandola in un vortice che gli andrebbe sul viso mentre controlla solo le pergamene che sono sopra il tavolo (//non puoi fare troppe azioni in un post, limitati a ciò che è possibile).>>

pergamene che si sollevano, alcune piene di appunti per pozioni alchemiche, le lezioni di Alexandra, altre che riportano le sue idee su come insegnare agli apprendisti. Fa fatica il Primo mago a leggere in quella oscurità che lo avvolge, non comprende le parole che si accavallano in modo chiaro e all'improvviso la porta che ha da poco varcato si chiude alle sue spalle ma delicatamente senza>>

sbattere ma lasciandolo al buio e immerso in quel vento magico che spira costante. Uno scalpiccio di zampette, un ragno peloso che rapido gli cammina sulla mano destra ora che la ha allungata e stringe una pergamena di alcune lezioni di alchimia.

[GDR PLAY, VAI ADHI]


ADHIER [Stanza Ilyth] Raggiunta la scrivania comincia a controllare tutti i documenti li sopra, non legge nulla in particolare non essendoci abbastanza luce per leggere sul serio, oltre tutto lui non sa leggere bene neppure con la luce puntata addosso. Quel tocco alla nuca lo sente. Lo percepisce chiaramente per cui d'istinto volta >>>

ADHIER >> il capo verso la porta. L'unico punto da dove arriva la luce. Non fa in tempo a rendersene conto che quella andrebbe a chiudersi. Nello stesso istante percepisce il contatto contro il dorso di quelle zampette. Non vede più. Di nuovo. Ma è chiaro che quello che sente è un ragni. Indelebile la sensazione. Con cautela muoverebbe la mano libera >>>

ADHIER >> sopra il ragno per scacciarlo senza fare del male. Senza causargli danno. Il vento continua eppure la porta è chiusa. Corrente? E da dove dalla finestra? Le tende erano ferma aprendo la porta. Non si muove quindi e resta fermo aspettando che possa abituarsi nuovamente a quell'oscurità ancora più profonda.

[ATTENDERE RESPONSO]

Il ragno scappa via ma lo punge sul dorso della mano proprio mentre cerca di cacciarlo, lo morde nel buio per poi sgattaiolare lontano a nascondersi. Il vento spira ancora e per un attimo in modo più forte e poi nel buio inconsistente una voce conosciuta, amata, temuta *Hai dimenticato tutto ciò che ti ho insegnato?* un soffio rauco, basso, aspro in drowish. Un suono che gli si avvolge addosso>

che non lo fa scappare che potrebbe immobilizzarlo li. Un fruscio alle sue spalle proveniente dal letto, un fruscio lento ma ben udibile, piedi che posano sull'assito della stanza *Jaluk mi deludi così tanto?* una domanda acida, una domanda mirata a punire...come sempre.

[GDR PLAY, VAI ADHIER]


ADHIER [Stanza Ilyth] Scatta la mano quando sente il morso del ragno sulla stessa. Solo un suono nasale gli viene fuori dato che stringe i denti e le labbra. Porta anche la gemella a premere sulla superficie. Sospira e farebbe per muoversi verso la porta quando senta la voce. Sente QUELLA voce. Gli occhi si sgranano, continuando sempre >>>

ADHIER >> a non vedere. Troppo buio. Troppo nero. Volterebbe lentamente il capo verso il punto ove sente quelle domande. Apre e chiude le labbra un paio di volte. Non viene fuori nulla. Pochi attimi e poi eccola li la voce [Mi hanno detto che non saresti mai più stata in questo piano] In effetti non risponde a quesiti ma comunque parla >>>

ADHIER >> probabilmente retorico. Dice e non dice. Trattiene ancora le mani vicine per via del morso ma si sposterebbe scivolando i piedi sul pavimento verso la zona dove dovrebbe esserci il letto [Io non vi ho delusa] Questo lo precisa. Almeno questo lo dice!

[ATTENDERE RESPONSO]

Non sente alcun suono, nessun passo ma all'improvviso una mano fatta di vento che gli carezza il collo, che gli si insinua tra i capelli che ad essi si avvolge e che si intrufola intrecciandosi e tirandoli *un tempo mi salutavi come si conviene* un alito di fiato al suo orecchio sinistro *non sarò mai più su questo piano, l'arsi mi ha intrappolata in un piano che tu non puoi vedere>>

io sono l'essenza del ricordo che tu hai di me, sono nata dai tuoi sogni, dai tuoi desideri* si stacca da lui, bianchi capelli che lo sfiorano, lo carezzano *cosa cerchi?* la voce che sembra provenire da lontano, moderata più di un tempo, decisamente meno astiosa *non vi è nulla qui che mi possa riportare ma forse non è quello che volete visto che nessuno* e due occhi rossi come i fuoco >>

baluginano nel buio scottandolo con il loro sguardo *è venuto a cercarmi...nemmeno tu, ecco come mi hai delusa, vi siete dimenticati di me e avete tenuto la traditrice fra voi...*.

[GDR PLAY, VAI ADHIER]


ADHIER [Stanza Ilyth] Eccola li quella mano fatta di aria. Eccola sul collo e tra i capelli. E come se tutto tornasse in dietro nel tempo. Se l'aspettava. La testa per forza di cose viene reclinata in dietro e l'aria che sa di parole lo raggiunge all'orecchio parlando ancora [Un tempo scappavo pure] Ammette riportando il capo dritto quando l'aria stessa lo >>>

ADHIER >> lascia andare. Non percepisce una figura vicino a se. Non percepisce movimenti ai suoi lati. Non ci sono passi. Non c'è nulla eppure è li, presente. Pressante come sempre. E ricorda questo di lei? La ricorda proprio così? Sempre fermo in quel punto si volta con il capo e con il corpo per cercare il punto preciso da dove viene >>>

ADHIER >> l'unico suono che ascolta. Alla prima domanda sospira [Tutto e nulla] In effetti non ha poi qualcosa in particolare da cercare e da trovare [Volevo cercarti, ma Ghadia è tornata dicendo che tu eri scomparsa, mi è stato poi confermato da una visione di Alexandra e l'antico mi ha detto che non saresti mai più tornata in dietro] >>>

ADHIER >> Utilizza la loro lingua per parlare, con quel tono basso e graffiato [Per volere di Alexandra lei è stata tra queste mure e per volere di Roshtha è stata al nostro fianco, ma è scomparsa anche lei, facendo la fine che meritava, ma forse lo sapevi già] Si ferma un attimo ruotando ancora il capo [Forse sai tutto, forse sai anche quello che ti dirò].

[ATTENDERE RESPONSO]

Una risata che greve esce dalle labbra di colei che fu, le palpebre che si socchiudono, una candela che si accende sulla scrivania *E tu credi a tutto ciò che ti viene detto? Dove è finita la mente intuitiva e curiosa che io ho addestrato?* una domanda che è un soffio mentre la sua immagine trasparente e intangibile fluttua al suo fianco sinistro, talmente vicina che se fosse li sul serio>>

La potrebbe toccare *Cerchi tutto, troverai i miei abiti, le mie armi, i miei denari, troverai ciò che mi apparteneva e che doveva essere di Shinnil ma tu sei solo qui..perchè?* si sposta, regale anche in quella forma incorporea, la posa su una sedia con il consueto modo che ha sempre avuto, un impalpabile abito bianco, lo stesso che indossava il giorno in cui l'underdark è crollato>>

poco o nulla alla immaginazione mentre si posano gli occhi su di lui *Sei il primo mago* è una essenza di ciò che era e anche la sua mente si perde in quell'ordine pressante che è il piano astrale in cui è stata intrappolata *quanti artigli comandi? ghadia è morta? e la mia sorella nera?* domande che si susseguono prive di tono curioso *perchè alexandra ha voluto lei e non ha cercato me?*>>

un tono furioso mentre gli farebbe cenno di aprire il secondo cassetto, un abecedario al suo interno *lo ricordi? lo presi per te...*.

[GDR PLAY, VAI ADHIER]


ADHIER [Stanza Ilyth] Appena la candela si accende la stanza diventa nuovamente chiara. Ogni corsa viene colpita, e pronte nascono tutte le ombre. Chi più allungate chi meno. Se non non avesse avuto lo stomaco che ha, avrebbe urlato di paura nel vedere la figura di fianco a lui. Non percepisce un corpo la è come se la sentisse. Come una presenza. >>>

ADHIER >> Resterebbe lucido nel guardarla muoversi ed essere esattamente come era un tempo. Identica, solo incorporea, perfino diversa dai fantasmi che aveva veduto all'approdo. Ma era lei. Esattamente, inimitabilmente, LEI [Volevo venire, ma la conferma lo avuta dall'antico, dopo le sue parole ho smesso di pianificare come e quando >>>

ADHIER >> scendere] Ammette osservandola muoversi in quella che fu la sua stanza. Ricorda quei movimenti ed è per questo che li fa? Ricorda quei vestiti e per questo li ha? DI sicuro un gran piacere per gli occhi [Ciò che doveva essere di Shinn'yl esatto] Annuisce con la voce. Odiandola anche in quelle poche parole. Odio che si poterà dietro fino alla morte >>>

ADHIER >> verso la Principessa [Forse volevo solo guardare questo posto per l'ultima volta] Osserva l'ologramma e continua [Voglio chiedere all'antico di chiudere questa camera per sempre] E sottolinea l'ultima parola. Il ''per sempre'' dopo tutto da perfettamente l'idea d'infinito [Non comando nessun artiglio, Ghadia non camminerà più su questa terra >>>

ADHIER >> e la fata, beh ...] Sospira muovendosi lo scrittoio [... Appare e scompare] Non si può dire che sia andata via, ma neppure che sia tornata. Si umetta le labbra e si ferma posando le mani sulla superficie [Alexandra tende a guardare con un occhio di riguardo chi crede possa esserle utile, e probabile che Ghadia essendo viva aveva la priorità >>>

ADHIER >> su di un'inutile morta, non trovi?] Retorico mentre va ad aprire il cassetto che l'essere gli indica osservando il libro li dentro [Lo ricordo e non imparai mai a leggere perfettamente] Ma non lo tocca non sono certo persone con dei sentimenti amorevoli loro.

[ATTENDERE RESPONSO]

Dondola quella immagine che era colei che un tempo fu matrona, dondola quasi vi fosse una interferenza nel luogo in cui si trova, appare e scompare per poi stabilizzarsi *io non ero e non sono morta* una risata che rieccheggia forte ma che solo adhier in tutta la fortezza potrà sentire anche se nella mente del detentore sembrerà che stia esplodendo una tempesta. *Non mi interessa più* sincera >

nel tono mentre quelle informazioni vengono assimilate e già cancellate *la mia realtà è così lontana da tutto che non potrei mai spiegartela, il vero ardore dell'ars, la ami incondizionatamente ed esiste solo ars* la voce che si rifà suadente come un tempo, che carezza il suo corpo *prendi le mie armi, prendi le mie cose, è tutto tuo, a me non serve più* si socchiudono le palpebre >>

a velare gli occhi che ora sono ridiventati rosa. la linea del seno che preme sulla stoffa, le gambe nere affusolate mentre si alza nuovamente *vi è solo una cosa che non potrai avere tu ma che avrà alexandra, qualcosa che solo un arcimago o il supremo possono toccare* e piano si sposterebbe sino alla finestra mentre le sue labbra pronuncerebbero un nome *Rostha* chiamandolo a sè>>

chiamandolo li.

[GDR PLAY, VAI ADHIER]


ADHIER [Stanza Ilyth] Sembra impossibile da capire. Però lui ha compreso. Forse pochi potrebbero comprendere come invece è chiaro a loro. Ella esiste ma non più qui, i quanto reale e intangibile da un'altra parte. Discordanti i termini ma è quello che è. Richiude il cassetto che aveva aperto e continua a fissare la femmina. >>>

ADHIER >> Adesso che gli è stato dato il permesso di razziare quasi non le vuole più quelle cose. Schiocca la lingua contro il palato e assottiglia lo sguardo contro la figura che per qualche istante sembrava essere andata via [E tu vuoi che lei abbia questa cosa?] Non può toccarla, ma può trascinarla? Nasconderla? Bruciarla? Perderla? >>>

ADHIER >> Si possono fare infinite cose senza toccare qualcosa [Come uomo pensano tutti i vedermi ragionare come loro, ma non comprendono i tuoi insegnamenti, le mie parole sono state travisate, e non diventerò Arcimago per molto molto tempo, ma posso fare tutto il resto] Rotea il busco osservandola muoversi ancora per un pò. >>>

ADHIER >> E' probabile che osserva solo un ricordo. O come disse lei la sua stessa idea. In merito alla chiamata per Roshtha non ci pensa. Percepisce solo il tempo che passa e che si avvicina sempre di più allo svanire.

[ATTENDERE RESPONSO]

Si volge appena Ilyth, si volge, nuovamente gli occhi che fiammeggiano di rabbia. Veloce come sempre, aggraziata come un felino eliminerebbe lo spazio tra loro in un tempo talmente breve che nemmeno il socchiudersi delle palpebre lo renderebbe calcolabile. E sarebbe li in piedi, ad un fiato da lui, il volto contro il suo, le mani incorporee posate sulle sua spalle, l'espressione >>

turbata *Ciò che è dell'ars non si può distruggere* un sussurro, un alito mentre le sue labbra si posano su quelle di Adhier *Ora vedo il drow dentro di te* un sogghigno spostandosi di un passo ed osservandolo *Un marchio incautamente aperto* volteggia in quella stanza *Non puoi distruggere ciò che non puoi avere e se tenterai di farlo Grimoire ti porterà qui dove sono io* un sorriso >>

feroce sulle labbra *Vuoi venire qui dove mi trovo? Su questo piano? Dimenticato da tutti? e allora prendi il libro è nell'ultimo cassetto e prova a distruggerlo* un ringhio allungando la destra verso di lui quasi ad invitarlo *Mi sento sola qui anche se l'ars è la mia compagnia, vuoi venire anche tu Adhier? Cosa importa la tua carica? Cosa importano i problemi, solo l'ars conta, solo >>

ALIAS ad essa e alla regina ragno devi rendere conto* concitato il tono, passi che giungono da fuori il tempo delle decisioni è vicino *sta giungendo, chiuderà la porta e non ci rivedremo mai più..scegli ora!*.

[GDR PLAY, VAI ADHI]


ADHIER [Stanza Ilyth] Dalla tenda è già d'innanzi a lui. Come il vento. Come l'aria che si trova ovunque, forse diventata parta di quell'elemento stesso che l'ha abbracciata o forse no. Forse è tutto nella sua testa. Forse non è mai uscito dalla sua stanza. Forse ancora nel letto e quello è tutto un sogno. Stupido e maligno come solo i sogni possono >>>

ADHIER >> essere. Aria anche quella che si posa sulle sue labbra. Nulla è tangibile neppure quelle mani che vende sulle spalle le sente presenti. Ne caldo. Ne freddo. Nulla. Eppure è tutto. Resta immobile pefino per quello che dovrebbe essere un bacio. Non il primo di quella donna. ma probabilmente l'ultimo che non avrà mai. >>>

ADHIER >> Il resto è solo una scelta. Ilyth. Neppure da porta si rassegna. Non può prendere. Non può distruggere. Non può avere. E adesso con ogni parte di se lo vuole. Volere ciò che è impossibile da ottenere adesso [Vorrei venire li] Mormora andando poi a guardare l'ultimo cassetto dello scrittoio dove è nascosto l'oggetto che porta il nome di Grimoire >>>

ADHIER >> [Ma non ora, non adesso, forse mai ...Se dovrò morire che sia per sempre e non in un limbo dimenticato] Essere luce o esse ombra forse ancora non è contemplato [Forse non importa a qualcuno, forse mi bruceranno la terra attorno, ma ho ancora molto da fare su questo piano] Che sia in bene o in male il tono non lascia giudizio >>>

ADHIER >> per l'orecchio di chi ascolta. Si sposterebbe quindi verso la scrivania e andrebbe a piegare le ginocchia così da poter aprire il cassetto ed andare a scoprire cosa sia Grimoire e poi sul serio pensare. Toccare o non toccare?

[ATTENDERE RESPONSO]

Si spalanca la porta, Roshta, il suo profili che emerge dall'ombra. Silenzio mentre solo sentirà un fiato sul suo collo, una carezza di vento *Vendui Jaluk* un sospiro di vento che si spegne, se si volgesse Adhier non la vedrà più, andata ad attenderlo se lui deciderà di andare, mossa solo dall'ars e dalla regina ragno, condannata per un tempo infinitamente lungo pari all'eternità in quel >>

limbo in cui volutamente scende chi usa l'ars per i suoi interessi. Silenzioso l'antico mentre con il suo passo claudicante fa il suo ingresso, la stanza sembra rimpicciolirsi e farsi scura, la candela si spegne e piomba una oscurità rotta appena dalla luce delle torce che proviene da fuori. Nel cassetto un vecchio libro polveroso, la copertina rovinata ma impossibile da aprire e appena >>>

il cassetto si apre una voce vecchia che proviene dal libro stesso ''Hey che modi, richiudimi, fa freddo'' un lamento mentre la risata dell'antico riempie la stanza *Pensavo che avresti ceduto alla lusinga della Matrona, che saresti andato con lei* è Rostha che gli si rivolge *Primo Mago quello non lo puoi prendere, se tenterai andrai li dove lei ti attende, il resto è tuo per diritto*>

nuovamente una scelta ed è l'ultima occasione, prendere o lasciare.

[GDR PLAY, VAI ADHI]


ADHIER [Stanza Ilyth] Ancora quella carezza sul collo e poi più nulla. Preso e lasciato di nuovo. Come sempre da chiunque, fin da quando è nato. Aperto il cassetto si mette in ginocchio per terra. Non si preoccupa della candela che si spegne, simbolo anche quello che la Matrona è andata definitivamente via, anche e soprattutto questa volta. La luce arriva >>>

ADHIER >> dall'esterno come era da prima che la porta si chiudesse. E non vi è motivo di voltarsi. Era stato chiamato ed era arrivato. C'è poco tempo per decidere e deve farlo. Deve davvero farlo. Nella penombra osserva il vecchio tomo che come se avesse vita propria parla e arrabbia per quel brusco risveglio, ma dopo aver visto il fantasma di una non morta >>>

ADHIER >> quel libro è l'ultimo della lista delle cose assurde [Sono ancora in tempo no?] Domanda al vecchio alzando il capo per guardare il viso rugoso sopra di lui [Basterebbe toccarlo o tentare di graffiare la rilegatura] E mentre parla torna a fissare il libro sotto il suo naso [E se io non volessi nulla di tutto quello che c'è qui dentro?] >>>

ADHIER >> Altra domanda che fa al vecchio millenario rialzando la testa [Non c'è nulla di tanto prezioso qui dentro per cui valga la pena di rischiare, se toccassi questo libro magari vedrei oltre a quel velo che perfino ai maghi non è concesso vedere ...] Poi sospira e si sposta da li scivolando sulle ginocchia così da arretrare [Tuttavia ..] Altra pausa >>>

ADHIER >> [Ci tengo troppo alla mi pelle e per quanto io abbia vissuto più vite, non credo che sia ancora arrivato il mio momento] Tutte le divinità sono li ad aspettarlo. Ce'è tempo no?

[ATTENDERE RESPONSO]

La decisione di Adhier è presa, Grimoire fluttuerà verso Roshta e si poserà sulle sue braccia senza che l'antico abbia fatto nulla per richiamarlo a sè *non vuoi prendere nulla ma vuoi che io chiuda il ricordo di chi ti fu madre per sempre qui dentro, impedendo a chiunque di entrare, facendo si che anche il solo pensare di farlo sia doloroso. Sbaglio Reidha?* e lo chiamerebbe con il suo nome>>

drowish rimanendo immobile con il libro fra le braccia *lo farò ma voglio capire perchè tu desideri così tanto che nessuno violi questa stanza, perchè hai tentennato nella tua scelta* poche parole mentre ancora il vento magico spira quasi Ilyth non se ne fosse mai andata, ne lei ne lo stuolo di ragni che accompagnavano la signora indiscussa dell'underdark.

[GDR PLAY, VAI ADHI - PENULTIMO TURNO]


ADHIER [Staza Ilyth] Non tocca quel libro come già detto ha ancora troppo da fare su quel piano da potersi permettere il nulla abbracciato forse dal suo stesso elemento. Perchè scegliere tra qualcosa di sicuro e concreto a qualcosa che non si conosce e non si sa? Meglio non concedere che perdere tutto. Il libro volerebbe tra le mani dell'antico >>>

ADHIER >> che con le fattezze più brutte si è palesato a loro e mentre questo accade poserebbe le mani per terra così da darsi la spinta necessaria per mettersi in piedi e tornare eretto [Non doloroso] Mormora voltandosi verso il mezzo uomo [Orribile sarebbe il termine adatto] Corregge sfregandosi le mani l'un contro l'altra pulendole >>>

ADHIER >> da quello che vi è rimasto del pavimento [Ilyth non avrebbe mai permesso che qualcuno mettesse piede qui dentro, e già troppa affollata questa stanza per i suoi gusti] E quello di troppo sarebbe lui stesso di certo non un essere da rispettare e venerare. Resta per qualche istante di troppo in silenzio il tempo che Roshtha possa capire anche da solo >>>

ADHIER >> il perchè di quell'incertezza [Forse ho sbagliato tutto qui dentro e andare da un'altra parte sarebbe stato meglio pensandoci forse ...] Lascia un attimo di pausa per scrutare meglio tra le rughe del mezzo [Forse sono ancora in tempo per rimediare e riuscire la dove nessuno è mai arrivato] Ed è probabile che per Roshtha sia come un libro >>>

ADHIER >> aperto e che sappia già dove stia puntando il Primo Mago. Sarà chiaro per lui vedere cosa vuole raggiungere e anche cosa è disposto a perdere per farlo [Voglio prendere i suoi monili, i suoi denari e qualche suo vestito, che tutto questo possa essermi utile per ricordarmi cosa ho deciso di non accettare e cosa mi aspetta] Quindi attende che l'altro acconsenta e >>>

ADHIER >> solo dopo si sarebbe mosso.

[ATTENDERE RESPONSO]

Rostha lo guarda senza dire nulla, ha letto il suo animo e ha compreso ma non vi è risposta alcuna, gli consentirà di prendere ciò che deve e attenderà che lui esca per poi porre un sigillo sulla porta *nemmeno tu potrai mai entrare, la porta sfuggirà anche alla vista, la si vedrà solo con la coda dell'occhio e il pensiero di entrarvi se sfiorerà la mente di qualcuno farà si che si >>

trasformi in un pensiero orribile* non aggiunge altro, il sigillo non lo spiegherà, è stato messo e se anche ashier vorrà provarlo sarà a suo rischio e pericolo *Notte reidha* parole graffianti dalla gola allontanandosi con Grimoire fra le braccia e lasciandolo li solo a contemplare la fine di una epoca con il suo tesoro fra le braccia.

[GDR END, ULTIMO TURNO VAI ADHI]


ADHIER [Stanza Ilyth > Corridoio] Concesso il permesso dall'altro si prenderà il tempo a disposizione per recuperare quanto detto in precedenza. Andrà ad aprire cassetti. Scaverà nella libreria. Si tufferà dentro eventuali bauli e solo quando avrà tra le mani quanto detto prima si muoverà verso l'uscita della camera. Una volta al lustro >>>

ADHIER >> del corridoio e dei candelabri ascolterà quello che ne è del sigillo che l'antico andrà ad apporre. Nessuno più vedrà quella porta se non di sfuggita, giocando con il mistero di quella fortezza, la suscettibilità e la magia, e se solo si volessi sfidare pensieri orribili attraverserebbero l'animo di chi vorrebbe andare a violare quel luogo. >>>

ADHIER >> Ilyth non c'è più. Un grande mago. Una grande Matrona. Una grande persuaditrice e maglina. Non vi è pi nulla se non quello che di materiale a tra le mani ed il ricordo di una vita che ha già vissuto sulla propria pelle. E mentre il sigillo verrà apposto neppure fissa i movimenti dell'essere osservando quello che ha tra le proprie mani. >>>

ADHIER >> Solo al congedo alzerebbe lo sguardo [Anche a Voi Roshtha l'antico] E con quel saluto si sposterebbe lontano dalla parete dove prima vi era la porta oltrepassandola, così da vederla solo di sfuggita per rifare la strada a ritroso e sparire verso la propria di stanza.
ALIAS.ALIAS
00giovedì 4 febbraio 2016 14:44
RIASSUNTO
Adhier si reca nella stanza che fu di Ilyth per esplorarla e per poter prendere le cose che gliela ricordano in quel rapporto di amore e odio che da sempre li aveva legati.
Entra, è buio, non accende alcuna torcia, non vuole violare quello che per lui è un santuario, è entrato solo una volta dopo la sparizione dell'arcimaga per prelevare due oggetti specifici, una scaglia di drago e una mappa che ha consegnato a eilantia e poi nessuno, nemmeno lui, vi ha messo più piede.
Ma stavolta è tutto diverso, stavolta lei sarà li, non è chiaro se sia il frutto della sua immaginazione e di ciò che il Primo mago vuole vedere, non si sa se sia un fantasma o l'eco di un passato..ma poco importa, lui la vede, la sente, la respira.
Un incontro dovuto, atteso, l'ultimo che vi sarà fra i due...
La drow chiama Roshtha l'antico e prima che giunga dice ad Adhier di prendersi tutto, lui vuole Grimoire, il libro magico che lei possiede ma lei lo mette dinanzi ad una scelta, la stessa che gli porrà Rostha,
"se vuoi il libro o se cerchi di distruggerlo raggiungerai Ilyth in quel piano etereo e privo di esistenza in cui lei vaga così come l'ars ha voluto"

Il mago non accetta e prende tutto il resto, Rostha prende Grimoire e poi la stanza sarà sigillata per sempre con un incanto che nessuno potrà sciogliere, sarà nascosta all'occhio


APPROVAZIONE

INCANTO SULLA STANZA
La porta della stanza svanisce ad uno sguardo diretto e anche se si sa dove si trova non si riesce a vederla se non con la coda dell'occhio e nelle notti più nere.
La porta e la stanza sono sigillate per sempre e l'incanto che le serra è talmente potente che non sarà possibile scioglierlo.
Se qualcuno provasse a sciogliere il sigillo soffrirebbe le pene dell'inferno, i ragni lo infesterebbero mangiando le sue carni e la sua mente sarebbe ripetutamente colpita da una puntura mentale che porta alla follia.

OGGETTI DI ILYTH che passano a Adhier
http://freeforumzone.leonardo.it/d/9596814/-/discussione.aspx

In particolare
OGGETTI CTB
http://contrabbandieri.forumfree.it/?t=58117253

OGGETTI ARTISTI
http://artistidiavalon.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10017488&t=634629288593500000

VELENI DA CHIEDERE A MELISANDE
http://gdr-isolaavalon-congrega.forumfree.it/?t=60008678#lastpost

POZIONI MAGICHE: 1x Chiarezza, 1x Annullamento, 1x Difesa, 1x Distacco, 1x Ascendente, 3x Prolungamento.

OGGETTI MDM
http://artigianidiavalon.forumfree.it/?t=63025042

INVENTARIO MDM INVENTARIO E FORGIA DEVO CHIEDERE LINK A LOTHREL IN QUANTO HANNO ARCHIVIATO


GRIMOIRE in mano di Rostha
Scheda per i master

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8605783

GIOCATA IN CUI ILYTH PRENDE IL LIBRO
http://freeforumzone.leonardo.it/d/10573495/-/discussione.aspx

COMMENTO
E' stato un piacere ritrovare un mio vecchio pg per alcune ore e giocarlo con chi ha contribuito al mio gioco. Ho masterato un incontro trai due per fare felice il player di adhier e me stessa.

Grazie

==leia==
00giovedì 4 febbraio 2016 14:50
GDR APPROVATO
.Melisande.
00domenica 7 febbraio 2016 12:38
Le schede dei MAESTRI DEI VELENI e dei CONTRABBANDIERI sono state aggiornate!

Buon gioco! [SM=g27838]
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