«Non voglio vivere e morire con Berlusconi»

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Seth Gecko
00mercoledì 6 settembre 2006 23:35
«Non voglio vivere e morire con Berlusconi»
Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini in una riunione con i dirigenti del suo partito: «Dobbiamo andare oltre Silvio»


L'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, alla festa dell'Unità a Pesaro. L'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, alla festa dell'Unità a Pesaro
PESARO - «Io non voglio sotterrare il centrodestra, dico che merita di vincere e di essere guidato diversamente: dobbiamo dare speranza ai moderati, non dobbiamo mandarli a casa». Insomma, «non accetto l’idea che il centrodestra viva e muoia con Berlusconi. Il nostro partito, se vuole andare avanti, deve andare oltre Berlusconi». Anche perché «noi non possiamo pensare di ricandidarci con chi è stato candidato quindici anni fa». Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, prima di partecipare al dibattito pomeridiano alla festa dell’Unità, riunisce a Pesaro in un albergo della città, i dirigenti locali del suo partito. E, alla prima parte di questa riunione, è presente anche un cronista dell'agenzia Apcom. Di seguito il resto del resoconto di Francesco Rosano.
Casini dice senza mezzi termini come la pensa sul futuro della Cdl e sul suo attuale leader. «Berlusconi è stata una grande calamita elettorale che ora, però, è scesa dal 30% al 24%, mentre noi siamo cresciuti dal 3% al 7%». «Sono l’unico - dice ancora Casini - che questo discorso lo ha fatto con chiarezza allo stesso Berlusconi: lo faccio e continuerò a farlo». Anche perché, non manca di sottolineare ai suoi compagni di partito l’ex presidente della Camera, «lui utilizza il potere mediatico che ha non tanto per dare contro il centrosinistra, ma per tenere l’egemonia del centrodestra».
Quanto alla collocazione dell’Udc, Casini è netto. «Non credo che ci sarà una ristrutturazione del sistema politico e i fatti mi daranno ragione», in ogni caso «noi non possiamo far passare l’idea che qui c’è un partito anelante di andare altrove». Ma «se nel gioco della politica non dimostriamo autonomia non riprenderemo più voti. Noi dobbiamo fare il partito, ricreare la rete della militanza».
LE REAZIONI NELLA CDL - La prima replica alle parole di Casini diffuse dall'agenzia è del leghista Roberto Calderoli: «Casini se la canta e se la suona da solo. Continui finchè vuole, ma finirà che se la canterà da solo perché intanto la Cdl è andata avanti». Secondo il vicepresidente del Senato «Casini ha voluto mettersi in lista contro Berlusconi, ma non è stato scelto. Il popolo, almeno quello della Cdl, ha scelto il Cavaliere». Il capogruppo di An, Ignazio La Russa, dice invece di non credere «che Casini si possa essere espresso così, comunque non lo ha mai fatto pubblicamente». «Già in passato - sottolinea La Russa - ha parlato di alcuni di questi problemi che possono riguardare il futuro, non l’immediato. E’ lecito da parte sua immaginare ogni opzione, ma credo non si possa non sottolineare un valore essenziale come l’unità della Cdl che oggi ha in Berlusconi il capo della coalizione anche perché, come Casini stesso ricorda, Forza Italia ha tre volte i voti dell’Udc. Poiché nessuno è eterno, nemmeno Casini, credo che per il futuro, vicino o lontano che sia, qualunque decisione debba essere condivisa da tutta la coalizione, Forza Italia in primis». Condivide invece il ragionamento di Casini il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione: «Dopo una sconfitta è normale che in democrazia si apra un dibattito. Dobbiamo chiederci dove abbiamo sbagliato, cosa correggere e come fare per vincere. Far finta che non abbiamo perso è un modo per sottrarsi a questa discussione, ed è evidente che anche la figura del leader deve essere messa in discussione». «Credo - afferma ancora Buttiglione - che anche Berlusconi capisca che non è un atto di inimicizia, ma è un modo reale di affrontare il problema. Abbiamo bisogno di cambiare, modernizzare, cercare un nuovo candidato. Ma non perché l’Udc vuole andare dall’altra parte, come qualcuno dice, ma perché la prossima volta l’Udc vuole vincere». E, nota a questo proposito il presidente centrista, «non esiste un Paese al mondo dove un candidato del 1994 si ripresenta anche nel 2011».
LA SEMI-SMENTITA - E' solo dopo la diffusione delle prime reazioni nella Cdl che lo staff di Casini decide di correggere il tiro. «La ricostruzione di Apcom è di un incontro privato dell’onorevole Casini con i dirigenti dell’Udc di Pesaro, avvenuta nella città marchigiana - precisa il portavoce dell'esponente centrista, Roberto Rao -. E’ una libera ricostruzione del cronista, con frasi estrapolate da un ragionamento più generale».
Lux-86
00mercoledì 6 settembre 2006 23:42
ma buttatelo via 'sto berlusconi che ormai fà pena anche a me vedere la crisi di leaderhsip della CDL [SM=x751553]
Riccardo.cuordileone
00giovedì 7 settembre 2006 10:46
Ma cosa vuole Casini, cosa pensa di diventare il sostituto di Berlusconi, ma per favore.
C'è poco da girarci in torno, un sostituto di Silvio non c'è, nessuno sarebbe in grado di tenere unita la coalizione, al limite solo Formigoni, ma non penso che Berlusca si farà da parte.
Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 10:50
in qusto momento berlusocni mi smebra troppo impegnato in vacabza per curarsi della sua coalizione [SM=x751553]
Alkibiades
00giovedì 7 settembre 2006 11:08
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 07/09/2006 10.46
Ma cosa vuole Casini, cosa pensa di diventare il sostituto di Berlusconi, ma per favore.
C'è poco da girarci in torno, un sostituto di Silvio non c'è, nessuno sarebbe in grado di tenere unita la coalizione, al limite solo Formigoni, ma non penso che Berlusca si farà da parte.



Guarda che Formigoni è un mito solo in Lombardia eh [SM=x751525]
Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 11:10
Re: Re:

Scritto da: Alkibiades 07/09/2006 11.08


Guarda che Formigoni è un mito solo in Lombardia eh [SM=x751525]



qua è apprezzato anche dall'opposizione perchè silenziosamente sta cercando di far fuori la lega con la storia dell'autonomia lombarda [SM=x751545]
Riccardo.cuordileone
00giovedì 7 settembre 2006 12:33
Re:

Scritto da: Alkibiades 07/09/2006 11.08
Guarda che Formigoni è un mito solo in Lombardia eh [SM=x751525]


Non è solo il mio parere di lombardo, anche libero l'ha disegnato come unico possibile successore di Berlusconi.
Lux-86
00giovedì 7 settembre 2006 12:42
formigoni è considerato universalmente il nemico-erede di berlusconi. l'unica cosa è che lui è al di là di CL arrivando persino all'opus dei [SM=x751545]
DarkWalker
00giovedì 7 settembre 2006 13:25
beh, effettivamente...è l'unico che possa essere accettato da tutti (la maggior parte almeno) gli schieramente della cdl.
Almeno in attesa di altro.
Aggravi85
00giovedì 7 settembre 2006 14:39
Dopo il Berlusca c'è il diluvio...
Vota DC
00giovedì 7 settembre 2006 15:43

Scritto da: Riccardo.cuordileone 07/09/2006 10.46
Ma cosa vuole Casini, cosa pensa di diventare il sostituto di Berlusconi, ma per favore.
C'è poco da girarci in torno, un sostituto di Silvio non c'è, nessuno sarebbe in grado di tenere unita la coalizione, al limite solo Formigoni, ma non penso che Berlusca si farà da parte.



Ma con i Ds e An che si democristianizzano ha sempre più possibilità di vittoria.Il problema è che non è facile affermarsi per uno che è sempre vissuto all'ombra di un altro e ha sfruttato i suoi successi.
Digialu GT.18
00martedì 12 settembre 2006 14:53
E poi la sinistra è divisa!!!
E' poi dite che è la sinistra quella divisa...
Noi abbiamo le nostre divisioni,ma l'informazione spesso salta che sia Casini che Fini tramano dietro il cavaliere per la leadership,per non contare Bossi a cui non gle ne frega niente se non si parla di devolution!
Pilbur
00martedì 26 giugno 2007 23:37
Magari i vostri leader sono uniti...finchè dura il magna magna.....ma prova a far sfilare insieme un rifondarlo e un rutelliano...si menano come minimo....

Invece nella CDL ci sono stupidi che minano la saldezza della coalizione per ambizione personale( Casini) ma il popolo della destra è unito........a Roma il 2 dicembre erano riuniti senza distinzioni gente di AN, FI , Lega e UDC.......e si sentivano un unico popolo,,,,questo è l'importante
Vota DC
00giovedì 5 luglio 2007 00:23
Re:

Scritto da: Pilbur 26/06/2007 23.37
Invece nella CDL ci sono stupidi che minano la saldezza della coalizione per ambizione personale( Casini) ma il popolo della destra è unito........a Roma il 2 dicembre erano riuniti senza distinzioni gente di AN, FI , Lega e UDC.......e si sentivano un unico popolo,,,,questo è l'importante



Bravo.Quello di dividersi è tipico della sinistra.Durante la Prima Repubblica quando invece della Cdl che vince un'elezione sì e una no,avevano da affrontare la colossale Dc che vinceva sempre...e che facevano?Scissioni!
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